Appartamento piccolo? Ecco le idee salvaspazio che rendono l’abitare (davvero) comodo

tavolo-allungabile

 

Chi l’ha detto che un appartamento piccolo deve essere scomodo? Se si dedica un po’ di cura nelle fasi di arredamento, non è difficile sfruttare al meglio tutti gli spazi di un piccolo appartamento. Il segreto è ottimizzare gli spazi e, per farlo, bisogna fare spazio in casa liberandola il più possibile da mobilia e complementi d’arredo ingombranti, che appesantiscono la vista e, ovviamente, occupano spazio e riducono le possibilità di movimento agli abitanti della casa.

Come ottimizzare lo spazio (poco) in casa

Per ogni stanza o zona della casa, esistono degli accorgimenti che è possibile mettere in pratica per liberare spazio ma, allo stesso tempo, avere tutti i mobili e accessori che servono, disponibili su furnit24.com, senza rinunciare ai luoghi in cui riporre le proprie cose. Ecco come.

Parete attrezzata

Negli appartamenti piccoli, zona giorno e cucina si trovano nello stesso ambiente, il cosiddetto open space. Si tratta della zona della casa in cui si passa la maggior parte del tempo e dove si ricevono gli ospiti, dunque è importante gestire questo spazio in maniera efficiente.

Per questo, bisogna sfruttare in verticale lo spazio disponibile in questo ambiente, ossia ottimizzare lo spazio delle pareti. L’ideale è dotare la cucina di una parete attrezzata composta da mensole e scaffalature, in cui poter conservare tutti gli utensili, le stoviglie e gli attrezzi da cucina. Si tratta di una soluzione che permette di tenere ordine nella cucina-soggiorno evitando di occupare le zone più basse della stanza.

parete-attrezzata-salvaspazio

Consolle allungabile

Un altro modo per ottimizzare lo spazio in casa è quello di inserire una consolle allungabile. Il luogo più indicato è l’ingresso, così da potervi riporre tutte le cose che si hanno in mano quando si rientra in casa o gli oggetti che possono tornare utili prima di uscire. Sceglierla nella versione allungabile è un ottimo escamotage per utilizzarla anche per un altro scopo: se si organizza un aperitivo in casa e il tavolo della cucina non basta, la si può utilizzare come ripiano extra in cui inserire vassoi e bevande.

Tavolo allungabile

A proposito di tavolo, un’idea salvaspazio è proprio quella di scegliere un tavolo allungabile, da tenere chiuso nella versione base quando si è da soli in casa e da allungare con la parte extra quando ci sono ospiti a casa, dunque perfetto in un appartamento dagli spazi ristretti.

Divano letto

Nelle case in cui, per mancanza di spazio, non si può arredare una seconda camera da letto da destinare agli ospiti, si può scegliere un divano letto e trasformare il soggiorno, all’occorrenza, in una camera degli ospiti. Lo spazio che occuperà da aperto non sarà mai paragonabile a quello necessario per una vera camera in più, dunque è una valida alternativa per ospitare amici e parenti anche se non si ha spazio in casa per altre persone.

Letto contenitore

Per quanto riguarda la camera da letto, anche qui si può ricorrere a una soluzione creativa e, soprattutto, salvaspazio. Se, oltre all’armadio, non rimane spazio per riporre tutto l’occorrente di una camera da letto, si può optare per il letto contenitore, un trucco che permette di liberare spazio in camera, uno spazio extra in cui conservare lenzuola, coperte, scarpe e tutto ciò che altrimenti sarebbe accantonato in un angolo della stanza.

Mobili sospesi in bagno

A questo punto, non rimane che ottimizzare lo spazio anche in bagno che, a differenza di quanto si possa pensare, è una stanza in cui si può riporre molto. In un bagno piccolo si consiglia di optare per un lavabo sospeso, poiché i mobili sospesi – in generale in tutta la casa – aiutano a dare un senso di profondità e luminosità alla stanza. I mobili a terra, infatti, appesantiscono gli ambienti, dunque sono sconsigliati nei piccoli appartamenti.

In genere, i modelli di lavabo sospesi sono con cassetti, dunque in quegli spazi si possono riporre prodotti per la pulizia della persona, della casa, asciugamani, accappatoi e tutto ciò che occorre in bagno. Al posto degli armadietti, infine, si consiglia di scegliere delle mensole in bagno (ma anche nel resto della casa), ideali per recuperare spazio.

Insomma, basta aguzzare il senso pratico, aggiungere un po’ di creatività e gli spazi della casa saranno organizzati in maniera ordinata, funzionale ed efficiente.

 

Ritorno all’arte: così nasce il nuovo progetto di SkenoTeknika

ritorno-arte-nasce-progetto-skenoteknika

Qualità, attenzione ai dettagli, cura dei materiali e precisione esecutiva. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono l’artigianato italiano uno dei più pregiati e apprezzati al mondo. Merito anche della creatività e della continua ricerca di perfezione che spingono da sempre gli artisti del Made in Italy a dedicare anima e corpo per dare vita a prodotti unici e inimitabili.

Dalla moda all’alta gioielleria, dalla ceramica all’arredamento, l’artigianato che porta le firme italiane indiscutibilmente è il risultato di secoli di storia, arte e cultura che contraddistinguono il nostro Paese. Quando poi tutto questo si mescola alle mani sapienti di veri e propri maestri è inevitabile che il risultato sia la nascita di un’opera d’arte irripetibile, come nel caso di quelle marchiate SkenoTeknika.

