Dehors per bar e ristoranti.

I dehors per bar e ristoranti sono un’importante componente del design esterno dei locali e offrono ai clienti un’esperienza unica per degustare cibo e bevande all’aperto (ma anche al chiuso nel periodo invernale). In questo articolo, esploreremo le diverse tipologie di dehors disponibili sul mercato.

Tipologie dehors

Dehors in legno: Questi dehors sono realizzati in legno robusto e offrono un’atmosfera calda e accogliente. Sono disponibili in una vasta gamma di stili, dal rustico al contemporaneo, e possono essere personalizzati con elementi come tende o illuminazione per creare un’esperienza accogliente e confortevole per i clienti.

Dehors in alluminio: vengono realizzati in alluminio leggero e resistente e sono disponibili in una vasta gamma di colori e forme. Offrono un’atmosfera moderna e sofisticata e sono facili da mantenere.

Dehors gonfiabili: sono molto versatili e possono essere facilmente installati e rimossi in base alle condizioni meteorologiche. Offrono un’atmosfera accogliente e confortevole e sono disponibili in una vasta gamma di forme e dimensioni. Per vederne alcuni modelli si può visitare il sito Gonfiabili-Pubblicitari.com

Dehors a tenda: sono dehors realizzati per proteggere i clienti dalle intemperie e dalla luce solare diretta. Sono disponibili in una vasta gamma di stili, dal classico al contemporaneo, e possono essere personalizzati con elementi come illuminazione o tessuti per creare un’atmosfera accogliente e confortevole per i clienti.

Dehors con copertura retrattile: Questi dehors sono progettati per fornire una protezione variabile in base alle condizioni meteorologiche. La copertura retrattile può essere aperta o chiusa per adattarsi alle condizioni climatiche e offrire un’atmosfera confortevole per i clienti.

Dehors con pareti scorrevoli: vengono creati per fornire una protezione variabile in base alle condizioni meteorologiche. Le pareti scorrevoli possono essere aperte o chiuse per adattarsi alle condizioni climatiche e offrire un’atmosfera confortevole per i clienti.

Caratteristiche e prezzi dehors

E’ importante considerare sempre il budget a disposizione, poiché i prezzi dei dehors variano in base alla qualità e alla tipologia. Ad esempio, i dehors in legno o in alluminio tendono ad essere più costosi rispetto ai dehors gonfiabili o a tenda, ma offrono una maggiore durata nel tempo.

Per quanto riguarda la personalizzazione, i dehors possono essere progettati per abbinare lo stile del bar o del ristorante e per creare un’atmosfera accogliente e confortevole per i clienti. Ad esempio, è possibile scegliere tessuti, illuminazione e arredi per creare un’esperienza unica per i clienti.

I prezzi dei dehors per bar e ristoranti possono variare in base alla tipologia e alla qualità del prodotto. In generale, i prezzi possono oscillare tra i 500 e i 5.000 euro, ma possono aumentare ulteriormente per dehors di dimensioni maggiori o con caratteristiche avanzate.

Ad esempio, i dehors in legno o in alluminio tendono ad essere più costosi rispetto ai dehors gonfiabili o a tenda, ma offrono una maggiore durata nel tempo. I dehors gonfiabili sono solitamente più convenienti rispetto ad altre tipologie e possono costare tra i 500 e i 2.000 euro.

È importante tenere presente che il prezzo finale può anche essere influenzato da fattori come la personalizzazione, l’installazione e la manutenzione. Pertanto, è consigliabile confrontare diversi produttori e fornitori per ottenere un’idea più precisa dei prezzi di mercato.

I dehors per bar e ristoranti sono un’importante componente del design esterno dei locali e offrono ai clienti un’esperienza unica di cibo e bevande all’aperto. Scegliendo la giusta tipologia di dehor e personalizzandolo in base alle esigenze individuali, è possibile creare un’atmosfera accogliente e confortevole per i clienti e aumentare la popolarità del proprio bar o ristorante.

Calcio: la partita Inter-Milan, gli orari, il programma e come godersi la diretta Tv

Due grandi squadre pronte al terzo ed ultimo Derby day che ci sarà alle ore 20.45 allo stadio di San Siro. La squadra di Stefano Pioli si è vista protagonista nel mese di Settembre, mentre quella di Simone Inzaghi ha vinto a Riad in Supercoppa. Per ottenere bonus di benvenuto, statistiche, promozioni e altri vantaggiosi premi, accedi su https://casino-sicuri.com/ e troverai anche le offerte dei nuovi bookmakers.

