L’EPILOGO DEI SOGNI: Paris Saint-Germain vs Inter – Chi Scriverà la Storia a Monaco?

La Champions League ci ha regalato una stagione mozzafiato, e ora siamo al culmine: la finale del 31 maggio 2025. A Monaco di Baviera, il Paris Saint-Germain e l’Inter si contenderanno il trofeo più prestigioso d’Europa. Un appuntamento imperdibile che promette scintille, emozioni e colpi di scena. Siete pronti a scoprire chi alzerà al cielo la Coppa dalle Grandi Orecchie?

Il Sogno Infranto o la Gloria Eterna? Il Paris Saint-Germain

Il PSG scende in campo con un peso storico sulle spalle: la ricerca della sua prima Champions. Guidati da un talento generazionale come Kylian Mbappé, i parigini vantano una potenza offensiva capace di disintegrare qualsiasi difesa. La loro velocità, la creatività a centrocampo e la determinazione nel voler finalmente concretizzare il sogno europeo li rendono avversari temibilissimi. Ma la pressione di vincere a tutti i costi sarà un alleato o un freno? La loro brama di successo potrebbe essere l’arma segreta, capace di spingerli oltre ogni limite.

La Macchina Perfetta: L’Inter alla Conquista d’Europa

Dall’altra parte, l’Inter si presenta con la sua proverbiale solidità tattica e una mentalità vincente forgiata dalle recenti imprese. La difesa rocciosa, unita a un centrocampo di guerrieri e a un attacco cinico e letale, capitanato da Lautaro Martinez, rende la squadra nerazzurra una macchina quasi perfetta. Sono esperti nel leggere le partite, nel soffocare gli avversari e nel colpire al momento giusto. La loro disciplina, l’organizzazione e la capacità di soffrire potrebbero essere la chiave per imbrigliare il talento sfrenato del PSG e neutralizzarne le minacce.

I Duelli Decisivi e il Verdetto

La finale si deciderà sulle fasce, nel cuore del centrocampo e, ovviamente, negli uno contro uno tra i fuoriclasse. Sarà la fantasia del PSG a prevalere sulla concretezza dell’Inter, o la rocciosa difesa nerazzurra riuscirà a contenere le stelle parigine? Entrambe le squadre hanno dimostrato di meritare questo palcoscenico. Ci aspettiamo una partita estremamente tattica, probabilmente con pochi gol, dove ogni errore potrebbe essere fatale. Il nostro pronostico inclina verso una partita che potrebbe andare ai supplementari, con la determinazione e la solidità dell’Inter che potrebbero avere la meglio sulla pura individualità del PSG, magari con un gol di scarto o ai rigori. La battaglia sarà epica.


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Lautaro Martinez si conferma secondo miglior giocatore di campionato per numero di goal.

Con 22bet in Italiano analizziamo i miglior marcatori di calcio di questa stagione di Serie A che vede il Napoli vicino al terzo scudetto. Victor Osimhen è al primo posto della classifica calciatori, ben visto dai bookmakers in ogni partita e nel campionato.

Adocchiato dai club europei però, non si è contraddistinto per numero di goal in Champions League che vede atleti come Erling Haaland nel Manchester City, Mohamed Salah nel Liverpool e Goncalo Ramos nel Benfica. Kulian Mbappé del PSG tra il quarto e terzo posto con le sue sette rete in Champions League.

Differenza tra miglior marcatori e assist

Possiamo dire che il calcio è uno sport che premia i giocatori capaci di fare la differenza in campo. Due dei riconoscimenti più importanti che vengono assegnati ogni anno sono il premio per il miglior marcatore del campionato e quello per il miglior giocatore per assist in campionato.

Il miglior marcatore del campionato è il giocatore che ha segnato il maggior numero di gol nel corso della stagione. Questo riconoscimento premia la capacità del giocatore di concretizzare le occasioni da gol e di contribuire in modo decisivo alla vittoria della propria squadra.

D’altra parte, il giocatore miglior per assist in campionato è il giocatore che ha fornito il maggior numero di assist ai propri compagni di squadra, ovvero il passaggio che consente alla squadra di segnare un gol. Questo riconoscimento premia la capacità del giocatore di creare occasioni da gol per i propri compagni di squadra e di favorire il gioco di squadra.

Mentre il premio per il miglior marcatore è spesso associato ai giocatori più famosi e di grande impatto mediatico, il premio per il miglior giocatore per assist premia spesso giocatori che lavorano sodo in campo, ma che talvolta non ricevono l’attenzione che meritano. Entrambi i riconoscimenti sono importanti e possono influire sulla carriera del giocatore e sulla sua reputazione nel mondo del calcio.

Esiste, o dovrebbe esistere, anche il riconoscimento per la miglior difesa

Negli ultimi anni, l’importanza della difesa nel calcio è stata riscoperta e apprezzata sempre di più dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Per questo motivo, il premio per il miglior difensore sta acquisendo sempre più rilevanza.