Il laboratorio artistico di SkenoTeknika, dove l’arte prende vita

La storia di questo ritorno all’arte ha un nome e un cognome. Anzi, due. Davide Veloci e Cristina Capella. Questi due grandi artisti sono figli del palcoscenico. A essere sotto i riflettori però non sono loro in prima persona, ma le loro opere d’arte che rendono il laboratorio di SkenoTeknika un luogo davvero incredibile. Proprio qui, in questa fabbrica creativa del Mugello, Davide e Cristina hanno realizzato alcune delle scenografie che hanno accompagnato eventi in ambito stilistico tra i più importanti a livello nazionale e internazionale, come quelle del noto brand di moda Guess.

Oggi il lavoro di questi due artigiani ha preso una piega leggermente diversa, ancora più artistica, dove le protagoniste non sono più le scenografie che fanno da contorno ai veri attori principali della scena, ovvero le opere d’arte. SkenoTeknika è infatti soprattutto un luogo dove prendono vita quadri, sculture e tavoli di design destinati a rendere unico, originale ed eloquente l’ambiente che andranno ad abbellire e arricchire una volta completati. In fondo, chi più di due maestri figli dell’arte teatrale potrebbe meglio esprimere la propria creatività toccando le emozioni e raccontando una storia unica?

La nuova sfida di Cristina e Davide è quindi quella di concretizzare la propria passione per l’arte in prodotti realizzati su misura e completamente personalizzabili, dal semplice quadro ai più complessi allestimenti di fiere o mostre, dalla progettazione e montaggio di scenografie per il teatro o il cinema a veri e propri pezzi di design per arredare la propria casa in modo unico e inimitabile.

Gran parte dei lavori firmati SkenoTeknika sono realizzati in resina, un materiale piuttosto versatile e dall’estetica moderna, utilizzato oggigiorno per la realizzazione, per esempio, di tavoli e ripiani o altri complementi d’arredo.

Arredare casa con il Made in Italy: una scelta di bellezza e individualità

Arredare casa con pezzi unici frutto dell’artigianato Made in Italy ha sicuramente il suo perché, soprattutto per chi apprezza in particolar modo gli arredi di design e quelli più particolari.

Scegliere di acquistare un pezzo d’arredamento artigianale italiano significa infatti concedersi la possibilità di dare quel tocco di personalità in più alla propria abitazione, certi che nessun altro potrà mai avere un complemento uguale.

Per di più, Davide e Cristina in particolare hanno scelto di lavorare su commissione, così che ogni lavoro risulterà sempre e comunque differente da un altro creato in precedenza, e porterà inevitabilmente aspetti propri del committente che lo ha richiesto esattamente in quella maniera. Esclusività è quindi una delle parole chiave sulla quale si basa il progetto.

Per rendere fruibili questi servizi di artigianato, SkenoTeknika ha scelto di dare vita a un e-commerce dove chi vorrà richiedere un quadro personalizzato o una scultura personalizzata potrà farlo tramite gli appositi moduli di contatto.

Insomma, non si tratta solo di dare forma all’arte e di farlo in maniera funzionale, ma anche di aggiungere valore allo spazio, raccontando storie e trasmettendo emozioni. E non è tutto, perché ogni pezzo d’artigianato porta anche con sé concetti quali tradizione, dedizione e qualità che vanno oltre la produzione industriale. È un richiamo all’arte, alla creatività e all’originalità, che permette a chiunque di trasformare la propria casa in un vero e proprio rifugio di bellezza.

Estate in farmacia: cambiano necessità, spazi ed esperienze di marketing

Estate-in-farmacia-marketing

La maggior parte degli esercizi commerciali fa un restyling dei propri locali in funzione delle stagioni. In inverno e in estate, infatti, le esigenze dei clienti sono diverse, dunque bisogna pensare ad una riorganizzazione degli spazi e dell’arredo, allo scopo di rendere più accogliente il locale e migliorare la customer experience.

Dall’adozione di questo restyling non possono sottrarsi le farmacie, poiché anche questo tipo di attività commerciale può fare molto per favorire e migliorare l’esperienza dei clienti al suo interno, esperienza che si traduce in strategia di marketing che incrementa il business.

Farmacia più funzionale in estate

Affidandosi ad architetti esperti in marketing per farmacie, è possibile adottare diversi accorgimenti relativi all’arredo, allo spazio, all’accoglienza e all’illuminazione, in modo da riorganizzare la farmacia in vista dell’estate. Ecco alcuni suggerimenti:

Arredo e spazio in farmacia:

  • organizzare lo spazio in modo che sia aperto e invitante, con aree dedicate a diversi prodotti e servizi;
  • valorizzare i prodotti estivi, come solari, integratori per la protezione solare, lozioni lenitive per scottature, prodotti per le punture di insetti e cosmetici dalla texture leggera;
  • creare una zona dedicata ai prodotti per la cura del corpo e del viso d’estate, come creme idratanti, doposole e repellenti per insetti.

Per fare degli esempi, quando si crea l’area tematica dedicata alla protezione solare e ai prodotti correlati, si può collocare uno scaffale al centro della sala principale con una vasta gamma di prodotti solari, come creme, lozioni e spray, insieme a cappelli, occhiali da sole e accessori per la spiaggia. Allo stesso modo, va dedicato uno scaffale specifico per i prodotti per le punture di insetti (creme antistaminiche, repellenti e calmanti) e per l’esposizione di prodotti per il primo soccorso (cerotti e disinfettanti) che favoriscono la cura delle punture.

