Quali sono gli strumenti chiave per lavorare meglio in cucina?

Gli strumenti indispensabili per migliorare l’efficienza in cucina

Se una volta era normale prendersi tutto il tempo necessario per cucinare piatti elaborati e deliziosi, ora questa attività è riservata alle occasioni rare, in occasione di festività e appuntamenti speciali. Nella maggior parte delle situazioni è necessario darsi da fare per cucinare per cucinare in poco tempo. Ma questo non vuol dire che bisogna per forza di cosa scendere a compromessi con la qualità di quello che si va a preparare. In molti casi il segreto per essere più efficienti in cucina sta nell’utilizzare gli strumenti giusti. In questa guida parleremo degli utensili e degli elettrodomestici che possono rivoluzionare il nostro modo di vivere la cucina.

Friggitrice ad aria

Si tratta di un elettrodomestico relativamente nuovo, che sostituisce l’olio da friggere con l’aria calda. Grazie a essa potremo cucinare in maniera molto più salubre, riducendo il consumo di alimenti fritti a olio, notoriamente grassi e difficili da digerire. Oltre a questo, grazie alla friggitrice ad aria potremo evitare di utilizzare pentole e padelle per surriscaldare l’olio, fattore che richiede maggiore tempo per la preparazione e per il lavaggio di queste stoviglie.

Robot da cucina

Un robot da cucina è uno strumento che permette di automatizzare molti passaggi che richiederebbero maggiore tempo e fatica. Questi dispositivi sono in grado di tritare, frullare, impastare e mescolare gli ingredienti in modo rapido ed efficiente, senza dover ricorrere a utensili manuali. Ci sono anche robot da cucina che possono cuocere e cuocere a vapore, il che significa che è possibile preparare un pasto completo in un solo dispositivo.

Tritatutto

Il tritatutto consente di sminuzzare, frantumare e tagliare verdure, frutta secca e altri alimenti che servono quali ingredienti per preparare piatti di ogni genere. Va a sostituire il lavoro che farebbe una grattugia manuale o un coltello a mezzaluna, con la differenza che non ci saranno rischi per le nostre dita e il vantaggio di poter ottenere lo stesso risultato in pochi secondi. Potremo scegliere se acquistare un modello elettrico o un tritatutto manuale, in base alla mole di lavoro che abbiamo.

Forno a microonde

Il forno a microonde è in grado di riscaldare e cucinare il cibo in pochi minuti. Inoltre, molti forni a microonde sono dotati di funzioni aggiuntive, come la cottura a vapore, la grigliatura e la cottura al forno. Grazie ad esso potrete preparare pasti gustosi e sani in pochissimo tempo.

Mixer a immersione

Rispetto al robot multiuso, il mixer a immersione risulta meno ingombrante e semplice da utilizzare. Grazie alla sua conformazione, potremo impiegarlo per sminuzzare e ridurre in crema o passata della verdura bollita direttamente nella pentola, evitandoci il passaggio di dover versare prima il contenuto nel robot multiuso o in altri contenitori. Inoltre, grazie alle sue varie testine intercambiabili, il mixer a immersione può essere utilizzato per svolgere diverse funzioni, come tritare, frullare, mescolare e sbattere. Ciò significa che è possibile utilizzarlo per preparare molte ricette diverse, dalle zuppe alle salse, dalle creme alle vellutate, etc.

 

Dove posizionare la fototrappola

La fototrappola è un dispositivo molto utilizzato nell’ambito dei sistemi di sicurezza. Soprattutto prima veniva utilizzata per scopi naturalistici e adesso, accanto a questi, si sono fatte avanti tutte le finalità che riguardano la sicurezza in casa. Infatti questo apparecchio si attiva ogni volta che rileva un movimento. Può essere, quindi, utile quando vengono rilevati dei movimenti di persone malintenzionate che vogliono entrare in casa. In linea generale la fototrappola può essere designata come un’evoluzione della tradizionale macchina fotografica. La caratteristica che la contraddistingue consiste nel fatto che può rimanere in stand-by anche nel corso di un lungo periodo ed entra in funzione soltanto quando ce n’è bisogno. Questo garantisce sicuramente una buona alimentazione per quanto riguarda l’uso delle batterie.

Le caratteristiche della fototrappola

Un prodotto che non possiamo fare a meno di citare per quanto riguarda la fototrappola è quello professionale proposto da CasaSicura.it. Si tratta di TRAP, in grado di emettere immagini ad altissima risoluzione. Ha un display integrato e si occupa sia di scatto di foto che di registrazione di video.

TRAP è dotata di un sensore di movimento molto preciso, con dati che possono essere esportati, oltre che su computer, anche su smartphone e tablet. Ma, in generale, quali sono le caratteristiche di una fototrappola?

Essa è dotata di emissione di raggi infrarossi, che non possono vedere né gli uomini né gli animali. La presenza dei raggi infrarossi è molto utile, perché può consentire lo scatto delle immagini anche in condizioni di scarsa luminosità o di oscurità totale.