L’Inter

Inter e Milan, nella storia son pur sempre un mito, adesso si attende la sfida a San Siro, che sarà diretta da Davide Massa dove Daniele Bindoni è promosso come assistente in Seria A con Davide Imperiale e Sozza, mentre al Var ci saranno Paolo Silvio Mazzoleni e Michael Fabbri. In campionato quest’anno, l’Inter hanno perso solo contro la squadra dell’Empoli, del resto tutte vittorie ed un solo pareggio, ma con il calciatore Lautaro Martinez è un periodo che si segna quindi la squadra appare piuttosto preparata e in forma. Simone Inzaghi ha vinto ultimo derby in Supercoppa, inoltre l’Inter ha messo a k.o anche l’Atalanta dunque poi toccherà alla Juventus andare in semifinale contro mister Inzaghi. La probabile formazione che ha in mente l’allenatore dell’Inter potrebbe essere la seguente: 3-5-2 con i calciatori Andrè Onana, Milan Skriniar, Francesco Acerbi, Alessandro Bastoni, Matteo Darmian, Nicolò Barella, Marcelo Brozovic, Hakan Calhanoglu, Federico Dimarco, Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Se sei interessato ad una fototrappola, come posizionarla, dove acquistarla e sapere come funziona, clicca qui e avrai tutte le info a disposizione.

Il Milan

Per la squadra di Stefano Pioli, per adesso invece c’è solo una vittoria ottenuta nella partita contro la Salernitana, del resto il Milan non ha ancora raccolto molto dall’inizio di questo anno. Infatti i rossoneri subiscono ben 4 sconfitte e 2 pareggi, per non dire che è stata anche eliminata dalla Coppa Italia per colpa del Torino quindi addio Supercoppa! Nonostante tutto, una partenza piuttosto cadente per il mister Stefano Pioli, tanto da beccarsi inoltre 5 gol dalla squadra del Sassuolo, 4 dalla Lazio, 2 dal Lecce, altri 2 dalla Roma e tre dalla squadra di Simone Inzaghi. Insomma, ancora il Milan non si riprende per questo nuovo campionato, adesso si attende il grande evento della partita Inter-Milan con l’appuntamento di stasera. Mister Stefano Pioli invece potrebbe usare la formazione 4-2-3-1 composta dai calciatori Ciprian Tatarusanu, Davide Calabria, Ficayo Tomori, Pierre Kalulu, Theo Hernandez, Sandro Tonali, Ismael Bennacer, Alexis Saelemaekers, Brahim Diaz, Raphael Leao e Olivier Giroud.

Il programma e dove vedere la partita

Il programma, riserva la partita dove le due squadre storiche scendono sul campo dello stadio San Siro di Milano, come dicevamo prima, la sfida inizia alle ore 20:45 ed è ovviamente valida per la 21esima giornata della Serie A . Tantissimi i biglietti che sono stati venduti per questo evento, tutto esaurito e non si contano quanti tifosi ci saranno, dunque lo stadio San Siro da come sembra è già pieno. Inoltre la partita tra Inter e Milan, per chi desidera vederla in diretta tv e live streaming, verrà trasmessa sempre sui canali di Sky Sport o nella piattaforma online di Dazn , sul canale Zona Dazn o in streaming tv sia sul sito che sull’app di Dazn. In tanti siamo ad aspettare quello che accadrà tra le due squadre storiche e soprattutto chi vincerà.

Cestini portatutto dove usarli

I cestini portatutto possono essere un grande alleato quando si tratta di mantenere l’ordine e organizzare efficacemente gli oggetti, sia in casa che nell’ufficio. Ma come trovare il giusto modello per le tue esigenze? Leggi il nostro articolo per farti ispirare!

Cosa sono i cestini portatutto?

I cestini portatutto sono degli oggetti progettati per conservare in modo sicuro materiali o prodotti. Si tratta di prodotti disponibili in diversi formati, dimensioni e modelli. La maggior parte dei cestini portatutto è realizzata in plastica, metallo o legno, a seconda del prodotto da conservare.