Il riconoscimento del miglior difensore è importante perché premia quei giocatori che, pur non segnando tanti gol o fornendo assist, sono fondamentali per la loro squadra. Un buon difensore è capace di proteggere la propria porta, anticipare gli avversari e far partire l’azione offensiva della propria squadra.

Durante gli Europei del 2021, l’attenzione sulla difesa è aumentata grazie alla personalità e al protagonismo di giocatori come Giorgio Chiellini. L’ex juventino è stato una vera e propria difesa, capace di ispirare i suoi compagni e di trascinare la squadra alla vittoria finale.

Chi sono i miglior marcatori di campionato Serie A?

I miglior marcatori di Serie A spuntano anche nelle quote sportive del betting, sia negli antepost di fine stagione sia nelle singole giornate o partite di calcio. Sono, come abbiamo scritto, i giocatori che hanno segnato più goal e al momento i nomi importanti sono: Victor Osimhen del Napoli.

Lautaro Martinez che mantiene il secondo posto dopo due reti nel secondo tempo e nella trentaduesima giornata. Due goal che regalano la vittoria all’Inter e il mantenimento del quarto posto contro la seconda classificata.

Per l’Atalanta, attualmente all’ottavo posto in classifica c’è Ademola Lookman con tredici reti. Poi, l’elenco prosegue con M’Bala Nzola dello Spezia, squadra che sopravvive negli ultimi posti grazie ai pareggi, Boulaye Dia della Salernitana. E, ancora Kvaratskehlia del Napoli, Rafael Leao del Milan vicino alla riconferma rossonera.

I miglior assist

I miglior assist di Serie A vedono come protagonisti: Khvicha Kavaratskhelia, Filip Kostic della Juventus, Sergej Milinkovic Savic della Lazio, Piotr Zielinski del Napoli, Rafael Leao nome importante per i rossoneri anche negli assist.

Di Khvicha Kavaratskhelia possiamo dire è uno dei calciatori più promettenti del calcio georgiano e dell’attuale campionato italiano. La sua carriera è stata premiata dalla UEFA, che lo ha inserito nella lista dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020. Inoltre, ha ricevuto il premio come calciatore georgiano dell’anno per tre anni consecutivi dal 2020 al 2022.

Kvaratskhelia è un attaccante polivalente, in grado di giocare su tutto il fronte offensivo, ma predilige la posizione di ala sinistra. Dotato di una grande accelerazione palla al piede e di un dribbling elegante, è anche bravo nella finalizzazione e nei calci piazzati. La sua buona visione di gioco gli consente di creare occasioni da gol per i compagni.

Juve: l’addio di Dybala

L’ultima partita del giocatore allo Stadium della Joya

Dopo l’addio di Giorgio Chiellini si è creato un capannello di giocatori della Juve in mezzo al campo da dove si è lanciata verso il cielo la figura di Paulo Dybala. Questa festa, che la socità non gli aveva organizzato, gliel’hanno preparata i suoi amici di campo. Leonardo Bonucci, capitano della squadra, ha preso Paulo, disperato tra le lacrime, e l’ha portato sotto la curva.

Le parole di Locatelli

Lacrime che contrastano con il sorriso di Chiellini. Forse perché uno ha scelto e l’altro no. Vlahovic si è preso Paulo sulla schiena e se l’è portato per l’ultima corsa verso la curva. Dybala di nuovo fuori dagli spogliatoi con Vlahovic e Morata: ed è proprio qui che si vede l’amicizia, per le ultime foto ricordo dal prato di casa. Dybala, finite le lacrime, ha l’espressione di chi assapora il momento, come se fosse l’ultimo. La grande suggestione? Il messaggio di tributo di colui che gli ha lasciato la maglia numero 10 e potrebbe riprendersela adesso che se ne va: Paul Pogba. L’omaggio al ’10 di Vlahovic, che ha segnato e festeggiato con la Dybala-mask, l’esultanza di Paulo. Sette minuti dopo è uscito Giorgio Chiellini che gli ha legato al braccio la fascia del capitano, forse, l’ultima. Al ’36 Morata fa il 2-0 e va subito ad abbracciare la Joya, che aveva acceso l’azione con una giocata delle sue. Guarda caso sono quelli della foto ricordo di fine serata. A fine primo tempo, anche Locatelli, prima di rientrare negli spogliatoi ha detto qualche parola nei confronti del giocatore, affermando che voleva parlare anche dell’addio di Paulo che è stato un bravissimo calciatore e mancherà molto con Chiellini; è felice ed onorato di aver giocato con loro.

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Il saluto di Allegri e di Sarri

Le lacrime erano cominciate ben prima del fischio finale. La serata Paulo Dybala era cominciata con Giorgio Chiellini: il quarto uomo ha chiamato il cambio e tutto lo Stadium ha esultato; i compagni di squadra si sono raccolti a centrocampo per salutarlo. L’abbraccio di Bernardeschi, il saluto di Kean e Pellegrini, impossibile non commuoversi. All’uscita del campo, l’abbraccio anche del tecnico Allegri dove c’era anche Sarri, l’allenatore con cui Paulo ha giocato la sua ultima stagione da protagonista, tra l’altro ultima stagione da scudetto della Juve. Ciao con la mano alla tribuna, il saluto a Landucci e l’abbraccio a Chiellini.