Ci sono poi delle fototrappole più sofisticate che danno la possibilità di scegliere fra modalità foto o video o che includono altre funzioni, come per esempio la quantità di foto che devono essere scattate, la qualità delle riprese da effettuare e la lunghezza delle registrazioni.

Chiunque sia l’intruso non si accorge affatto di essere monitorato dalla fototrappola. Ecco perché, per esempio, abbiamo detto fin dall’inizio che venivano utilizzate in passato soprattutto in ambito naturalistico, per riprendere gli animali tranquillamente nel loro habitat o comunque in situazioni non condizionate dalla presenza dell’uomo.

I video e le foto vengono registrati in una scheda di memoria interna oppure possono essere inviati in tempo reale allo smartphone o in alternativa tramite un messaggio di posta elettronica.

Le fototrappole sono molto facili da installare, non sfruttano i cavi elettrici perché sono dotate di batterie di lunga durata ed è possibile utilizzarle sia all’interno che all’esterno.

Sono degli apparecchi molto versatili, compatti, che si possono mimetizzare con molta facilità. Inoltre hanno un ottimo rapporto in termini di qualità-prezzo.

Dove posizionare le fototrappole

Passiamo prima ad analizzare quali sono le finalità naturalistiche delle fototrappole. In questo caso una fototrappola va posizionata su aree boschive o su paesaggi disabitati. Ma, in quanto dispositivi ottimi anche per la sicurezza, le fototrappole possono essere utilizzate per sorvegliare magazzini, cantieri, parcheggi, terreni, fabbriche e abitazioni isolate.

Sono dei dispositivi molto silenziosi che non disturbano l’ambiente da proteggere né per la luce né per rumori. Non emettono nemmeno radiazioni luminose e per questo possono essere mimetizzate fino a scomparire del tutto.

Dalle foto o dai video di solito si ricavano molti elementi utili, perché, soprattutto se si scelgono dispositivi in grado di scattare foto o di registrare con grande qualità, è possibile riconoscere anche i minimi dettagli.

Per fissare le fototrappole bisogna individuare un punto che offre la maggiore probabilità che da lì passino elementi che devono essere ravvisati nell’area protetta. Analizzando anche i punti di applicazione, occorre valutare la distanza di rilevamento dal sensore, che non deve scendere oltre un certo valore, perché altrimenti le riprese non sarebbero utilizzabili.

Da non dimenticare l’angolo del campo visivo, che consente di inquadrare zone più o meno ampie dell’area da proteggere.

Villa con giardino: prezzi di un allarme per casa e consigli utili

La sicurezza è un tema che non può essere più trascurato. Infatti interessa sia le abitazioni residenziali che gli edifici che sono adibiti alle attività commerciali o comunque ai luoghi di lavoro in generale. Oggi possiamo avere la possibilità di contare su prodotti che sono tecnologicamente all’avanguardia e sono sviluppati appositamente per mettere in atto un sistema adeguato di protezione. Si tratta dei cosiddetti kit antifurto, già predisposti con tutte le componenti essenziali, che vengono incontro alle esigenze di chi li acquista, anche per quanto riguarda il budget che si ha a disposizione per la spesa. I kit antifurto, che includono principalmente la centralina e i sensori, possono essere poi espansi con accessori, che anche successivamente possono essere integrati a seconda delle necessità.

Cosa fare per proteggere una casa con giardino

Come fare per proteggere la casa con giardino? Questa rappresenta una tipica esigenza, come per esempio nel caso di badare alla sicurezza delle villette a schiera. In genere, per proteggere una casa indipendente, si può fare ricorso a diversi tipi di prodotti con prezzi allarme casa di diversa tipologia a seconda del budget che si ha a disposizione.

In ogni caso bisogna considerare che solitamente, per questo tipo di casa con giardino, ci sarebbe bisogno di un sistema di allarme interno e di uno esterno. Tutto questo per proteggere soprattutto gli accessi della villetta che possono essere molteplici e possono essere vulnerabili, come il cancello, le porte della cantina e l’accesso che consente di entrare nel giardino.

Un kit per la sicurezza deve essere a questo punto composto da sensori, sirene di allarme ed è possibile integrare delle telecamere di videosorveglianza per avere una copertura totale. Ci sono molti prodotti a disposizione che si possono utilizzare e che diventano dei veri e propri punti di riferimento per la sicurezza in casa, anche nel caso delle villette indipendenti con giardino.

Per esempio, fra i prodotti più significativi possiamo citare il kit con centralina SIQURA proposto da CasaSicura.it. È un’innovativa tecnologia con frequenze Infinity Unlimited, che si dimostra compatibile con diversi tipi di prodotti e può portare dei benefici importanti. Tra l’altro gli avvisi di allarme e la gestione del sistema possono essere fatti anche tramite SMS e chiamate vocali.

Quanto è importante il controllo da remoto

Oggi sono sempre di più gli utenti che utilizzano dispositivi mobili come smartphone e tablet. Proprio per questo motivo i sistemi all’avanguardia, tecnologicamente evoluti per la sicurezza, danno la possibilità di gestire tutto con controllo da remoto.