Modelli di cestini portatutto

I cestini portatutto sono un modo pratico ed efficiente per organizzare e conservare le vostre cose. La scelta del giusto cestino portatutto può aiutarvi a risparmiare spazio, tempo e denaro. A seconda della destinazione finale e del tipo di materiale che dovete conservare, è possibile scegliere tra diversi tipi di contenitori. I cestini in polipropilene sono un ottimo modo per conservare, sono leggeri, resistenti, facili da trasportare e da conservare. Si possono usare per conservare molti oggetti come libri, documenti, carte, foto e altro. Sono anche ecologicamente responsabili e molto convenienti da acquistare. I contenitori in plastica sono disponibili in una varietà di dimensioni e forme in modo da poter trovare quello che meglio si adatta alle vostre esigenze. I cestini portatutto possono essere acquistati presso qualsiasi negozio o anche online.

Dove usare un cestini portatutto?

In questo capitolo esamineremo alcuni dei luoghi migliori dove usare un cestino portatutto. Un cestini portatutto può essere molto utile per tenere in ordine tutti i tuoi oggetti, dai pastelli al cibo. Possono anche aiutarti a risparmiare spazio in casa. In primo luogo, i cestini portatutto sono ideali per organizzare gli oggetti per il bagno come shampoo, balsamo,etc. Potresti anche usare un cestino portatutto all’interno di un armadietto o sullo scaffale. Questo è un modo efficace per mantenere i prodotti ben organizzati e facili da trovare quando hai bisogno di qualcosa. In secondo luogo, i cestini portatutto sono ideali per organizzare la cucina. Puoi usarli per organizzare la dispensa, i prodotti alimentari e gli utensili da cucina. Potresti aver bisogno di più contenitori se hai molti articoli da conservare, ma è importante assicurarti che i contenitori non diventino troppo pesanti da trasportare o da sollevare. Infine, un cestino portatutto può essere un’ottima idea per organizzare armadi, soffitte e garage. Potrebbe essere necessario acquistare più contenitori se hai molti articoli da conservare, ma puoi anche usare stuoie, scatole e sacchi della spazzatura per separarli in categorie come abbigliamento, giochi e libri.

I cestini portatutto sono un’ottima alternativa a tutti i sacchetti di plastica che spesso vengono usati ed inquinano l’ambiente.

Weingut Van Volxem, l’azienda più virtuosa dell’intera Mosella, affluenti compresi

Van Volxem si estende lungo una porzione del letto del fiume Saar, l’affluente più celebre della Mosella

 

Van Volxem

Siamo a Wiltingen, sulle sponde occidentali del fiume Saar. Questo è il comune più celebre della valle dell’omonima valle del fiume, a sua volta il più celebrato degli affluenti della Mosella, a due passi dalle montagne di Vosges.

 

Roman Niewodniczanski e Dominik Völk

 

Il proprietario dell’azienda è l’altissimo Roman Niewodniczanski, un omone di 2 metri amante del buon vino e della produzione naturale, che ha rilevato nel 2000 l’azienda dalla famiglia Van Volxem, al tempo arrivata alla quarta generazione di vignaioli. Nel 2004 arriva l’attuale General Manager, Dominik Völk, e questo segna una svolta vera; il duo porrà infatti le basi di ciò che questa meravigliosa tenuta della Saar è ora: in punto di riferimento per tutti i bianchisti del mondo.

 

La Tenuta

 

La tenuta di Van Volxem ha come edificio centrale un momastero gesuita, ristrutturato da Roman, che domina uno scorcio incantato della Valle del Saar ed i 65 ettari di vigneto dell’azienda. L’approccio di Roman alla viticoltura e alla produzione del vino, come detto, è assolutamente naturale, spinto dalla convinzione che la chimica abbia distrutto il concetto di vino e che ne abbia peggiorato la qualità.

 

Filosofia aziendale

 

Come spiega Apewineboxes.com, negozio specializzato nella venfita online di vino naturale e vino biodinamico, la filosofia aziendale poggia su una certezza, quella in base alla quale una tradizione radicata nel corso dei millenni non possa essere migliorata con lo stravolgimento tecnologico. Qui nascono, come è evidente, grandissimi vini da vendemmie tardive, uve selezionate a mano e fedeltà nei confronti del territorio, dal rispetto per le vecchie viti a piede franco e del freddo che contraddistingue l’intera regione.

Puglia 2022: San Pietro in Bevagna tra le mete più gettonate

Scopriamo San Pietro in Bevagna

Anche quest’anno il Salento si presenta come una delle destinazioni preferite dei turisti desiderosi di bagnarsi nelle sue acque tropicali.

In effetti sono già diversi anni che questo territorio ha preso in mano lo scettro di meta più ambita per gli amanti del bel mare. Oltre alle sue spiagge di incredibile bellezza, il Salento accoglie i visitatori con la sua storia, arte e tradizione profondamente radicata.