L’entusiasmo del pubblico e il sostegno di Morata

Il pubblico lo ha poi chiamato sotto la curva: giro di campo con tanto di autografi, sciarpe al collo e selfie. Quando hanno cominiciato le celebrazioni per Chiellini, Dybala era ancora a fare il di giro campo. Morata ha poi cercato di consolare Paulo. Per Dybala non c’era niente di organizzato. Qui puoi leggere come soggiornare presso un’abitazione tipica della Puglia.

El Sadar Sotto Assedio: Osasuna vs Atlético Madrid, Pronostici di una Sfida Ardente (15 Maggio 2025)

Il 15 maggio 2025, il calendario de La Liga propone una di quelle trasferte che, per le grandi squadre, rappresentano sempre un test probante: l’Atlético Madrid farà visita all’Osasuna nel catino infuocato de El Sadar. Non è solo una questione di punti, che a quel punto della stagione 2024/2025 peseranno come macigni per entrambe, ma di carattere, di capacità di resistere alla pressione di uno degli stadi più caldi di Spagna e di imporre il proprio gioco contro un avversario storicamente ostico.

Analisi Pre-Match: Due Mentalità a Confronto

  • Osasuna: L’Anima Indomita di Pamplona
    I “Rojillos” sono l’incarnazione della grinta e della resilienza. Giocare a El Sadar contro l’Osasuna significa affrontare undici leoni pronti a dare battaglia su ogni pallone, sostenuti da un pubblico che non smette mai di incitare. Per la stagione 2024/2025, è lecito attendersi un Osasuna che lotti con le unghie e con i denti per ogni suo obiettivo, che sia una salvezza tranquilla, un piazzamento a metà classifica o, perché no, un’incursione nelle zone che valgono l’Europa minore. A maggio, contro una corazzata come l’Atlético, la motivazione sarà alle stelle: battere i “Colchoneros” sarebbe un’impresa da incorniciare.
    Punti di forza ipotetici: Intensità fisica, gioco aereo, compattezza difensiva in casa, capacità di sfruttare le palle inattive.

  • Atlético Madrid: La Corazzata di Simeone (o del suo successore)
    L’Atlético Madrid è sinonimo di solidità, organizzazione tattica e una mentalità da “partido a partido” che l’ha reso una potenza costante del calcio spagnolo ed europeo. Con l’obiettivo di lottare per il titolo o, quantomeno, per un posto garantito nella prossima Champions League, i “Colchoneros” arriveranno a Pamplona sapendo di non poter concedere nulla. La qualità individuale della rosa, unita a un’esperienza consolidata nelle partite che contano, pende a loro favore.
    Punti di forza ipotetici: Difesa ferrea, cinismo sotto porta, qualità nelle transizioni, esperienza internazionale dei singoli.

Il Campo Parla: Pronostici e Variabili da Considerare

Sebbene sulla carta l’Atlético Madrid parta con i favori del pronostico, El Sadar è un fattore che può rimescolare le carte.

  1. Il Fortino El Sadar: Storicamente, l’Osasuna in casa è un avversario temibile per chiunque. La spinta del pubblico può galvanizzare i giocatori locali e intimidire gli ospiti.

  2. Lo Stile “Cholista”: L’Atlético è maestro nel gestire partite “sporche” e nel colpire al momento giusto. Potrebbero lasciare l’iniziativa all’Osasuna per poi punire in contropiede.

  3. Obiettivi di Classifica: La reale necessità di punti di entrambe le squadre a quel punto della stagione influenzerà l’approccio. Un Atlético in piena lotta titolo sarà implacabile, un Osasuna con l’acqua alla gola venderà cara la pelle.

  4. Stato di Forma e Assenze: Infortuni o squalifiche di giocatori chiave (es. un bomber dell’Osasuna o un pilastro difensivo dell’Atlético) potrebbero alterare gli equilibri.

Le Quote e il Mondo del Betting: Un Occhio alle Opportunità

Data la trasferta insidiosa, la vittoria dell’Atlético Madrid (segno 2), seppur probabile, potrebbe avere una quota più interessante rispetto ad altre partite esterne dei Colchoneros. Un pareggio (segno X) è un risultato da non escludere, considerando la capacità dell’Osasuna di imbrigliare le grandi squadre. La vittoria dell’Osasuna (segno 1) sarebbe una sorpresa, ma non impossibile, e potrebbe offrire quote molto allettanti.

Interessanti potrebbero essere anche mercati come l’Under 2.5 gol, data la solidità difensiva dell’Atlético e la tendenza dell’Osasuna a non concedere molto in casa, o il mercato dei cartellini, vista la prevedibile intensità agonistica.

A proposito di opportunità nel mondo del gaming online, l’atteso sbarco di Jack Million casino Italia promette di portare una ventata di novità e opzioni per gli appassionati, ampliando l’offerta disponibile per chi cerca intrattenimento di qualità e affidabilità nel settore.