Per migliorare l’esperienza dei clienti e se lo spazio lo consente, si può organizzare una zona con sedie o panche accoglienti, magari con un tavolino per appoggiare riviste o brochure informative sulla salute estiva.

Accoglienza e servizio clienti in farmacia:

  • creare un’area accogliente per i clienti, con sedie o panche per il riposo e il rinfresco dopo aver camminato o guidato sotto il sole, magari mettendo a disposizione delle bevande fresche;
  • promuovere servizi aggiuntivi dedicati all’estate, come consulenze personalizzate sulla protezione solare o sulla cura della pelle, da cui i clienti possono ottenere una valutazione della pelle e dei consigli specifici sulla scelta dei prodotti più adatti alle loro esigenze, magari provando dei campioni di prodotti;
  • offrire promozioni estive, come sconti su prodotti specifici o pacchetti promozionali per la protezione solare e i prodotti per le vacanze;
  • creare un’area di “beauty corner” estivo, in cui i clienti possono provare i prodotti per la cura del viso e del corpo, come creme idratanti e lozioni solari.

Illuminazione in farmacia:

  • utilizzare una combinazione di illuminazione naturale e artificiale per creare un’atmosfera accogliente e ben illuminata, scegliendo lampade e luci che riproducano la luce naturale con tonalità calde per mettere in risalto i prodotti esposti e creare una sensazione di benessere;
  • evitare un’eccessiva (o una scarsa) intensità luminosa che possa essere fastidiosa per i clienti o creare riflessi sgradevoli sulle confezioni dei prodotti; si consiglia di utilizzare diffusori o lampade direzionabili per evitare l’abbagliamento diretto sui prodotti o sugli occhi dei clienti;
  • assicurarsi che le aree di consultazione o di assistenza siano sufficientemente illuminate per garantire un’interazione chiara tra il personale e i clienti;
  • assicurarsi che gli scaffali dei prodotti siano ben illuminati per mettere in risalto le confezioni e facilitare la scelta dei clienti; molto efficaci per questo scopo sono i faretti o le strisce LED posizionati strategicamente sopra gli scaffali;
  • enfatizzare l’area dedicata alla protezione solare ricorrendo a un’illuminazione più brillante o un’illuminazione a faretti per creare un punto focale visivo.

Customer experience positiva in farmacia? Sì, con un ambiente invitante e organizzato

Tra le diverse strategie adottate per riorganizzare gli spazi in farmacia e favorire la customer experience positiva, e che si sono rivelate efficaci, molte delle quali consigliate anche da Ph Design, meritano di essere annoverate:

  1. Organizzazione dello spazio: mantenere gli spazi ordinati e ben organizzati, gli scaffali puliti, i prodotti disposti in modo chiaro e accessibile, i reparti etichettati in modo leggibile, per facilitare la ricerca dei prodotti da parte dei clienti.
  2. Zonizzazione: organizzare il layout della farmacia in diverse zone tematiche, ad esempio creando una zona dedicata ai prodotti per la cura del corpo in estate, un’area per i prodotti per l’infanzia, una sezione per i prodotti per la salute e il benessere generale, e così via. Questo aiuterà i clienti a trovare rapidamente ciò di cui hanno bisogno in estate.
  3. Visual merchandising: utilizzare tecniche di visual merchandising per evidenziare i prodotti in modo attraente inserendo, ad esempio, dei display tematici per i prodotti stagionali o utilizzando elementi visivi come poster, cartelli o campioni gratuiti per attirare l’attenzione dei clienti verso promozioni estive e nuovi prodotti.
  4. Comfort e privacy: offrire uno spazio confortevole per i clienti, una zona di attesa con sedie comode e una disposizione che garantisca un po’ di privacy, assicurandosi che vi sia un’adeguata ventilazione o aria condizionata per mantenere una temperatura confortevole durante l’estate.
  5. Esperienze interattive: organizzare eventi o workshop legati alla salute e al benessere, come consulenze gratuite sulla pelle o sulla gestione del peso, in modo da fornire informazioni utili ai clienti e creare un’esperienza interattiva che renderà la permanenza in farmacia più incisiva.

In conclusione, per creare una customer experience positiva, l’organizzazione degli spazi è importante tanto quanto la qualità dei prodotti, la competenza del personale e il livello di assistenza offerto, poiché ognuno di questi elementi contribuisce a restituire al cliente un ambiente in cui soddisfare le proprie esigenze in maniera efficiente e funzionale.

Trucchi e suggerimenti di stile per arredare con porte e finestre in alluminio

Fredde al tatto, versatili e praticamente indistruttibili: stiamo parlando di porte e finestre in alluminio, protagoniste dell’interior design degli ultimi anni. Le qualità di questo materiale sono innumerevoli: si presta al riciclo, non necessita dell’aggiunta di strutture di rinforzo e resiste molto bene agli agenti atmosferici.

Quelle appena descritte sono prerogative irrinunciabili per la realizzazione di sistemi di facciata di alto livello. Tuttavia non mancano i vantaggi da un punto di vista estetico, ragion per cui i serramenti in alluminio vengono installati in molti tipi di edificio.

Funzionalità e impatto visivo gradevole, quindi, si uniscono per dare vita a prodotti ultra-resistenti e unici nel loro genere. Se volete scoprire come trasformare telai, ante e persiane in alluminio in complementi d’arredo, continuate a leggere.