Quando si è per esempio in vacanza o comunque si è lontani dalla propria abitazione, si può utilizzare l’apposita app da installare sullo smartphone, per avere sempre un monitoraggio completo sulla situazione della casa e intervenire tempestivamente anche nel senso della prevenzione, quando si verificano eventi sospetti.

Meglio l’allarme senza fili o quello cablato?

La scelta del sistema di sicurezza per la casa e dell’allarme può ricadere su varie opzioni. In particolare da sempre le opzioni principali sono quelle che consentono di scegliere un allarme senza fili o un allarme cablato.

Ma quale è meglio tra i due? C’è una falsa convinzione sul fatto che l’allarme senza fili possa essere meno efficace rispetto a quello con i cavi. Non è affatto così o almeno non lo è tutt’oggi, grazie ai progressi degli strumenti tecnologici.

L’allarme senza fili o wireless, tra l’altro, è molto utile e vantaggioso, perché dà la possibilità di essere installato molto facilmente, senza ricorrere a lavori e opere di muratura che sono necessari nel caso in cui si devono far passare i fili.

Ecco perché fondamentalmente scegliere un allarme senza fili o un allarme cablato significa in entrambi i casi garantirsi un livello di protezione adeguato, specialmente se il sistema viene integrato con il controllo da remoto e con sistemi importanti di videosorveglianza, come le telecamere.

Calcolare il valore di un immobile in 3 semplici passaggi

Nel caso in cui si voglia vendere il proprio immobile è importante valutarne il suo valore. Questo è un aspetto fondamentale da non sottovalutare e che richiede determinati requisiti. Scopriamo come fare in questo articolo.

Durante la compravendita di un immobile, il primo passo da effettuare è capirne il suo valore. Quest’ultimo è dato da diversi aspetti che influiscono sul prezzo finale.

Il calo del valore di un immobile è un processo che richiede del tempo e quindi non può essere immediato e non è mai semplice, per questo è sempre opportuno rivolgersi a degli esperti nel settore che calcoleranno in maniera precisa e con gli strumenti adatti il valore immobiliare di una casa ma non solo, anche tutto quello che riguarda il valore di edifici, terreni, appartamenti o immobili di qualsiasi genere.

Tutto questo avverrà tramite dei tool adatti e grazie alle competenze di professionisti che lavorano in questo settore.

Ma passiamo adesso a 3 semplici passaggi che consentono di capire a quanto ammonta il valore del proprio immobile.

Calcolare ed individuare il valore di mercato

Quando parliamo del valore di mercato, ci riferiamo alla rappresentazione del prezzo con cui deve posizionarsi ed essere venduto sul mercato libero. È importante precisare che il valore di mercato è diverso dal valore catastale che invece tiene in considerazione le caratteristiche tecniche ed economiche dell’immobile.

La stima del valore deve essere corretta ed adeguata, in caso contrario si potranno riscontrare problemi nel vendere l’immobile, ad esempio a causa di un prezzo troppo alto non ritenuto idoneo, in caso di prezzo troppo basso invece si rischia di vendere il bene in maniera sbrigativa ma svalutandolo.

Il calcolo del valore di mercato si effettua moltiplicando la superficie commerciale dell’immobile, per capirne la quotazione al metro quadro e specificare i coefficienti di merito. Ricordiamo che tutto questo sarà svolto in maniera precisa e ottimale da esperti e professionisti del settore.

Calcolare la superficie

La superficie dell’immobile corrisponde ad un elemento molto importante per definirne il valore, ma come si calcola? Intanto è fondamentale precisare che per superfici s’intendono tutti gli spazi ovvero: le superfici coperte, le superfici ponderate e le percentuali delle superfici delle pertinenze.

Per quanto riguarda le superfici calpestabili coperte le distinguiamo in: mura perimetrali, mansarda, soppalchi, verande, taverne e seminterrati abitabili. Le superfici scoperte o ponderate sono invece: attici, balconi, cortili e giardini, box auto, garage e portici.

Individuare i coefficienti di merito

Per finire abbiamo i coefficienti di merito, che sono molto importanti in quanto possono aumentare o diminuire il valore dell’immobile.

La prima tipologia di coefficienti è ricollegabile al piano, quindi se l’abitazione è collocata al piano terra, o al primo, secondo, terzo piano e così via, influirà in modo differente sulla quotazione.

In secondo luogo sono presenti le condizioni dell’immobile ovvero il suo stato e l’età, quindi è importante capire se quest’ultimo necessita di ristrutturazioni o interventi importanti di manutenzione, oppure si presenta in ottime condizioni.

Altri aspetti sono la presenza d’impianti di riscaldamento, l’esposizione alla luce solare e la posizione in cui è collocato (città, periferia, zona centrale ecc..).

Gallipoli green: le nuove iniziative di turismo sostenibile

Cosa sta facendo la città per preservare il suo patrimonio

La città di Gallipoli è stata anche quest’anno la preferita in assoluto dai turisti che hanno deciso di visitare la Puglia.