Conclusione: Una Notte di Fuoco a Pamplona

Osasuna-Atlético Madrid del 15 maggio 2025 si preannuncia come una partita vera, maschia, dove la tattica e la grinta avranno un ruolo preponderante. Se l’Atlético ha le armi per espugnare El Sadar, l’Osasuna ha il cuore e il sostegno del suo pubblico per tentare l’impresa. Sarà una sfida che dirà molto sulle ambizioni finali di entrambe le squadre e che, sicuramente, regalerà emozioni forti agli appassionati e spunti interessanti per gli osservatori più attenti del mondo del calcio e delle sue dinamiche, anche in ottica di scommesse.

Moto Gp, Team VR46 quale moto sarà ufficiale

Per Valentino Rossi si aprono le trattative per capire quale moto schiererà in MotoGP. Il pilota correrà questa stagione ma per il futuro la sua presenza sarà sicura? E con quale moto? Visitate il sito https://www.bettilt.org/ .

Team 2022

Il team di Valentino quale moto schiererà nel MotoGP del 2022? Le trattative sono aperte ed al vaglio ci sono dei nomi importanti. Ducati, Aprilia, Suzuki e Yamaha sono i nomi con i quali Rossi si sta rapportando. Il nome Aramco ci fa subito pensare ai petroldollari ma qualche indizio può essere portato anche da altri nomi come Hyundai e WithU. Questi ultimi due loghi hanno permesso ad alcuni piloti della Yamaha di salire a bordo delle i20 da rally. Questa cosa potrebbe far si che Rossi abbia un approccio con la casa giapponese.

Presente un neo che potrebbe bloccare la trattativa Rossi Yamaha ed è la dichiarazione resa da Lin Jarvis: “il team manager avrebbe detto che sarebbe stato impossibile fare sei moto”. Rinnovando il contratto con il team Petronas non sembrerebbe esserci spazio per altri.

Ducati

Un’altra strada percorribile ma anche qui c’è il problema delle 6 moto ma per aspetti diversi. Borgo Panigale produce già sei moto ma non vengono aggiornate tutte all’anno corrente. Non avendo intenzione di chiudere la collaborazione con la Pramac sembra impossibile poter produrre più moto ufficiali.

Per poter risolvere questo problema c’è bisogno di un aiuto consistente di budget. La trattativa con la Ducati si è impantanata con la morte di Fausto Gresini. Sicuramente l’arrivo di Valentino potrebbe portare uno scompiglio delle carte. La coesistenza tra Ducati e Hyundai resta comunque un mistero.

Aprilia

Un marchio che si trova anche nelle attenzioni del team Gresini. Nella dichiarazione alla gazzetta dello sport di Carlo Merlinicon Aprilia c’è un dialogo franco. Un pilota lo abbiamo già, Fabio Di Giannantonio, per il secondo sarà anche una valutazione strategica con la casa con cui firmeremo”.

Se Gresini e Ducati riaprissero le trattative Rossi potrebbe scegliere l’Aprilia. Marchio libero da pressioni di sponsor e italiano. Il nome dell’accoppiata Rossi-Aprilia sarebbe Luca Marini.

Videogiochi e Nintendo Switch 2, ecco cosa si racconta prima del lancio: tutte le novità

La Nintendo Switch 2, attesa per il lancio il 5 giugno 2025, rappresenta l’evoluzione della celebre console ibrida che ha rivoluzionato il mondo del gaming. Con caratteristiche tecniche superiori, tra cui un processore octa-core ARM Cortex-A78C, una GPU Nvidia Ampere con supporto al ray tracing e 12 GB di RAM LPDDR5X, la Switch 2 promette performance da console di nona generazione, simili alla Xbox Series S. I nuovi Joy-Con ridisegnati offrono maggiore versatilità e una soluzione per il noto problema del “drifting”. Parallelamente, il mondo del gaming sta vivendo un’esplosione di novità, con eventi incentrati su esclusive come The Duskbloods di FromSoftware. Inoltre, l’universo degli esports sta crescendo, con nuove opportunità nel betting su giochi competitivi (22bet login), riflettendo l’evoluzione del mercato globale dei videogiochi. Insomma, la Switch 2 segna una nuova era per i videogiocatori, integrando innovazione tecnologica e coinvolgimento nella scena esports.

Nintendo Switch 2: Una nuova era per la console ibrida di Nintendo

La nuova Nintendo Switch 2 sta attirando una crescente attenzione con l’annuncio ufficiale della sua uscita previsto per il 5 giugno. Tra le caratteristiche principali che emergono, una delle più rilevanti è la potenza della console, che, secondo Nvidia, risulta essere dieci volte superiore a quella della Switch originale. Questo salto tecnologico si traduce in un’esperienza di gioco migliorata, con un supporto per ray tracing e DLSS, tecnologie che porteranno una qualità grafica mai vista prima su una console portatile.

Non solo performance, ma anche design e funzionalità sono stati rivisitati. La Switch 2 sarà più grande, con un display migliorato e una nuova interfaccia sociale che punta a rendere l’esperienza di gioco più interattiva e condivisa. Alcuni giochi, tra cui i già noti Mario Kart World e Donkey Kong Bananza, saranno ottimizzati per sfruttare al meglio le potenzialità della nuova macchina, promettendo performance superiori e mondi di gioco ancora più ricchi di dettagli.