Arredare con porte e finestre in alluminio, alcune considerazioni sullo stile

È opinione comune ritenere che l’accostamento perfetto con serramenti e infissi in alluminio sia con complementi dal design contemporaneo. Stile minimal, industriale, di ispirazione futurista, scandinavo rappresentano gli abbinamenti d’elezione, in quanto esaltano le linee pulite ed essenziali delle strutture metalliche.

Ma se, da una parte, un’affermazione del genere ha un suo fondamento, dall’altra si rivela incompleta. Finestre, porte e persiane in alluminio, infatti, si abbinano bene anche ad arredi di impostazione più classica, purché non abbiano troppi elementi decorativi o di stampo shabby chic.

In quest’ultimo caso, ben si presta l’integrazione del legno al materiale di partenza. L’alternativa è una verniciatura che ne riprenda il colore e le venature, nelle tonalità più adatte all’immobile. Per scegliere le nuances, potete aiutarvi con le scale cromatiche più utilizzate.

Consigli per rimodernare gli ambienti con telai e serramenti in alluminio

L’elevata resistenza meccanica di finestre, persiane e porte in alluminio rende tale materiale idoneo alla realizzazione di ampie vetrate, anche superiori a 2,5 m di lunghezza e di larghezza. Gli spessori esigui delle strutture, inoltre, permettono di fare entrare più luce, quindi di illuminare meglio gli interni.

Altro punto di forza è la buona capacità di isolamento, soprattutto quando la posa in opera vien fatta a regola d’arte. Tale caratteristica risulta ancora più spiccata in presenza di vetri di qualità e di infissi in alluminio a taglio termico.

Tenendo conto di quanto appena affermato, possiamo dire che tali strutture sono l’ideale per:

  • zona living

  • aree poco luminose o, al contrario, con tendenza a surriscaldarsi

  • stanze di metro-quadratura modesta (nei colori più chiari)

  • accostamenti con tendaggi leggeri e trasparenti

  • abbinamenti con plafoniere e lampadari geometrici.

La routine di lavaggio è semplice e veloce. Vi basteranno un panno umido e un detergente neutro per una pulizia impeccabile.

Infissi e serramenti in legno e alluminio, un felice connubio tra antico e moderno

La scelta di questo tipo di finestre e porte in alluminio è particolarmente indicata per le location più eleganti e raffinate. Il legno è presente nella facciata interna del serramento, mentre quella esterna rimane in metallo.

Dall’unione dei due materiali deriva un’alta resistenza al calore e alle deformazioni permanenti. Rispetto alle strutture non composite, inoltre, mostrano più versatilità negli abbinamenti.

In sostanza, gli infissi e i serramenti in legno e alluminio si prestano a ogni tipo di accostamento: con gli arredi moderni come con i mobili dall’aria vintage. Anche con qualche intarsio Liberty e dei pezzi di antiquariato qua e là, ma senza esagerazioni.

Trucchi e segreti del mestiere: ecco come eliminare i graffi da un parquet rovinato

Il tuo bel parquet rovinato grida vendetta! Qualcuno, incautamente, l’ha riempito di graffi e non hai trovato niente di meglio da fare se non occultare il punto danneggiato sotto un tappeto o un mobile. E perché mai nascondere un così bel pavimento? Puoi benissimo riparare il danno, se sei fortunato senza spendere un occhio della testa e senza richiedere l’aiuto di tecnici specializzati. Insomma: tentar non nuoce. Ecco i nostri suggerimenti in proposito.

Trucchi e segreti del mestiere: ecco come eliminare i graffi da un parquet rovinato

Quando hai scelto di mettere il parquet in casa lo hai fatto perché questo particolare tipo di pavimentazione dona agli ambienti un aspetto elegante e sofisticato e perché il legno, per qualche strana ragione, rende gli appartamenti più accoglienti di quanto effettivamente non siano. Chi te l’ha venduto però ti ha subito avvisato: “Mettere il parquet non è soltanto una scelta costosa, ma anche un impegno costante”. Questo genere di pavimento infatti richiede una periodica manutenzione che, se omessa, può tradursi in danni più o meno facili da riparare.

Tra questi, a farla da padroni sono sicuramente i graffi. Il legno del resto è un materiale molto delicato ed è quindi soggetto a mostrare nel tempo qualche acciacco. Tranquillo, abbiamo per te una bella notizia: qualcuno ha scoperto delle tecniche utili ad eliminare dalla sua superficie piccoli graffi, ovviamente non troppo diffusi e non troppo marcati. Insomma: pronto a dire addio al parquet rovinato? Qui di seguito troverai tutte le possibili tecniche risolutive.

Strumenti per rimuovere i graffi dal parquet rovinato: gli spray specifici

Forse non lo sai ancora, ma è ormai semplice reperire in commercio degli appositi spray antigraffio per parquet rovinato. Questi prodotti possono essere utilizzati su danni di lieve entità, su graffi non troppo profondi insomma. La loro azione è semplicemente quella di colorare la zona incriminata mimetizzando il danno. Scegliendo di acquistare uno spray specifico per la riparazione del parquet rovinato però dovrai prestare molta attenzione al colore del prodotto. Dovrai ovviamente scegliere quello la cui tinta più si avvicini alla cromia del tuo pavimento onde evitare un poco gradevole effetto Arlecchino!