Le bellezze della città sono impareggiabili. Pensiamo solamente al mare cristallino che bagna le sue coste. Una delle spiagge più belle in assoluto è Baia Verde. Questo tratto di costa prende il nome dai riflessi verde smeraldo che contraddistinguono l’acqua del mare. Molti viaggiatori, proprio sull’onda del successo di questa località sono sempre più alla ricerca di un alloggio per andare alla scoperta del luogo.

Negli ultimi anni in effetti, sono molte le agenzie e i tur operator che sono entrati sul mercato del booking online, offrendo diversi tipi di soluzioni di affitto. Ne sono un esempio le case vacanze baia verde di Lupiae Vacanze molto richieste, essendo vicine al mare e nello stesso tempo fuori dal caos cittadino.

Che dire del centro storico cittadino? Un dedalo di stradine strette che ci porterà alla scoperta di bellezze architettoniche senza tempo, esemplari di barocco leccese, case nobiliari, etc.

Il turismo sostenibile

La città negli ultimi tempi sta cercando di promuovere sempre più delle iniziative di turismo sostenibile. Queste iniziative sono essenziali per preservare le bellezze del territorio senza modificare in maniera irrimediabile i delicati equilibri dell’ecosistema locale.

Una delle iniziative più importanti ha avuto luogo negli spazi della cantina Coppola. Sono stati presentati i risultati nell’ambito dell’iniziativa “Sportello pesca”. Questa iniziativa ha avuto lo scopo di sensibilizzare cittadini, istituzioni ed operatori del mare ad adottare alcuni comportamenti più sostenibili per preservare le ricchezze del mare.

Uno dei problemi che minacciano l’equilibrio della fauna marina al largo del Salento è la pesca intensiva.

Per contrastare questa minaccia ci sono diverse strade da intraprendere. Una di queste riguarda la valorizzazione di alcuni pesci “poveri” come lo Zarro, fino a questo momento poco utilizzati nella cucina di mare salentina, ma che, cucinati adeguatamente, conservano proprietà nutritive ed organolettiche pari ai pesci più richiesti.

In questo modo i pescatori possono concentrare la loro attenzione non solamente sul pescato tradizionale. Continuando su questa strada, infatti, si rischia di alterare significativamente l’ecosistema marino.

Un’altra iniziativa volta a preservare i mari è un maggiore incentivo al pescaturismo. Il pescaturismo è una forma di turismo alternativo che sta riscuotendo sempre maggiore successo.

In pratica si tratta di accompagnare durante una battuta di pesca uno o più pescatori. Naturalmente non si tratterà di una forma di pesca intensiva, ma a puro scopo illustrativo, per entrare in contatto con questa realtà. Nello stesso tempo, si potranno visitare le zone più belle della costa, fare dei bagni, ed infine concedersi un pasto a base del pescato di giornata. Un’esperienza assolutamente gradevole che consente ai pescatori di poter contare su un’entrata extra e di diversificare il proprio lavoro, e che nel contempo offre la possibilità di vivere un’esperienza coinvolgente in una compagine da sogno come il mare del Salento.

Il comune ha inoltre stabilito per il 27 Luglio alle 17:30 un incontro speciale in Piazza Duomo per discutere di altre iniziative per rendere il patrimonio della città sostenibile e durevole nel tempo.

Lo slow food come fonte di benessere: la Puglia si propone

Come lo slow food promuove la salute ed il gusto a tavola

Cibo buono, pulito e di qualità per tutti, ottenuto nel pieno rispetto dell’ambiente. Questa è un po’ l’essenza della filosofia dello slow food, un’associazione internazionale nata poco più di trent’anni fa.

Troppo spesso, infatti, la qualità del cibo che arriva sulle nostre tavole viene sacrificata a vantaggio della quantità. Forme di coltura intensive, che fanno uso indiscriminato di prodotti chimici e dannosi per l’uomo e per l’ambiente sono ormai la norma.

L’associazione si propone di creare un po’ dappertutto delle comunità di persone consapevoli dell’importanza della qualità del cibo, e che hanno l’obiettivo diffondere questa consapevolezza. Nello stesso tempo si valorizzano i prodotti locali, che sono anche gli ingredienti principali delle ricette più rappresentative di un determinato territorio.

La Puglia conta diverse comunità volte a preservare le bontà culinarie del territorio. Stiamo parlando di un territorio in cui la cucina ha lo status di religione, una regione a forte vocazione agricola e molto orgogliosa dei suoi prodotti alimentari.

Chiunque decide di andare in vacanza in Puglia pertanto può aspettarsi un’esperienza culinaria fuori dal comune. Le bontà enogastronomiche sono davvero tante, e le sagre di paese fanno parte del pacchetto-vacanze di chi decide di visitare questa zona. Grazie a tour operator locali come Sasinae Viaggi si può trovare l’alloggio perfetto per il proprio soggiorno nel tacco d’Italia.

Alcune comunità di slow food in Puglia

Le comunità slow food in Puglia sono già diverse, e continuano ad aumentare, sintomo di una volontà dei locali di preservare le proprie ricchezze culinarie.