Nonostante queste innovazioni, ci sono alcune preoccupazioni per quanto riguarda il prezzo della console e dei giochi, che potrebbero risultare più alti rispetto alla generazione precedente. La Switch 2 arriva quindi come un potente strumento di intrattenimento, ma anche come un’ulteriore sfida per gli utenti che dovranno decidere se fare il grande salto verso una nuova generazione di giochi.

E le novità Switch per altri giochi

Nintendo Switch 2 si prepara a offrire una varietà di esperienze uniche, grazie all’arrivo di giochi esclusivi e aggiornamenti significativi per titoli storici. Un esempio di novità interessante è The Duskbloods, un gioco sviluppato da FromSoftware, che arriva in esclusiva su Switch 2. Questo titolo è una fusione di multiplayer e PvPvE, che richiama le atmosfere di Bloodborne ma con una formula multiplayer per 8 giocatori. Hidetaka Miyazaki, il famoso direttore di FromSoftware, ha confermato che The Duskbloods si concentrerà su esperienze online dinamiche, offrendo un mix tra cooperazione e competizione. Nonostante ciò, Miyazaki ha assicurato che i fan non dovranno temere l’addio ai giochi single-player, con nuovi titoli in arrivo per soddisfare anche i giocatori solitari.

Oltre a questa esclusiva, Switch 2 vedrà il ritorno di Metroid Prime 4: Beyond, uno dei titoli più attesi. Questo nuovo capitolo promette grafica avanzata con supporto a 4K e 120fps, migliorando ulteriormente l’esperienza di gioco rispetto alla versione precedente su Switch. Le battaglie spaziali, gli scenari esplosivi e i controlli rinnovati, compreso l’uso del mouse, porteranno l’immersione a nuovi livelli. Il confronto tra le versioni per Switch e Switch 2 dimostra chiaramente il salto tecnologico che la console è in grado di offrire, facendo di Metroid Prime 4 uno dei giochi da non perdere per i possessori di Switch 2. Con queste novità, Nintendo sta puntando a consolidare la sua posizione nel mercato gaming anche competitivo, offrendo titoli che vanno a soddisfare sia i nostalgici che i nuovi appassionati.

Una nuova era per il gaming con Nintendo Switch 2

Con l’imminente lancio della Nintendo Switch 2, il 5 giugno 2025, la console ibrida di Nintendo si prepara a riscrivere le regole del gaming. Con una potenza mai vista prima, supporto per ray tracing e DLSS, la Switch 2 è progettata per offrire performance paragonabili a quelle delle console di nona generazione, come la Xbox Series S. L’integrazione di giochi esclusivi come The Duskbloods di FromSoftware e il ritorno di titoli iconici come Metroid Prime 4: Beyond dimostra come Nintendo stia puntando non solo sull’innovazione tecnologica, ma anche sul coinvolgimento crescente nell’ambito degli esports. La nuova interfaccia sociale e i miglioramenti nella grafica e nelle prestazioni promettono esperienze più immersive, sia per i giochi single-player che per quelli multiplayer. Anche se ci sono dubbi sul prezzo della console e dei giochi, la Switch 2 si presenta come una scelta imperdibile per gli appassionati, consolidando il suo ruolo di protagonista nel mercato dei videogiochi.

Formula 1: l’intervista a Luca Cordero di Montezemolo

Abbiamo avuto l’occasione di ascoltare Luca Cordero di Montezemolo sull’intervista fatta in una trasmissione televisiva. L’imprenditore ex presidente della Ferrari parla delle difficoltà della casa di Maranello e di altri temi in generale riguardanti la Ferrari.

Le parole di Luca Cordero di Montezemolo

In una trasmissione, Luca Cordero di Montezemolo fa delle dichiarazioni sulla casa del Cavallino Rosso e racconta del difficile momento di crisi che sta vivendo paragonando i vecchi piloti e quando la Ferrari era sempre vincente. Così, l’ex presidente della Rossa nella trasmissione televisiva di Piazzapulita dichiara: ” Per me la Ferrari è sempre stata la cosa più importante della mia vita, ci ho lavorato per ben 25 anni, anche se in due tempi molto diversi e sicuramente adesso, mi spiace vederla così in difficoltà. Sta attraversando una crisi mentre tenta di ricostruire il team perché sta cercando anche dei buoni tecnici”- sottolinea Luca Cordero di Montezemolo. Inoltre, l’ex presidente, ricorda i vecchi tempi, quando lui stesso ingaggi è gente Todt, Domenicali, Brawn, Byrne ed il grande campione Michael Schumacher, dove Luca Cordero di Montezemolo infatti, qui commenta:  Michael Schumacher, arrivò nel momento in cui cercavamo un pilota che poteva fare la differenza e all’epoca c’erano dei buoni meccanici, così la squadra diventò veramente eccezionale!”