Parquet graffiato? Prova la carta abrasiva

Un’altra soluzione potrebbe essere rappresentata dalla carta abrasiva. Come? “Grattugiare” il tuo prezioso parquet? Ebbene sì! I graffi più evidenti infatti richiedono un trattamento decisamente più aggressivo rispetto alla riverniciatura di cui sopra. Scegli una trama fine, qualcosa di non eccessivamente spesso se non vuoi rischiare di arrecare ulteriori danni al tuo parquet rovinato.

Agisci levigando in maniera molto delicata la zona interessata e fermati soltanto quando quegli odiosi graffi che tanto disturbavano la tua vista saranno del tutto spariti. Fatto ciò, ti renderai conto che sicuramente una parte del lucido originariamente presente sul pavimento è andata perduta. Rimedia passando sulla zona interessata della cera per il legno. In alternativa puoi anche provare utilizzando questo elettrodomestico https://trovaiprezzimigliori.it/lucidatrici-per-pavimenti-migliori/

A volte è necessario l’intervento di un esperto per riparare un parquet graffiato…

Nemmeno in questo modo hai ottenuto i risultati sperati? La cura si è rivelata peggiore del malanno per via della tua scarsa manualità? Beh, a volte bisogna rassegnarsi: un parquet rovinato, almeno in certi casi, può tornare come nuovo soltanto grazie alle sapienti mani di un tecnico. Ciò accade per esempio quando i graffi sono troppi ed anche particolarmente importanti.

Come procederà l’esperto di turno? Molto probabilmente ricorrerà alla tecnica della levigatura. Armato cioè di un apposito attrezzo levigante con meccanismo rotante, rimuoverà dal pavimento ogni tipo di graffio abradendolo. In genere questa tecnica consta di 5 fasi ben distinte che il tecnico replicherà dopo un’attenta analisi del parquet e dopo averti invitato ad eliminare dal suo campo d’azione ogni possibile ostacolo.

La prima fase consiste nella così detta sgrassatura. L’operaio, armato di levigatrice con superficie abrasiva, inizierà a lisciare il parquet. Viene poi la fase della levigatura che, per mezzo di ulteriori supporti utili ad abradere il legno, renderà la superficie del pavimento particolarmente liscia. Segue quindi la stuccatura, fase nella quale si procederà alla correzione di piccoli e grandi difetti visibili sui listelli del parquet rovinato. Che si tratti di pori, di fessure o di altre imperfezioni poco importa: il tecnico saprà come intervenire.

A questo punto il parquet è pronto per la carteggiatura, operazione che richiederà l’uso di una carta vetrata a grana molto fine. Il ciclo si conclude quindi con la fase di finitura, ossia quando il tecnico potrà finalmente procedere a riverniciare ed ad incerare la superficie. Insomma: una bella avventura fortunatamente conclusasi nel migliore dei modi, ossia con un parquet rovinato tornato agli antichi fasti!

Il paravento: come arredare casa in modo elegante e funzionale

Quando si pensa a un complemento d’arredo ci vengono subito alla mente librerie o tavolini di design, soprammobili chic o sedie e scrivanie dell’ultimo artista moderno diventato famoso per il suo stile inconfondibile.

Il nostro primo pensiero non tiene conto, invece, di un arredo che unisce una forte componente funzionale con quella estetica, dando alla casa un tocco di originalità e al tempo stesso richiamando antichi sentori.

Stiamo parlando del separé, più comunemente noto come paravento.

La storia del separé

Il separé nasce in Cina durante la dinastia Hang (200 a.C.) ed è stato fin da subito simbolo di ricchezza e regalità. Veniva usato, infatti, per dividere e abbellire i grandi templi o il palazzo dell’imperatore.

I primi paravento racchiudevano dipinti raffiguranti antichi miti e leggende, oppure scene della vita di palazzo. I materiali utilizzati erano molto pregiati, in quanto commissionati da sovrani o nobili che non badavano a spese.

In poco tempo i separé si diffusero in Giappone, dove diventarono delle vere e proprie opere d’arte, con funzioni molto più rituali che pratiche.

Solo durante il tardo Medioevo si diffusero in Europa, ma fu durante il Settecento che iniziarono a essere importati i pezzi più belli e preziosi dall’oriente.

A partire dall’Ottocento persero pian piano la loro importanza, soprattutto a causa dell’introduzione dei mezzi di riscaldamento. Nei primi anni del Novecento, tuttavia, alcuni artisti e designer ne esaltarono gli aspetti decorativi e ricominciarono a diffondersi nelle nostre case.

Paraventi da esterno e da interno

Come abbiamo detto, negli ultimi anni i paraventi sono tornati alla ribalta, soprattutto grazie alla loro capacità di unire la bellezza con una funzione pratica.

Fondamentalmente, ne esistono due tipi principali: da esterno e da interno, a seconda del luogo dove decidiamo di utilizzarli.

All’interno dell’abitazione il separé può essere utilizzato per separare un grande open space, senza bisogno di ristrutturazioni molto costose che rischiano di essere anche troppo definitive rispetto all’utilizzo di un semplice complemento d’arredo che può essere spostato in qualsiasi momento.

Per quanto riguarda l’esterno, il paravento potrebbe avere la funzione di garantire la privacy. Il giardino infatti confina spesso con vicini curioso e impiccioni e se vuoi prendere un caffe con gli amici potresti aver bisogno di proteggerti da occhi indiscreti.