In questo articolo parleremo di San Pietro in Bevagna, che secondo le statistiche si appresta a diventare una delle mete più gettonate dai turisti. Scopriamo perché.

Cosa aspettarsi da una vacanza in questa zona

San Pietro in Bevagna è una delle località situate tra Porto Cesareo e Taranto. Insieme a Campomarino di Maruggio, Marina di Pulsano e Torre Lapillo, ospita una delle più belle spiagge della zona.

Le strutture ricettive non mancano. Resort di lusso, bed and breakfast, villette sul mare… avremo solo l’imbarazzo della scelta. Molti optano per degli operatori turistici e per agenzie del territorio, in modo da poter scegliere da un ampio catalogo, l’affitto di una casa vacanze San Pietro in Bevagna più comoda e in linea con le proprie esigenze.

Il mare è il vero protagonista delle vacanze di chi sceglie questa meta per il proprio soggiorno estivo. Delle lunghe distese di spiaggia bianca e soffice, dune di sabbia ricoperte dalla macchia mediterranea a fare da sfondo, un fondale basso con l’acqua che regala dei riflessi di colore che difficilmente lasciano indifferenti…

Si tratta di una meta perfetta anche per le famiglie con bambini, proprio per la conformazione stessa della spiaggia.

Una chiesetta rupestre situata vicino alla spiaggia ed accorpata ad una torre difensiva rende lo scenario ancora più suggestivo.

La spiaggia è delimitata dalla riserva naturale del fiume Chidro. Questo corso d’acqua scorre nel sottosuolo per poi riaffiorare a 400 metri dal mare. Una fonte di acqua dolce e molto fredda adatta per un bel bagno rigenerante e tonificante!

Una riserva naturale perfetta per ritrovare serenità ed un po’ di relax.

Nella zona è possibile praticare diverse attività sportive correlate al mare. Gli amanti delle immersioni, ad esempio, potranno andare alla scoperta delle meraviglie del fondale marino. Uno dei siti più ricchi di suggestione è quello in cui si possono trovare le “vasche dei re”, dei sarcofagi situati ad una profondità di circa 5-7 m e quindi facilmente accessibili.

Si tratta di casse mortuarie in pietra che secondo gli studiosi si trovano sul fondo del mare a seguito del naufragio di una nave romana attorno al III secolo dopo Cristo.

Sulla spiaggia si alterano tratti di spiaggia libera ad altri di lidi attrezzati. In base al nostro budget potremo scegliere dove fermarci, con la consapevolezza di avere sempre a portata di mano tutti i servizi di cui potremmo aver bisogno.

Durante il periodo estivo, inoltre, la città si anima a festa accogliendo concerti, sagre e mercatini.

Benché non offra il livello di mondanità che si trova nella zona di Gallipoli, San Pietro in Bevagna attira sempre di più un turismo giovane. Sono infatti diversi i locali sul lungo mare dove si può ballare e divertirsi con gli amici.

SITO WEB: ECCO COSA DEVI SAPERE



Se sei quotidianamente inondato di informazioni e pareri discordanti sul mondo dei siti web, sappi che c’è tanta confusione in merito e non sei l’unico a sentirti smarrito.
Infatti siamo qua per fornirti qualche nozione più autorevole di quello che possono raccontarti in giro.

Per fare questo, abbiamo chiesto al team di Hi-Net, nota web agency di Rimini specializzata nella creazione di siti web, di svelarci cosa si nasconde dietro al prodotto finale che troviamo sul web e come un’azienda possa trarre vantaggio dalla presenza online.

PERCHÉ UN SITO WEB ?

Siamo nell’epoca in cui Internet viene utilizzato per qualsiasi scopo: cercare informazioni, acquistare un prodotto, leggere notizie o semplicemente trascorrere del tempo libero.

…e tu ti stai ancora chiedendo perché la tua azienda dovrebbe avere un sito web?

Hi-Net ci introduce il sito web come quella piattaforma che serve alle aziende (e non solo) per farsi conoscere al di fuori dei confini locali.
Si tratta del metodo più duraturo e soprattutto più performante per consolidare il tuo business o addirittura aumentarlo.

È la prima (e unica) occasione che hai a disposizione per “fare colpo” su un utente potenzialmente interessato a te, quindi meglio prepararsi a dovere per questo “primo appuntamento”.