Una Ferrari in crisi

Se accedi sul sito di https://20bet.icu/it/ puoi seguire tutte le competizioni sportive che preferisci dove tutti gli utenti hanno diritto alle offerte dei bookmakers e delle promozioni sempre attive compreso bonus e vantaggi. In seguito, Luca Cordero di Montezemolo, continua il suo discorso commentando ancora: ” Quindi spero che la casa della Ferrari riesca presto a trovare questi tecnici capaci di risolvere tutti i problemi perchè comunque sono piuttosto fondamentali. Alla fine va anche bene che siano di qualsiasi nazionalità perché per vincere occorre competenza, in modo da portare anche quel po ‘ di cultura, perché all’azienda serve! Da una parte mi dispiace anche perché quest’anno mi aspettavo una Ferrari molto diversa e nello stesso tempo anche più competitiva. Insomma credevo di trovare una macchina evolutiva ma credo non sia così!”. Luca Cordero di Montezemolo è stato da sempre un appassionato di automobili e quando era in casa Ferrari ha un’esperienza in casa Maranello che sicuramente fa capire dalle sue parole tuttora il suo approccio.

Sui piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz

Quali sono gli strumenti da cucina più usati? In questa pagina puoi avere tutte le informazioni utili sulla funzione dei robot che ti velocizzano il modo di cucinare. Prima di concludere l’intervista, Luca Cordero di Montezemolo, descrive anche che secondo lui, i problemi in casa Ferrari si cominciano a manifestare dopo gli anni del 2000 dopo il ritiro del campione Michael Schumacher. Infatti, per l’ex presidente, la Ferrari potrebbe riprendersi solo se costruisce un buon team di migliori tecnici che comunque si possono trovare disponibili sul mercato. Per terminare, Luca Cordero di montezemolo parla dei piloti della Ferrari e ne commenta così: ” Sono due bravissimi piloti, sia Carlos Sainz che Charles Leclerc e c’è da dire che comunque stanno vivendo un momento molto delicato. Sicuramente Charles Leclerc, oltre ad essere molto velocissimo è bravo sul giro secco, ma è ancora giovane e per vincere ha bisogno di una macchina molto più evolutiva e soprattutto competitiva.-conclude Luca Cordero di Montezemolo alla trasmissione di Piazza Pulita.

 

Calcio, Milan-Tottenham: l’intervista di Antonio Conte

Alla vigilia della partita tra Milan ed il Tottenham, valida per gli ottavi di finale della Champions, Antonio Conte, l’allenatore del Tottenham coglie l’occasione di parlare nell’intervista della pre partita. L’allenatore infatti, torna dopo la sua convalescenza ed è pronto ad assistere alla sfida contro il Milan. Su https://www.1winbet.info/ tutti gli utenti, all’accesso nella   piattaforma che in modalità live, rende molto più entusiasmante la voglia di seguire tutte le competizioni sportive, subito possono usufruire dei bonus e delle vantaggiose promozioni offerte.

La voglia di vincere

La voglia di vincere c’è, sia da parte di Antonio Conte che ovviamente anche Stefano Pioli. Intanto, dopo aver ascoltato i rossoneri, l’allenatore della squadra inglese in conferenza stampa parla della sua mancanza a causa di un’operazione e rassicura i suoi tifosi che nella sfida contro il Milan non mancherà. Qui, nell’intervista pre-partita dunque, il tecnico Antonio Conte, dichiara: ” Volevo informare tutti che sto meglio anche se il medico, mi aveva raccomandato di non tornare per il momento in campo, ma io sento il dovere di stare vicino alla mia squadra. Sicuramente durante la partita non posso fare più di tanto, ma l’importante è la mia presenza!” – sottolinea Antonio Conte. In seguito, per la partita di domani, il tecnico commenta: ” Affrontare un Milan che l’ anno scorso ha vinto la Serie A, non credo sia molto facile, ma ci impegneremo a fare una grande sfida”. Per creare un ambiente piacevole nella tua casa, tra i design, c’è la lampada diffusore, accogliente, profumato e soprattutto salutare, che per saperne di più puoi andare a cliccare qui. 

L’operazione e la convalescenza

Antonio Conte, si presenta sceso di peso dopo l’operazione alla cistifellea, ma l’allenatore della squadra del Tottenham sembra stare meglio. In un primo momento, Antonio Conte probabilmente ha sottovalutato un po ‘ l’operazione dopo tre settimane di convalescenza, ma alla fine ha anche avuto del tempo per riprendersi al meglio almeno per questa partita contro il Milan . Inoltre il tecnico ancora continua il suo discorso spiegando: ” Durante gli allenamenti ho visto che ho tanta energia e così ho deciso di trasmetterla ai miei calciatori in modo da giocare bene questa partita con il Milan”. Poi Antonio Conte parla di quando il Tottenham ha vinto allo stadio di San Siro la quale terminata 1-0 dove lui era in panchina, commentando: ” Per me la squadra campione d’Italia è molto forte e fare delle sfide così importanti vuol dire che si gioca ad alti livelli. L’ anno scorso giocavamo in Conference League, mentre oggi in Champions, abbiamo vinto il nostro girone e nello stesso tempo anche perso all’andata, ma non escludo che si possa sconfiggere il Milan!”.