Se volete acquistare un paravento direttamente online, o altri complementi d’arredo, vi consigliamo di visitare il sito vidaxl.it, dove troverete tutto quello che vi serve per rendere la vostra casa il vostro piccolo angolo di paradiso (questa è la categoria dedicata ai separé: https://www.vidaxl.it/g/4163/separe).

Qualche idea per l’utilizzo del paravento

Esistono molti modi per utilizzare un paravento e vogliamo mostrarvene qualcuno.

La prima idea potrebbe essere quella di creare grazie a un separé un angolo lettura o addirittura un vero e proprio studio. Non sempre infatti abbiamo abbastanza metratura per permetterci una vera e propria stanza dove poter lavorare in pace.

In nostro aiuto arriva il paravento, che ci permetterà di ottenere un piccolo spazio all’interno di una stanza più grande, come una sala, completamente separato del resto della casa.

Certo, non sarà insonorizzato come una stana chiusa, ma con l’aiuto di qualche altro arredo, come una consolle allungabile che occupa poco spazio e una sedia, avremo la privacy che ci serve per leggere o lavorare senza distrazioni.

Una seconda idea molto pratica è quella di separare la zona living dalla cucina. Gli appartamenti e le case moderne infatti sono caratterizzate da grandi open space, dove cucina e sala non sono separati in due stanze.

Anche in questo caso il paravento fa al caso nostro per separare con un arredo di design molto elegante due zone della casa adibite a funzioni molto diverse.

Una terza situazione dove il separé diventa molto utile è quella dove bisogna separare l’ingresso dalla zona living. In questi casi è consigliabile utilizzare un paravento trasparente in modo tale da far passare la luce e non oscurare troppo la stanza.

L’obiettivo in questi casi, infatti, è quello di mantenere l’ambiente luminoso e al tempo stesso spazioso. Il paravento infatti non è troppo ingombrante

Il quarto consiglio che vogliamo darvi invece riguarda la possibilità di creare una vera e propria zona sgabuzzino, dove mettere elettrodomestici (aspirapolvere, scope o altri oggetti) o altre cose che volete nascondere alla vista.

Come ultima considerazione ci spostiamo nella zona notte. Sia in camera da letto che in bagno potreste avere la necessità di creare una zona protetta.

La situazione classica è la vasca da bagno, che potreste voler coprire per garantire maggiore privacy a chi si sta facendo il bagno. Oppure potreste voler creare una zona nella stanza da letto dove potersi spogliare senza timori che qualcuno, passando, possa mettervi in imbarazzo.

Qualunque sia la ragione, il paravento è perfetto per risolvere i tuoi problemi legati allo spazio e alla flessibilità degli ambienti. Speriamo di avervi dato dei buoni consigli e che possiate arredare casa con il vostro paravento nel migliore dei modi.

Divano di pelle o ecopelle? Vantaggi e svantaggi

Molte famiglie che scelgono di cambiare il divano ci riflettono bene prima di fare una scelta. Il divano in pelle è visto ancora come un arredo troppo delicato per chi ha figli piccoli in casa, o animali, vediamo di capire se è davvero così.

Divano in pelle, quali sono i pro e contro

Se normalmente si pensa a quanto possa essere saggio acquistare un divano in pelle, quando si hanno bambini piccoli o animali in casa la riflessione deve necessariamente essere ancora più approfondita. Il divano in pelle, ovviamente, ha una resa estetica di grande rilievo, conferisce eleganza e calore in qualsiasi angolo della casa decidiamo di metterlo.

Non solo, si sposa bene con una grande varietà d’arredi, da quelli più classici a quelli di design, proprio perché oggi viene declinato in tutti questi stili. I costi, com’è facile suppore, non sono bassi, ma del resto, soprattutto quando si tratta di un divano di qualità, non ci si può aspettare nulla di diverso.

La spesa ha quindi un certo peso nella scelta del divano. Ma il divano in pelle piace e piace perché ha il gusto della tradizione, ha un sentore di infanzia in famiglia, del calore del Natale, trasmette quell’idea intrinseca di valori e calore che tanto ci fanno sentire sempre a casa nostra.

Al contrario di quanto si possa pensare, un divano in pelle ha una vita decisamente più lunga di quella di un divano in ecopelle. Si tratta infatti di una materiale naturale, lavabile e resistente. Ci sono diversi prodotti che consentono di ottenere una pulizia perfetta, anche in caso di macchie aggressive, come potrebbe essere lo scarabocchio di un bambino.

Se poi si vuole rinnovare il colore della pelle, magari perché il colore originale non piace più o perché i è un po’ rovinato, si può facilmente ricorrere a un Angelus paint, una vernice per pelle che consente di ridare nuova vita al materiale e, di conseguenza, al divano.

Divano in ecopelle, si o no?

Molti pensano che un divano in ecopelle sia una scelta non solo più economica, ma anche più disimpegnativa. È facile immaginare che un divano in pelle sintetica sia più semplice da pulire e da riportare all’originale bellezza senza troppa fatica.

In realtà la verità è un’altra. L’idea che possa rovinarsi un divano che non è in vera pelle e che, soprattutto, abbia un costo nettamente inferiore, mette a tacere eventuali dubbi. Purtroppo, in caso di macchie persistenti, il materiale in ecopelle tende ad assorbire lo sporco o l’inchiostro, quindi sarà notevolmente più difficile mandare via le macchie.