Una di questa è la comunità degli olivicoltori resilienti della collina di Brindisi. In questa zona in particolare sono presenti tantissimi appezzamenti di alberi di olivi. La produzione di olio viene spesso praticata con le tecniche tradizionali, proprio per preservare tutte le proprietà organolettiche e nutritive dell’ottimo olio extra-vergine di oliva pugliese.

Martina Franca non è solamente una bellissima città della Valle d’Itria, ma anche un punto di riferimento per la produzione di ottimi salumi. Il capocollo di Martina Franca è tra i più rinomati in Italia, un prodotto di eccellenza ottenuto secondo un disciplinare molto severo. La comunità slow food per valorizzare la filiera del suino nero non solo preserva la qualità dei salumi ottenuti, ma favorisce una maggiore consapevolezza su tecniche di allevamento sostenibili.

Le bontà gastronomiche protette ed incentivate dallo slow food spaziano dagli ortaggi ai formaggi, dai salumi ai prodotti di mare.

Quello che è certo è che quando si entra in una masseria o in un ristorante sul mare in Puglia, difficilmente si rimane delusi.

Negli ultimi tempi prendono sempre più piede anche i corsi di cucina tradizionale, che vengono eseguiti da esperte massaie pronte a condividere i segreti della buona cucina pugliese. Un modo divertente per trascorrere qualche ora e per portare con sé un pezzo di Puglia anche quando si torna a casa.

Vivere green riducendo i consumi di luce e gas: ecco come fare

Quello della sostenibilità è un tema caldo che richiede risposte e azioni urgenti da parte di ognuno di noi; nel nostro piccolo, tutti possiamo fare qualcosa per ridurre l’impatto che il nostro stile di vita ha sull’ambiente. Tra le tante cose che possiamo fare, rientra anche l’utilizzo consapevole di due importanti risorse: la corrente elettrica e il gas.

Per vivere green dobbiamo imparare a gestire al meglio le risorse delle quali disponiamo, evitando gli sprechi e compiendo le giuste scelte. Il primo passo da compiere consiste nello scegliere il miglior fornitore di luce e gas; per fare questo, possiamo confrontare le offerte luce e gas più convenienti sfruttando un sito di comparazione online, nonché visitare i siti web delle compagnie di nostro interesse per valutare la loro propensione al green e alla sostenibilità.

Oltre alla scelta del fornitore, vi sono altri piccoli e grandi gesti che possiamo compiere per ridurre l’impatto che il nostro utilizzo di luce e gas ha sull’ambiente, come acquistare elettrodomestici di classe energetica alta, effettuare la manutenzione periodica della caldaia e sfruttare le potenzialità di una casa smart.

Perché vivere green conviene

Adottare uno stile di vita sostenibile significa fare un favore non solo all’ambiente che ci circonda, ma anche al nostro portafogli. La riduzione dei consumi e l’utilizzo consapevole della corrente elettrica e del gas giocano infatti un ruolo fondamentale anche nella riduzione dei costi in bolletta. Dati i notevoli aumenti dell’ultimo periodo, i quali hanno fatto arrivare nelle nostre case e nelle nostre aziende delle bollette carissime, riuscire ad abbattere parzialmente i costi può aiutarci a dormire sonni più tranquilli.

Cosa fare per ridurre i consumi di luce e gas

Abbattere i consumi e rispettare l’ambiente è meno difficile di quanto si possa pensare; gli accorgimenti che si possono prendere sono davvero tanti e ognuno di noi potrà adottare quelli che ritiene più in linea con il proprio stile di vita, senza doverlo stravolgere totalmente.

Per prima cosa, è possibile acquistare elettrodomestici e dispositivi tecnologici di classe energetica alta, in quanto maggiore è la classe energetica, minore è il consumo di energia. Grande attenzione deve essere prestata anche all’acquisto delle luci; meglio puntare su luci al led, le quali, oltre a consumare meno, durano più a lungo, riducendo quindi anche la produzione di rifiuti.

In secondo luogo, facciamo in modo di non dimenticare le luci o altri apparecchi accesi quando non siamo in casa oppure quando non li utilizziamo; evitiamo anche di lasciarli in stand-by e spegniamoli sempre.

Per quanto riguarda il gas, sottoponiamo la caldaia a revisioni periodiche al fine di abbattere i consumi e mantenerla sicura e perfettamente funzionante.

Dispositivi smart per una vita sostenibile

Un aiuto in più ci viene fornito dai dispositivi intelligenti i quali, interagendo tra loro, disponendo di vari tipi di automazioni e potendo essere controllati anche a distanza, consentono di ottimizzare gli utilizzi della corrente elettrica e del gas. Dalle prese intelligenti alla caldaia smart, sono davvero tanti gli apparecchi che ci aiuteranno a ridurre i consumi e a rispettare di più l’ambiente.

Come creare un sito ecommerce di vino biodinamico

Vuoi creare un business solido legato al mondo del vino? Il consiglio è: Vai di biodinamico.

Prima devi informarti e padroneggiare, a grandi linee, l’argomento. Altrimenti non avrai credibilità.