Siamo pronti

Sempre nell’intervista, l’allenatore del Tottenham ancora spiega: ” Per vincere abbiamo bisogno anche de nostri tifosi, perchè comunque loro molto spesso ci danno quella spinta che ci aiuta a superare le difficoltà è, sicuramente a tutti piacerebbe   vincere la Champions, ma noi dobbiamo pensare di affrontare una partita alla volta, dunque è più che normale tutta questa pressione, lo stress e quant’altro! Se potevo sarei tornato prima, subito dopo la sfida contro lo Sheffield, ma i medici mi avevano consigliato di stare a casa qualche altro giorno. Anche i calciatori del Tottenham tra cui Son , che nell’intervista è con lui, dichiara: ” Siamo contenti che il mister sia tra noi di nuovo,lui è uno che porta sempre l’energia positiva alla sua squadra! Sicuramente non c’è dubbio che lo staff abbia fatto un buon lavoro, ma con lui in panchina è molto meglio, la sua presenza ci da sempre quella carica incredibile“.

Una stagione di successo

Infatti, la voglia di vincere contro i rossoneri è tanta e Antonio Conte conclude la sua intervista con queste parole:  ” Per me sarà una stagione piena di successi e per una squadra come quella nostra questo obiettivo dovrebbe essere preso di mira ogni anno, l’Inghilterra è il paese difficile ma comunque noi siamo pronti e preparati. Adesso contro il Milan ci aspettiamo di portare a termine una partita con la vittoria e continuare ad avanti a giocare lottando nel modo più competitivo!”- conclude nell’intervista l’allenatore del Tottenham.

Calcio, Juventus: I nomi dei calciatori che potrebbero sostituire Adrien Rabiot

Per il giocatore della Juventus Adrien Rabiot ci potrebbero essere cambiamenti con la possibilità che lasci il club a parametro zero. Nonostante ci siano delle proposte d’ingaggio a doppia cifra in arrivo dalla Premier League, la società bianconera non esita a lanciare un occhio in più sul mercato. Per questi aggiornamenti, puoi andare su Rabona Scommesse, accedere e seguire tutte le news delle competizioni sportive che più ti interessano, dove troverai anche tutte le offerte dei bookmakers.

Adrien Rabiot dice addio alla Juventus?

Per il calciatore francese, c’è un grande corteggiamento da parte di altri club che sono pronti ad acquistarlo e la società della Juventus. potrebbe aumentare i bonus sullo stipendio di Adrien Rabiot Così la Juventus, adesso tiene gli occhi ben aperti e sembra che già abbia adocchiato alcuni giocatori che potrebbero sostituirlo in caso dell’addio. Tuttavia anche lo scorso anno, la Juventus si mise in movimento per l’acquisto di Milinkovic Savic, che invece si è concluso con Paul Pogba. Ovviamente per adesso nulla è ancora certo ma per pararsi da eventuali sorprese, la società si butta all’osservazione di altri calciatori che potrebbero fare al loro caso. Tra il periodo negativo che sta attraversando il club, fatto di processi, penalizzazioni, indagini e quant’altro, la situazione economica sicuramente non è delle migliori e dunque si va alla ricerca di qualcuno che non abbia costi elevati. Cosa sono i dehors per bar e ristoranti? Per scoprirlo clicca qui e leggi l’articolo, può esserti utile se hai un’attività di ristorazione o di bar per poi avere dei consigli di innovazione.

I nomi presi di mira dalla Juventus

Se si vuol arrivare di nuovo pensando a Milinkovic Savic, la Juventus sa bene che il suo contratto termina questa estate, ma il presidente Claudio Lotito sembra che a meno di 60 milioni di euro non lo ceda. La società bianconera economicamente non sta messa bene e dunque l’ingaggio per il calciatore serbo sarebbe una follia, quindi bisogna trattare su cifre e condizioni minori rispetto a quella del serbo. Un altro nome che il club mira è quello di Davide Frattesi il quale ha un ingaggio di circa 30-35 milioni di euro, che in questa stagione veste da capitano e dimostra la sua eccellente crescita. Inoltre, non si esclude nemmeno il nome del danese Morten Hjulmand che attualmente gioca nella squadra del Lecce ma a parte la Juventus, qui c’è lo zampino di tanti altri club inglesi che puntano il centrocampista che ha un prezzo di cartellino dai 20 ai 25 milioni di euro.

Gli altri nomi

Ma la Juventus dunque non si ferma qui, intanto si valuta anche Joan Gonzales , anche giocare con il Lecce non è un asso, ma nel tempo potrebbe diventare un buon calciatore di alto livello. Infatti se ci fosse la cessione di Morten Hjulmand, Joan Gonzales  dovrebbe a quel punto diventare titolare, ma per adesso, la squadra del Lecce non ha intenzione di fare cambiamenti se prima non ottiene quella salvezza che cerca in Serie A. Un altro nome che è nella lista del club bianconero è quello del calciatore è l’olandese Teun Koopmeiners , ma sembra che attualmente non ci siano intenzioni di lasciare l’Atalanta. Essendo un giocatore di Serie A, Teun Koopmeiners potrebbe essere un’alternativa per il reparto mediano, inoltre il ragazzo riesce a fare gol posizionandosi da dietro. Per l’olandese, l’ingaggio parte dai 30 milioni di euro, perchè è un calciatore che ha esperienza, qualità, abilità e soprattutto già conosciuto dunque anche molto richiesto da altri club.