Certamente un vantaggio alquanto evidente è il prezzo. Un divano in ecopelle, anche con una buona estetica, ha dei costi decisamente inferiori a quelli di un divano in vera pelle. Il ragionamento da fare, per una scelta senza pentimento, è quanto tempo vogliamo che duri il nostro divano.

Se l’idea è quella di avere un complemento d’arredo che potremmo cambiare dopo qualche mese o pochi anni, allora probabilmente l’idea di un divano in simil-pelle non è del tutto sbagliata. Diversamente, se pensiamo di tenere il nostro divano il più a lungo possibile, allora non c’è molto da giraci attorno, la scelta deve ricadere su un prodotto di elevata qualità che, a dirla tutta, non è poi nemmeno così fragile e delicato come lo si dipinge.

Manutenzione del divano in pelle

Ovviamente un divano in vera pelle necessita di una manutenzione costante per restare il più a lungo. Il divano in pelle ha bisogno di essere pulito con regolarità, con prodotti non aggressivi e possibilmente specifici. Il prodotto deve essere scelto in base alla tipologia di pelle, quindi se è protetta o non protetta.

Normalmente, la pelle non protetta tende ad assorbire i liquidi e le macchie, meno che nel caso del divano in ecopelle, quindi in base a questa caratteristica dovremo scegliere dei prodotti idonei.

Se ci sono dei gatti in casa, purtroppo, il divano è a rischio, meglio foderarlo con un copridivano e fare attenzione che il gatto non lo scambi, come spesso avviene, con un tiragraffi.

Come abbiamo detto in precedenza, per quanto riguarda la colorazione, si può cambiare con i prodotti specifici in modo abbastanza semplice.

Divani in pelle: come e perché sceglierli su misura

Un bellissimo divano in pelle su misura, realizzato esclusivamente secondo le esigenze del singolo, potrebbe rappresentare la soluzione ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di dare un nuovo look, più sofisticato e senza tempo, alla propria area giorno.

Quando si tratta di trasformare il proprio spazio vitale, è importante tenere a mente alcuni aspetti, poiché le zone living sono il vero cuore della casa. È assolutamente comprensibile se acquistare il proprio divano sembra una sfida, soprattutto quando si tratta di scegliere tra un divano su misura oppure uno standardizzato.

Qualora si intenda puntare su divani in pelle, la gamma pressoché infinita di combinazioni possibili tra materiali e design può rendere la scelta ancora più complessa. Essendo il fulcro di una casa, scegliere un divano in pelle può apparire perciò una vera e propria sfida.

A volte, ci si scoraggia proprio perché i divani già disponibili nei negozi di arredamento sembrano non valorizzare il proprio ambiente living.

All’interno del nostro approfondimento andremo a esplorare tutti gli elementi da prendere in considerazione quando si sceglie un divano in pelle, capendo perché un modello su misura può essere la soluzione ideale in molti casi.

Quali sono i vantaggi dell’acquistare un divano in pelle su misura?

Un mobilificio che offre un servizio completamente su misura, nel quale scegliere il colore, lo stile e il design di un divano tra centinaia di opzioni disponibili potrebbe creare confusione in quanti sono abituati ai negozi standardizzati.

In realtà, grazie alla formazione di personale specializzato e, spesso, a un servizio gratuito di campioni di tessuti e campioni, si potrà contare su strumenti concreti per la personalizzazione dello spazio living della propria casa.

I vantaggi di un divano in pelle su misura includono il fatto che si può ordinare qualsiasi tipo di pelle, dall’estetica antica o moderna. A prescindere che si tratti di una chaise longue, un divano in pelle, una sedia in pelle o un divano componibile, la scelta di colori e tipologie si adatta a budget diversi.

Tra tutte le tipologie, una versione personalizzata dei divani Chesterfield può contribuire a portare eleganza all’interno di un ambiente, eppure non rappresenta la sola opzione. Il grande punto di forza dei divani in pelle su misura, infatti, si ritrova nella loro capacità di adattarsi alla perfezione al contesto arredativo e alle dimensioni della stanza nella quale saranno inseriti.

Tra gli altri vantaggi di scegliere un divano in pelle su misura, va notato assolutamente l’aspetto relativo alla salute e all’igiene. Questi modelli sono ipoallergenici, il che significa che sono ideali per chi soffre di allergie, poiché la pelle non permette ad alcun agente batterico o patogeno esterno, tra cui acari della polvere, fibre e altri allergeni domestici, di intaccare il divano come invece accade nei modelli in tessuto.

Conclusione sui divani in pelle

Un divano in pelle su misura può essere costruito non solo per rispecchiare la personalità degli abitanti di una casa, bensì anche per risultare più facile da pulire e da mantenere.

Inoltre, i divani in pelle su misura sono indubbiamente progettati per essere di lunga durata, come del resto gran parte dei complementi d’arredo personalizzati, arrivando a durare molto più lungo di un divano in tessuto standard.

In definitiva, i divani in pelle su misura sono un complemente d’arredo adatto a quanti vogliono creare uno stile di arredamento altamente individuale e unico nel suo genere.

Fonte delle informazioni: https://www.divanisantambrogio.it/divani_pelle/

I vantaggi di un armadio moderno scorrevole

L’armadio ad ante scorrevoli è una soluzione sempre più richiesta per la camera da letto, così come per altre zone dell’abitazione. Quale valore può aggiungere un armadio moderno scorrevole ai tuoi ambienti e quali vantaggi presenta rispetto ai modelli tradizionali?