Vino Biodinamico, cos’è e cosa si intende per Agricoltura Biodinamica

Lo so bene, negli ultimi anni hai sentito parlare spesso di vino naturale e vino biodinamico, però hai trovato solo articoli confusionari che hanno incasinato ancora di più le cose.

Non ti preoccupare in questo articolo ti parlerò di vino biodinamico in maniera chiara. Se mi seguirai fino alla fine ti darò anche un super consiglio per ottenere un approccio ottimale con questa tipologia di vini.

Prima di parlare del vino biodinamico giova introdurre rapidamente la figura di Rudolf Steiner, il teorizzatore di questo approccio filosofico alla viticoltura.

Il teorizzatore dell’agricoltura biodinamica

Rudolf Steiner (1861- 1925) è stato un teosofo tedesco che si è occupato, a livello di interpretazione filosofica e spirituale, di moltissimi argomenti, tra cui quello del progresso dell’agricoltura, ottenibile solo tramite un ritorno a pratiche ancestrali.

Affrontò questo tema nel 1924, poco prima di morire attraverso un ciclo di otto lezioni intitolate Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura. In esse forte era la spinta ad un correlazione tra attività produttiva e forze cosmico – spirituali che aumentavano la fertilità del suolo.

I suo seguaci, l’ agronomo Erhard Bartsch ed il chimico Franz Dreidax teorizzarono dapprima la agricoltra biodinamica e costituirono poi la Demeter ( dopo la Seconda Guerra Mondiale, Demeter International) l’ente che oggi ha la facoltà di certificare il vino biodinamico.

L’obiettivo principale dell’agricoltura biodinamica, come spiega Apewineboxes.com, leader nel settore, è quella di riequilibrare la produzione agricola con l’ecosistema terrestre, Il suolo e la vita che in esso si sviluppa e prolifera.

A cardine della produzione dei prodotti biodinamici c’è il concime, che deve essere assolutamente naturale e non essere ottenuto da prodotti di sintesi, poiché esso rende la terra vivente secondo Steiner ed i suoi seguaci.

Obiettivi della biodinamica

Gli obiettivi dell’agricoltura biodinamica sono:

  • Mantenere la terra fertile
  • Rendere vigorose le piante
  • Avere un approccio totalmente naturale nei confronti del terreno e dell’ambiente
  • Favorire la biodiversità vegetale ed animale
  • Ottenere prodotti di alta qualità

 

Come si produce il vino biodinamico

Principi della Biodinamica

 

  • Compost, miscela che si ottiene dalla umificazione di sostanze organiche come Letame, residui di potatura o scarti del giardinaggio (erba falciata o foglie) ad opera di macro e microrganismi che operano in presenza di ossigeno e di equilibrio tra gli elementi chimici delle sostanze coinvolte.
  • Fasi Lunari, si ritiene infatti che la Luna in perigeo (massima lontanza della Luna dalla Terra, abbia un effetto sostanzialmente indurente e poco propizio al contrario di ciò che accade quando è in Apogeo, posizione dagli effetti estremamente benefici.
  • Calendario Zodiacale, secondo quanto teorizzato da Maria Thun, i segni di terra influiscono sulla crescita delle radici, i segni d’acqua sulle foglie, i segni d’aria sui fiori ed i segni di terra sui frutti.
  • Approccio Olistico, in quanto una azienda agricola viene considerata un tutt’uno con le forze cosmiche.

Pratiche Biodinamiche

  • Sovescio, introduzione nel terreno di piante con compiti particolari. Ad esempio le leguminacee che sostanzialmente regolano il volume di azoto nel terreno.
  • Rotazione delle Colture, tecnica agronomica che prevede la rotazione delle colture all’interno di una determinata parcella, al fine di mantenerla viva e produttiva.
  • Limitare o se possibile eliminare la meccanizzazione dal processo produttivo.

Preparati

I preparati in agricoltura biodinamica appartengono a due grandi categorie, da spruzzo e da cumulo.

Da spruzzo:

  • 500, il famigerato Cornoletame che consiste nel riempire di letame il corno di una vacca che abbia partorito almeno una volta. Il corno viene interrato, nel caso del vino biodinamico tra i filari, e lasciato fermentare fino a Pasqua quando ormai si è tramutato in Humus. Viene miscelato e diluito con l’acqua (dinamizzato) e successivamente spruzzato sul terreno.
  • 501, il Cornosilice, analogamente le corna delle vacche vengono riempite di un preparato dinamizzato a base prettamente di Quarzo, Feldspato ed Ortoclasio, spruzzato sulle piante per renderle più fertili.
  • Fladen, anch’esso ha la funzione di migliore la fertilità del terreno, ed è una miscela di letame, farina di roccia e gusci d’uovo che segue la prassi dei preparati precedenti.