Conclusione

Tutto quello che abbiamo scritto in questo articolo, ovviamente sono delle opzioni al calciatore francese Adrien Rabiot se in caso dovesse dire addio alla sua Juventus. Tuttavia il francese tempo fa aveva annunciato il suo pensiero per avere un suo cambiamento futuro, ma al momento non ci sono delle certezze. Così, nell’occasione abbiamo anche scoperto che la Juventus è alla ricerca di nuovi volti che tuttavia non hanno nulla a che fare con i fatti, quindi niente si conclude ma uno sguardo in più non guasta giusto per evitare delle sorprese inaspettate.

IL NAPOLI DI CONTE: FISICITÀ SÌ, QUALITÀ MANCANTE

Lo 0-0 di Venezia conferma il deficit creativo degli azzurri

La trasferta veneziana ha solo confermato un dato evidente: al Napoli di Conte manca la qualità tecnica per fare la differenza nei momenti decisivi. Non è una novità, ma l’incapacità di superare la difesa lagunare ha evidenziato ancor più questo limite strutturale della squadra partenopea.

Il progetto tattico di Conte ha dato solidità, organizzazione e un’identità precisa al gruppo, ma non può compensare l’assenza di quegli elementi capaci di risolvere le partite con una giocata estemporanea.

Un confronto impietoso con il passato

Le differenze con la squadra scudettata sono evidenti:

  • McTominay, pur valido, non può garantire la visione e l’inventiva di Zielinski
  • Raspadori fa il possibile ma non possiede gli strappi e l’imprevedibilità di Kvaratskhelia
  • Lukaku attuale è lontano dall’esplosività di Osimhen, devastante in campo aperto e letale in area

Come nel mondo delle scoprì le nuove slot machine online di spinoli italia dove servono combinazioni fortunate per ottenere grandi vincite, anche al Napoli manca quel “jolly” tecnico capace di sbloccare situazioni complicate.

Un Napoli costruito sulla fisicità

La squadra di Conte è stata progettata puntando sulla potenza fisica e sul ritmo, non sulla finezza tecnica. Questo spiega l’importanza capitale di Anguissa nell’equilibrio del centrocampo napoletano.

Gilmour ha fatto bene durante l’assenza del camerunense, ma non può replicare i suoi inserimenti offensivi (sei gol in stagione) o la sua capacità di dominare fisicamente il centrocampo avversario.

Questa impostazione tattica ha lasciato McTominay come unico centrocampista a inserirsi, nonostante sia ora schierato più largo per avvicinare Raspadori a Lukaku.

Il fattore Neres: l’unico vero trascinatore

Neres rappresenta l’unica vera arma di superiorità numerica in fase offensiva. È l’unico giocatore in rosa con la capacità di saltare sistematicamente l’uomo e creare la giocata dal nulla.

La sua assenza, unita a quella di Anguissa, ha privato Conte di due elementi fondamentali proprio nel momento più delicato della stagione. E sebbene siano emersi nuovi protagonisti come Raspadori, Billing, Gilmour e Okafor, nessuno può sostituire le caratteristiche uniche del brasiliano.

Così come gli appassionati possono seguire dal campo al divano gli eventi di cricket in streaming, i tifosi del Napoli in questo momento possono solo attendere il ritorno delle loro stelle dalla distanza, sperando che tornino al massimo della forma.

La pausa come opportunità di recupero

La sosta per le nazionali arriva in un momento provvidenziale per il club partenopeo. Rappresenta un’occasione per riportare in condizione Neres, unico assente nella trasferta di Venezia.

Mentre Anguissa, appena rientrato ma non ancora al top della forma, dovrà rispondere alla chiamata della sua nazionale, il brasiliano rimarrà a Castel Volturno per lavorare con lo staff tecnico. L’obiettivo è averlo almeno in panchina per la cruciale sfida contro il Milan alla ripresa.

Le nove finali per lo scudetto

Le ultime nove partite rappresentano altrettante “finali” per restare agganciati al treno scudetto. Raspadori sta certamente facendo bene, ma senza qualcuno capace di creare superiorità numerica come Neres, il Napoli rischia di rimanere prevedibile e incapace di scardinare le difese più organizzate.

Per il rush finale, Conte ha bisogno di recuperare tutti i suoi titolari, specialmente quei pochi in grado di aggiungere un tocco di qualità a una squadra costruita principalmente sulla fisicità e l’organizzazione tattica.

In un campionato dove i dettagli fanno la differenza, il Napoli non può permettersi di rinunciare a nessuno dei suoi pochi giocatori capaci di accendere la luce con una giocata improvvisa.

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