Vediamo insieme i 3 principali punti di forza di un armadio ad ante scorrevoli.

Spazi sfruttati al massimo

Senza le classiche ante a battente, l’armadio scorrevole può essere installato anche in contesti di dimensioni contenute, consentendoti di utilizzare al meglio tutto lo spazio in casa. Qualora optassi per un armadio ad ante ante scorrevoli a muro, soluzione pratica ma anche molto moderna e raffinata, potrai anche sfruttare i vani già presenti nelle pareti.

Comodità e funzionalità

L’assenza di maniglie è un altro plus degli armadi ad ante scorrevoli, che comporta un duplice beneficio: questi modelli possono essere utilizzati con più facilità da bambini, persone anziane e con disabilità e non c’è il rischio di urtare la maniglia e ferirsi (eventualità molto frequente soprattutto nelle stanze piccole e strette).

Per soddisfare le proprie esigenze personali, è anche possibile personalizzare la struttura interna dell’armadio, andando a definire vani su misura.

Inoltre, negli armadi ad ante scorrevoli si possono integrare facilmente uno o più specchi, una funzionalità molto apprezzata e comoda soprattutto nella zona notte/guardaroba. Gli specchi, inoltre, riflettono sia la luce naturale che quella artificiale e in questo modo fanno apparire la camera più grande, diventando a loro volta un vero e proprio elemento d’arredo.

Stile moderno e curato in ogni dettaglio

Gli armadi scorrevoli solitamente sono caratterizzati da uno stile moderno, elegante ed esteticamente piacevole, soprattutto se confrontati con soluzioni più tradizionali. Queste caratteristiche e la possibilità di personalizzare colori e finiture ti permettono di inserirli senza difficoltà all’interno dei tuoi ambienti, creando un effetto finale molto equilibrato e armonico.

Possiamo affermare quindi che l’armadio ad ante scorrevoli è un’opzione moderna molto valida che coniuga stile e funzionalità e che, essendo salvaspazio, si può adattare senza difficoltà a ambienti di diverse tipologie e conformazioni.

Come arredare al meglio una casa di piccole dimensioni

Casa piccola? Niente paura!

L’idea di arredare la vostra casa vi spaventa? A complicare le cose vi è il fatto che la nostra abitazione non è molto grande? Effettivamente ci sono delle linee guida che si possono seguire per arredare con intelligenza la nostra piccola dimora. Partiamo comunque con il dire che una casa piccola offre i suoi vantaggi. Innanzitutto è facile da mantenere in buono stato e da pulire. Non avendo tanto spazio a disposizione, tendiamo ad evitare di accumulare oggetti che non ci servono. Se arredata bene, poi, può presentarsi davvero accogliente e graziosa.

Ottimizzare gli spazi

Partiamo subito dicendo che una delle sfide che maggiormente si presenta a chi desidera arredare una casa non molto grande è quella di sfruttare al meglio gli spazi. A tal riguardo, dovremo essere bravi ad ottimizzare l’utilizzo di angoli e pareti, utilizzando mensole, testiere per il letto ed altri ripiani, per riporre o esporre i nostri oggetti in maniera ordinata. Spesso infatti, una casa piccola viene associata all’immagine di una casa in cui tutto è ammassato alla rinfusa a causa dello spazio ridotto.

Quindi non economizziamo nella realizzazione di ripiani e mensole in legno, ma anche in materiali più economici, per sfruttare al massimo gli spazi.

Un altro problema che potrebbe presentarsi è legato al ricambio d’aria ed alla poca luce in alcune zone della casa. Per chiudere e delimitare delle piccole zone dedicate, pertanto, potrebbe essere utile ricorrere a delle partizioni in vetro, che magari possono essere chiuse con delle tende. In tal modo facilitiamo sia il passaggio della luce che dell’aria.

Inganniamo l’occhio con gli specchi e con il colore giusto

Gli specchi sono degli alleati indiscussi per “ingannare” l’occhio e conferire maggiore luminosità agli interni, contribuendo a farli sembrare più grandi di quello che in realtà non sono. Possiamo optare per degli specchi semplici e sobri, ma anche per dei modelli dalla personalità più marcata, in piena sintonia con lo stile da noi scelto.

La scelta del colore è fondamentale. Gli studi degli esperti confermano che alcuni colori in particolare contribuiscono a far sembrare un interno più ampio e spazioso, mentre altri tendono a creare la sensazione di “soffocamento”. In un’abitazione dagli spazi ridotti sono sicuramente consigliabili colori luminosi. Il bianco, o comunque un colore chiaro e luminoso, può essere la scelta più consona.

Forse la superficie della casa non sarà molto estesa. Ma che dire della sua altezza? Ci sono tantissime case che non superano i 25 metri di superficie, ma che presentano un’altezza superiore ai 3,50 mt. Perché non sfruttarli con un bel soppalco in legno, andando a realizzare lì la nostra camera da letto o il nostro studio? Si tratta infatti di zone della casa che non richiedono una grande altezza, visto che vi trascorreremo il nostro tempo sdraiati o seduti. In questo modo, però, avremo raddoppiato o quasi la superficie della nostra piccola dimora!

Con un po’ di criterio, si può realizzare una casa carina ed accogliente, a prescindere dalle sue dimensioni. Altri suggerimenti su come migliorare l’ambiente in cui viviamo si possono trovare sul sito www.notiziarioimmobiliare.it.

Open