GLI ELEMENTI DI UN SITO WEB

Partiamo dal presupposto che è fortemente sconsigliato improvvisarsi creatori di siti web: quello che all’inizio può sembrarti un risparmio di denaro per non esserti affidato a un professionista, successivamente si rivelerà un maggior dispendio di tempo, energie e denaro per correggere gli errori di una “mano” non esperta.

Quindi, dando per scontato che ti affiderai a qualcuno che faccia questo di mestiere, sappi che gli elementi che non verranno mai persi di vista prima, durante e dopo la creazione del tuo sito web saranno:

  • la strategia di marketing;
  • il contenuto;
  • la user experience

LA STRATEGIA DI MARKETING

La strategia di marketing è la colonna portante di tutti gli strumenti che utilizzerai per affermare la presenza del tuo brand, offline e online, tra cui appunto il tuo sito web.
Prima di iniziare a crearlo, è necessario che questa strategia sia stata ben delineata.

Perciò dovranno essere stati definiti:

  • i punti di forza del tuo brand (è consigliabile scegliere una Unique Selling Proposition e un Pay Off che sottolineino i tuoi tratti distintivi e che ti rendano riconoscibile);

  • i tuoi competitors da tenere monitorati (il concorrente non va visto come minaccia ma come opportunità di crescita);

  • il target di riferimento (avere chiaro il profilo del tuo “cliente tipo” ti aiuta a intercettarlo e a fidelizzarlo)

IL CONTENUTO DEL TUO SITO WEB

Un sito web non può e non deve essere solo “bello da vedere” per due motivi:

  1. l’eccessiva attenzione alla parte grafica può dare l’idea all’utente che siano stati penalizzati i contenuti;
  2. il sito web nasce per promuovere gli obiettivi di business aziendali, quindi deve essere in grado di “far fruttare” le visite.

LA USER EXPERIENCE

La User Experience è, metaforicamente, il “viaggio” che l’utente compie all’interno del tuo sito web.

Come ogni viaggio che si rispetti, ci si aspetta che sia sensazionale e lasci un bel ricordo.

La User Experience include :

  • utilità: il tuo sito deve fornire un beneficio agli utenti che lo visitano;
  • accessibilità: deve poter essere navigabile senza l’insorgenza di problemi “tecnici”;
  • velocità: le pagine devono caricarsi (quasi) senza che l’utente abbia tempo di accorgersene;
  • usabilità: deve essere facile, intuitivo e favorire il raggiungimento dell’obiettivo aziendale.

SITO WEB PER AZIENDE


Se ti stessi ancora chiedendo come la tua azienda possa incrementare il proprio business grazie a un sito web, ecco 3 buone ragioni:

  1. Grazie a un buon posizionamento in ottica SEO, il sito web potrà rimanere a lungo tra le prime posizioni con un netto risparmio in campagne sponsorizzate;
  2. Potrai rivolgerti solo ai tuoi clienti di riferimento senza “sprecare” energie intercettando anche a chi non è interessato a te;
  3. La tua attività rimarrà “sveglia” anche fuori dal classico orario di lavoro e continuerà a fruttare 24/7.

Speriamo che queste poche ma fondamentali nozioni che ti abbiamo dato sulla creazione di un sito web possano tornarti utili quando deciderai di far approdare la tua azienda online!

Come viaggiare tutelando noi stessi e l’ambiente

Viaggiare è una necessità che ormai avvertiamo un po’ tutti noi. Ma, soprattutto in questo periodo, è necessario abbinare ciò alla tutela dell’ambiente e dei posti che andremo a visitare. Infatti, è possibile tutelare la natura viaggiando e muovendoci quando e dove vogliamo.

Non mancano, infatti, video e foto dove – dopo il lockdown – i paesaggi naturalistici vengono completamente maltrattati dall’incuria dell’uomo.

Ed è proprio questo il primo punto da sottolineare: è importante rispettare ciò che ci circonda. La bellezza che, ogni giorno, il pianeta ci dà gratis a disposizione di ognuno di noi. Del resto, se buttiamo la carta o il mozzicone di sigaretta in una riserva naturale o, comunque, in mezzo ai boschi possiamo pensare, per certi versi anche legittimamente, che una sola persona non cambierà certo l’ecosistema di quel luogo. Ma immagina, ad esempio, se lo facessero tutti i turisti che venissero a visitare un luogo. Pensa a Pompei: milioni di turisti l’anno. E se ognuno di essi gettasse una carta negli Scavi Archeologici più famosi al mondo, ogni 365 giorni ci ritroveremmo, appunto, milioni di cartacce. Non sarebbe un bello spettacolo.