Da cumulo sono 6 e si ottengono da erbe medicinali fatte compostare o macerare in condizioni ambientali particolari, spesso in contenuti ottenuti da parti di corpi di animali:

  • 502, Achillea Millefolium
  • 503, Matricaria Chamomilla
  • 504, Urtica Dioica
  • 505, Quercus Robur
  • 506, Taraxacum Officinalis
  • 507, Valeriana Officinalis

Devono essere tutti distribuiti sul terreno mediante dinamizzazione, quindi miscelati con acqua.

Pensate sia finita qua?

Questo è il lavoro in vigna.

Principi naturali in cantina

In Cantina non si usano lieviti selezionati in laboratorio che innescano meccanicamente la fermetazione alcolica. Vengono utilizzati i lieviti autoctoni presenti all’interno della cantina che si selezionano autonomamente nel corso degli anni, innescando la fermentazione spontanea, che esalta gli aromi del vino.

Sono ovviamente banditi anche i pesticidi.

Eccoci arrivati al consiglio di cui ti accennavo all’inizio.

Il vino Biodinamico è sempre una scoperta, spesso tra loro sono diversi di annata in annata, di parcella di terreno in parcella di terreno e per questo ognuno di loro può definirsi unico. E’ vino naturale per antonomasia

 

Creare un sito ecommerce

Ora che sai tutto sulla Biodinamica devi seguire passo passo i miei suggerimenti.

Hosting e Dominio

Devi acquistare un hosting in cui registrare il tuo dominio, deve essere potente perchè deve generare prestazioni solide, a nessuno piace un sito lento.

Successivamente devi pensare ad un nome che possa essere spendibile per il tuo business, il buon vecchio .com è sempre il più consigliato, ma adesso può selezionare serenamente anche .shop, creato ad hoc per gli ecommerce

Woocommerce

E’ la migliore piattaforma possibile per un negozio online, acquistalo direttamente dal sito ufficiale di Woocommerce, inoltre ti forniranno moltissimi tutorial video gratuiti con cui realizzare il sito dei tuoi sogni.

Page Builder e Tema

Il tema è letteralmente l’interfaccia del tuo shop, il mio consiglio è selezionare Hello o Astra, sono i migliori anche a livello responsive.

Come vedrai la costruzione del sito va per pagine ed all’interno di queste a Blocchi.

Il Page Builder viene utilizzato proprio per creare un sito anche senza conoscere i codici html, quello che consigliamo è Elementor.

Il team di Elementor ti fornirà dei tutorial molto semplici e delle idee vincenti per mettere online un sito da subito accattivante.

Plugin

I plugin servono per facilitarti ulteriormente nella costruzione del sito e nell’offrire i tuoi servizi, ti consigliamo di attivarne pochi per non rallentare l’esperienza dell’utente. Sono molto pesanti e più ce ne sono più i siti faticano, per questo bisogna scegliere bene l’Hosting.

Ora hai tutti gli strumenti di cui necessiti per proporre subito il tuo vino biodinamico su Internet

Soggiornare in un’abitazione tipica in Puglia: come fare?

Perché un’abitazione tipica in Puglia

Soggiornare in Puglia è uno dei modi migliori per trascorrere le proprie vacanze, non solamente nel periodo estivo, ma anche nei cosiddetti periodi “fuori stagione”. Questo perché le sue ricchezze non sono solamente collegate al mare che bagna le sue coste. Certo, l’acqua da favola è uno dei motivi principali che continua ad attirare turisti da ogni dove.

Ma sapevate che alcune delle sue città e dei paesaggi più belli sono situati nell’entroterra? Pensate solamente alla Valle d’Itria. Un vasto territorio di campagne tracciate da muretti a secco, affascinanti ed immensi alberi di Ulivo secolari, trulli e masserie. Alberobello, la città con la più alta concentrazione di trulli, è avvolta da un’atmosfera quasi fiabesca.

Stesso discorso per il Salento e per le sue città che fanno sfoggio del barocco leccese, uno stile artistico ed architettonico davvero unico.

La scelta dell’alloggio è fondamentale per godersi fino in fondo il proprio soggiorno. A tal riguardo abbiamo pensato di scrivere questo articolo per parlare di una possibilità molto suggestiva: alloggiare in un’abitazione tipica. Scopriamo innanzitutto quali sono e vediamo come possiamo fare per prenotare questo soggiorno da sogno.

Quali sono le abitazioni tipiche pugliesi?

Quando parliamo di abitazioni tipiche pugliesi non possiamo non andare immediatamente con la mente a pensare ai trulli. Queste costruzioni sono interamente realizzate con la tecnica della pietra a secco, ed hanno una forma circolare. Possiamo trovarli isolati o in complessi di 4 o 5 trulli, adatti per ospitare comitive più numerosi.

Quando parliamo di un trullo restaurato ci riferiamo ad una struttura originale che è stata dotata di tutti i comfort degni dei resort di lusso. Un trullo con piscina, ad esempio è una delle migliori opzioni per chi si vuole regalare un soggiorno romantico in una location esclusiva.

Scendendo in Salento troviamo altre strutture tipiche realizzate con la pietra a secco, cioè senza alcuna malta. Si tratta delle lamie, dei furneddhri o delle pajare. Queste strutture nascono come ricoveri per i contadini e le loro famiglie. Come nel caso dei trulli, anch’esse vengono restaurate e fornite di tutte le comodità di cui potremmo avere bisogno.