Un altro metodo per viaggiare e tutelare l’ambiente è quello di prendere i mezzi più ecologici. Lo sappiamo, lo abbiamo letto praticamente dappertutto: gli aerei sono il mezzo più inquinante al mondo per viaggiare. Magari, ad esempio, potresti prendere un autobus, il treno o, perfino, anche la bicicletta. Pensi che sia impossibile? Ci sono decine e decine di ciclisti che si mettono in viaggio per viaggiare su due ruote e visitare, se non il mondo, almeno l’Europa o, comunque, un continente.

Rispettare i luoghi. Non diciamo soltanto nel fatto che, ovviamente, non bisogna gettare i rifiuti, ma nemmeno provare a ‘inquinare’ quei luoghi con un qualcosa che non ha nulla a che fare in quella specifica zona. Ad esempio, se trovi un albergo moderno in una selva, evita di prenotare lì. Sicuramente, starà rovinando il paesaggio e, quindi, non alimentare questa forma di turismo che non rispetta il terreno che lo ospita. Oppure, non provare a occidentalizzare territori che fanno del contatto con il verde il loro punto di forza.

A proposito di struttura, non sottovalutare la forza…dei consumi. Cerca un albergo, un ostello, un b&b eco-friendly, che utilizza, quindi, fonti rinnovabili per dare luce ed elettricità ai suoi ospiti e, quindi, non usa i combustibili fossili. O, magari, utilizza tutti materiali rinnovabili per i mobili, il letto o, comunque, tutto ciò che lo contempla. Ad esempio, se la colazione è green oppure il legno è riciclato, tu e il proprietario della struttura avrete sicuramente fatto un favore all’ambiente. Senza, peraltro, ‘perderci’ qualcosa. Anzi, probabilmente ci avrete guadagnato.

Porta con te borraccia o, comunque, qualcosa che non produca rifiuti. Se continui a utilizzare plastica monouso, come quella con cui vengono realizzati bicchieri e bottiglie, sarai anche tu artefice dell’accumulo di rifiuti che, poi, dovranno essere smaltiti in un modo o nell’altro. Fai la tua parte e cerca di portare tutte cose riutilizzabili, come la borraccia appunto, o qualsiasi altro contenitore riutilizzabile per la cena o per il pranzo.

Non è tutto. Ricorda che il luogo in cui andrai ha anch’esso risorse limitate e tu non puoi buttarle e/o consumarle. Facciamo un esempio: se lascia la fontana del lavandino aperta sprecando acqua, stai consumando il bene più prezioso che esiste facendo danni anche al tuo paese. Sì, perché in un mondo globalizzato, dove ciò che si fa in America, giusto per dirne una, influenza anche l’Europa, è importante avere comportamenti responsabili sempre e ovunque, in qualsiasi parte tu ti trovi. Quindi, attenzione a non deresponsabilizzarti e pensare che, non essendo nel luogo in cui vivi, tu possa fare quello che vuoi senza alcuna conseguenza.

Un altro modo per tutelare la nostra salute e l’ambiente è girare con mezzi elettrici, noleggiando un’auto e non acquistarla, così da poterla utilizzare solo per il tempo necessario.

Insomma, come hai potuto vedere, i modi per fare un viaggio sostenibile non mancano. Basta soltanto acquisire la giusta mentalità e comprendere che, se si tutela la natura ora, è possibile ammirare per più tempo tutte le meraviglie esistenti. Prima che l’uomo, con il suo comportamento irresponsabile, possa distruggerle.

Impianti di riscaldamento industriale

Il riscaldamento industriale è essenziale per le grosse aziende con un buon numero di dipendenti. In inverno i capannoni sono molto esposti al freddo. Questo porta scontenti e problemi di salute agli operatori. La manodopera è fondamentale per un’azienda e questi disagi possono provocare diverse perdite economiche.

Inoltre, gli imprenditori, per aumentare la produzione e la lealtà dei propri dipendenti, devono allestire un ambiente di lavoro il più sano possibile. Questo permetterà di migliorare i rapporti con essi che lavoreranno molto meglio permettendo un risparmio di tempo notevole.

La difficoltà nel riscaldare ambienti di questo tipo dipende dalla loro grandezza ma anche dalla presenza di determinate aree chiave da riscaldare. Bisognerà trovare il giusto equilibrio fra il mantenimento di una temperatura adatta per i lavoratori e dall’evitare sprechi energetici, quindi di denaro.