Oppure avete mai pensato di soggiornare in una masseria? Queste abitazioni storiche erano strutturate per consentire alle famiglie numerose dei braccianti di vivere in autosufficienza nelle campagne del territorio. Le masserie di lusso con piscina mantengono la loro architettura originale e fanno sfoggio dei materiali reperiti in loco: pietra, pietra leccese o tufo. Un eccellente modo per condividere con familiari o amici uno spazio ampio, in uno stile che è nello stesso tempo rustico e lussuoso.

Dove trovarle?

Per prenotare il nostro esclusivo soggiorno non dovremo fare altro che visitare il portale perle di puglia. Si tratta della migliore piattaforma per l’affitto di residenze di pregio sul territorio pugliese, il modo più sicuro per non avere brutte sorprese e trovare facilmente quello che stiamo cercando, essendo il catalogo a disposizione piuttosto vasto.

Cosa stiamo aspettando? Iniziamo a scegliere la nostra prossima residenza tipica in Puglia!

Utenze casa, un fornitore unico aiuta a risparmiare?

Non è facile di solito riuscire a trovare il fornitore luce adatto a noi, che tenga conto delle nostre abitudini ed esigenze. Per questo motivo esistono i comparatori di tariffe online, come chetariffa.it, i quali sulle base di dati da noi forniti presenta le migliori offerte presenti sul mercato. È possibile elencare una serie di fattori che determinano il costo della bolletta del gas e che vengono tenuti a mente dal comparatore di tariffe, ovvero:

il gas stesso;

il trasporto e la gestione del contatore;

spese accessorie di sistema;

IVA.

Queste variabili sono prese in considerazione per quanto riguarda i costi della bolletta su luce e gas.

Quali valutazione compiere per trovare un fornitore conveniente?

Per poter compiere le giuste valutazioni, in presenza di un comparatore online di tariffe, dobbiamo comunque sia seguire alcuni semplici passaggi. Prima di tutto, bisogna conoscere i propri consumi reali di luce e gas e delle spese che dobbiamo sostenere per quanto riguarda le bollette bimestrali. Dopodiché possiamo escludere tutte quelle compagnie con cui in passato abbiamo avuto brutte esperienze, o di cui abbiamo sentito parlar male. Arrivati a questo punto è il momento di sfruttare il comodo e rapido comparatore di tariffe. Quando apparirà la comparazione, per conoscere meglio i provider, basta recarsi sui siti ufficiali per saperne di più. Dobbiamo arrivare a restringere sempre di più il campo, fino ad arrivare ad un paio di compagnie che potrebbero fare davvero al caso nostro. Un altro strumento utilissimo per raggiungere questo scopo, è quello di andare a leggere più recensioni possiamo. Meglio se queste vengono scritti su piattaforme ufficiali e conosciute per la loro imparzialità. Tra queste possiamo citare sicuramente trustpilot.

Cosa sapere su Optima

Optima è un fornitore che sta riscontrando ultimamente molto successo, e sono proprio le recensioni di Optima a farci capire che si tratti di una compagnia seria e professionale. Questa sembra particolarmente attenta alle esigenze dei suoi clienti, e ne attrae sempre di più. Optima mette a disposizione dei propri clienti servizi efficienti e offre condizioni reali e chiare. Quello che andremo a pagare è chiaramente riportato sulla bolletta e il cliente ha la garanzia che il costo rimane fisso, senza gonfiarsi in alcun modo. Infatti parliamo nello specifico dell’offerta Tutto-in-uno. In questo modo oltre all’energia elettrica e al gas, la tariffa richiesta comprende anche la connessione Internet e al linea telefonica fissa. Non avremo assolutamente alcun costo aggiuntivo, un solo costo per più servizi. Nel dettaglio avviene che il costo della bolletta diventa frutto di una stima sui consumi per quanto concerne luce e gas. Nel momento in cui dovesse accadere un errore, e quindi una stima sopra i consumi reali, allora il cliente accorgendosene può assolutamente far presente la cosa senza nessun costo aggiuntivo. C’è poi da dire che per quanto riguarda la luce quella che viene applicata, è una tariffa monoraria. Questa differisce dalla tariffa bioraria, in cui il costo non è fisso indipendentemente dai consumi, ma dipende da quanto effettivamente usiamo luce e gas. Per quanto riguarda le modalità di pagamento queste possono essere diverse, in base alle esigenze del cliente.

Conclusione

Optima rappresenta sicuramente uno dei fornitori più convenienti, non solo per quanto riguarda luce e gas, ma anche linea telefonica e connessione Internet. Ad un costo fisso, che non varia mai, possiamo avere Tutto-in-uno. Godere di una stima di luce e gas, con tariffa monoraria, e di telefono fisso insieme a connessione Internet. La cosa è decisamente comoda, in quanto non potremo avere nessun tipo di sorpresa a fine mese. Inoltre il prezzo previsto è molto accattivante, per i servizi che include.