Con i riscaldamenti tradizionali si tende a riscaldare anche zone inutile e non utilizzate.
Per ovviare a questi problemi si utilizzano dei pannelli per il riscaldamento via irraggiamento. Questi permettono di alzare la temperatura tramite delle onde ad infrarossi le quali scaldano direttamente, e non aumentando la temperata dell’aria. Questi sistemi si possono direzionare in maniera semplice ed efficiente. In questo modo si potranno evitare gli sprechi di energia. Inoltre, permetto di non creare correnti d’aria spiacevoli.

Nastri e strisce radianti
Fra i sistemi a irraggiamento ci sono i nastri e le strisce radianti. Sono impianti composti da una serie di sezioni radianti che permetto la diffusione id calore per irraggiamento. Esse sono collegate ad un gruppo di combustione, ad esempio una caldaia a condensazione, che serve per alimentarli. Sono impianti di enormi dimensioni e possono riscaldare l’intera area del capannone industriale.

Si possono sviluppare in diverse forme geometriche, questo grazie alla loro struttura a moduli, che vengono adattate a seconda del contesto di utilizzo. Vengono utilizzati per diversi impieghi in strutture come magazzini, fabbriche ma anche in chiese di grosse dimensioni.

Pedane radianti e riscaldanti
In diversi ambienti lavorativi, per svariate necessità, serve riscaldare una piccola area lavorativa e per tempo molto limitato. Per questi motivi la soluzione è rappresentata dalle pedane riscaldanti individuali. Solitamente presentano uno spessore molto ridotto, meno di venticinque millimetri, e possono scaldare in tempi molto stretti. Sono attrezzature alimentate ad elettricità, ideati per creare un ambiente confortevole per l’operatore.

Tramite lo sfruttamento della fibra di carbonio riescono a dirigere il flusso termico verso l’alto. In questo modo in consumi energetici saranno minimi. Con i giusti accorgimenti si possono adattare anche per l’esterno. Questi apparecchi permettono di donare ad ogni singolo operatore un ambiente piacevole, in modo particolare nei mesi invernali. Non avendo caldaia o pompe non hanno bisogno di nessun tipo di manutenzione, per maggiori informazioni www.elle3service.it. Azienda qualificata e certificata che produce di diversi tipi di queste apparecchiature.

Tubi radianti
Nel caso in cui l’impresa necessita di riscaldamento molto preciso e localizzato, i tubi radianti sono la scelta ideale. Questo fornirà un riscaldamento molto specifico e solo in determinate aree di produzione. In questo modo i consumi saranno notevolmente ridotti e non verranno riscaldate zone inutilizzate. Questi tubi sono degli strumenti che presentano un’altissima temperatura sulla loro superficie.

Possono essere installati alle pareti o anche sul soffitto. Vengono montati vicino alle postazioni di lavoro in modo da riscaldare solo la determinata area, nel modo più efficiente possibile. Non vengono utilizzati solo per singole aree ma anche per locali alti e con un’ampia dispersione di calore. La loro installazione è molto semplice, necessita di un collegamento elettrico e un allacciamento alla rete del gas. Ogni tubo è autonomo e può essere regolato singolarmente dagli altri.

Le migliori location per concerti a Torino

Seppur la vita imponga sempre meno tempo da concedere al relax e al riposo, le persone cercano sempre un modo per staccare dalla quotidianità ed evadere dallo stress della vita di ogni giorno. La musica è stata sempre un ottimo diversivo, in grado di appassionare, far sognare e accompagnare i momenti più significativi della vita di ognuno. E, poi, tutti hanno sempre avuto un idolo e la canzone del cuore, da portare sempre con sé, perché legata ai ricordi più belli e significativi. Per questo motivo, nonostante un mondo sempre più tecnologico ed iperconnesso, i concerti rimangono eventi richiesti e attesi, capaci di far registrare il tutto esaurito in ogni occasione. Per chi si chiede cosa fare a Torino , sappia che Torino, città un po’ misteriosa da apparire quasi nascosta e riservata, ha sempre avuto un occhio di riguardo per gli eventi culturali, per gli spettacoli e la musica. Grazie alla presenza di centri e strutture dedicate, si presta anche all’organizzazione di concerti. Per chi arriva per la prima volta nel capoluogo piemontese o comunque non conosce bene la città ed è in cerca di questi appuntamenti è importante sapere quali sono le migliori location per concerti a Torino. Di certo, in questa particolare classifica non può mancare il Palasport Olimpico, costruito in occasione dell’assegnazione delle Olimpiadi Invernali a Torino e la più capiente struttura coperta presente in Italia con i suoi 14350 posti, con l’aggiunta di 13 palchi da 16 posti ognuno. Sito vicino allo stadio Olimpico Grande Torino, è predisposto maggiormente agli eventi sportivi, il Palasport Olimpico, ma ospita anche spettacoli e concerti. Inaugurato nel 1994 in occasione del concerto di Adriano Celentano, il PalaTorino è un’altra delle migliori location per concerti che si trovano a Torino, anche se ha cessato ogni attività nel 2011. Si trova nei pressi dell’Allianz Stadium, l’impianto di proprietà della Juventus e da sempre ha ospitato concerti di diverso genere, oltre che il Festival itinerante Monsters of Rock nel 1998. Infine, grazie alle ultime ristrutturazioni e ai suoi 4446 posti, il PalaRuffini, oggi conosciuto come Palazzo dello Sport Gianni Asti, è una delle migliori location per concerti a Torino. Sin dai primi anni ‘70, infatti, il PalaRuffini è stato sede di tour e concerti di musica leggera, rock e jazz degli artisti italiani e stranieri più famosi. Per altri approfondimenti vedete anche come gestire un congresso a Torino .

Incredibile: 4 modi per fare soldi da provare subito

Non lavori o fai solo qualche lavoretto part-time che ti costringe, a fine mese, a stringere la cinghia e a risparmiare su qualsiasi spesa extra? O sei ancora uno studente ma non vuoi pesare eccessivamente sulla tua famiglia e, per questo, sei alla ricerca di un modo per guadagnare soldi per le uscite e gli hobby? La buona notizia è che non sei solo e che c’è tanta gente che, per una ragione o per un’altra, è alla ricerca di un modo per arrotondare le entrate a fine mese. La notizia ancora più buona è che, in Rete ma non solo, ci si può riuscire facilmente: ecco quattro possibili idee.

  1. Vendere oggetti di seconda mano on-line

Soprattutto se hai chiamato uno sgombero cantine appartamenti per liberare un vecchio garage, la cantina, la vecchia casa dei nonni dovresti far attenzione al piccolo tesoro che hai tra le mani. Qualche volta nascosti tra la polvere si trovano, infatti, oggetti di valore come vecchi quadri o pezzi da collezione che non si sapeva neanche di avere: farli valutare e poi venderli a un appassionato può far guadagnare davvero molto. Più in generale, tutti gli oggetti che per anni si sono lasciati accatastare in cantina possono avere una nuova vita: non importa che si tratti di mobili, vestiti, attrezzatura sportiva, eccetera, soprattutto in Rete, è facile trovare chi acquista oggetti di seconda mano, anche a prezzi interessanti. Inserire annunci di vendita on-line, tra l’altro, è molto facile – basta, in genere, caricare una fotografia dell’oggetto e la sua descrizione – e quasi sempre gratuito: si tratta, insomma, di ricavare di un guadagno netto dalla vendita di oggetti che non useresti o non sapevi nemmeno di avere.

  1. Partecipare a un mercatino dell’usato

Se vuoi evitare la Rete, perché hai poca dimestichezza con PC e co. per esempio, puoi vendere gli oggetti ritrovati durante lo sgombero cantine appartamenti anche in un mercatino dell’usato. Ce ne sono ormai diversi in tutte le città; si svolgono generalmente nel weekend; non prevedono alcuna tassa di iscrizione e sono frequentati da appassionati di antichità che, non di rado, sono disposti a spendere anche molto per degli oggetti usati. Soprattutto se hai libri antichi e prime edizioni questa potrebbe essere la soluzione che fa più al caso tuo.

  1. Fare il dog sitter

Se non vuoi separarti da oggetti cari e con un valore affettivo, però, potresti offrirti per fare per esempio il dog sitter del quartiere, ossia per portare a spasso i cani mentre i padroni sono a lavoro. L’unica cosa di cui hai bisogno è abbastanza tempo libero e, va da sé, tanta tanta passione per gli animali. Per “trovare lavoro”? Potresti preparare dei volantini e distribuirli nel vicinato.

# 4 Occuparsi delle pulizie condominiali

Se abiti in un condominio e affidate i lavori di pulizia delle parti comuni e per la cura del verde condominiale a una ditta esterna, proponi tu a un prezzo più basso per avere un’entrata economica. È un sistema davvero molto valido che ti impiega solamente un paio di ore a settimana in cambio di un’entrata mensile anche piuttosto cospicua.