F1: Barcellona o Madrid ospiterà il GP Spagna?

Madrid è pronta ad ospitare il GP Spagna, mentre Barcellona invece ha rinnovato per ospitare quella del 2026. A tutti gli appassionati di sport e scommesse, slot machines, casinò, poker e altri giochi digitali disponibili sulla piattaforma, c’è la possibilità di ottenere vantaggi sulle promozioni e bonus. In più, i giocatori che portano un nuovo utente, riceve 5 euro di Free Bet, mentre l’amico 10 giri gratuiti + un bonus di benvenuto, ma oltre a tutto questo si può giocare alla versione live e accedere alla Librabet app tramite mobile. Ora Madrid avanza nella candidatura dopo che il governo spagnolo ha già inviato una lettera alla Formula 1 Group.

Madrid si candida per il GP Spagna

Dopo che il governo spagnolo ed Enrique Lopez hanno inviato una lettera alla Formula 1 Group, Madrid si candida per l’evento. La meta più gettonata della Puglia è San Pietro in Bevagna dai luoghi incantati, spiagge e tanto da visitare sul posto, dove per saperne di più si può andare su questo articolo. La notifica riguarda il GP Spagna sul circuito di Montmelò dove si svolge anche il Motomondiale. A Barcellona però, il contratto con la Formula1 è stato già firmato fino all’anno del 2026, quindi Madrid è pronta ad ospitare il nuovo GP. Nonostante tutto, ovviamente sta alla Formula 1 Group, valutare tutte le candidature che stanno arrivando anche da ogni parte del mondo. La città spagnola è determinata sullo spingere  al nuovo Gran Premio di Formula 1 nonostante che la società Liberty Media abbia già reso noto il contratto con Barcellona.

La lettera inviata dal governo spagnolo

In effetti sulla lettera inviata da Madrid alla Formula1 Group, si legge: ” Gentile signor Stefano Domenicali, il Governo della comunità di Madrid le scrive per l’interesse nell’ospitare il Gran Premio di Formula 1 a Madrid, poichè la nostra città, ha un ottimo sviluppo economico. La nostra regione inoltre, ospita molti turisti che vengono da tutto il mondo e le competizioni sportive possono trarre vantaggi nella nostra città di Madrid. In più il clima è molto piacevole, oltre ad esserci delle attrazioni culturali, alberghi eccellenti, ottima gastronomia e tutto il necessario per ospitare il GP a Madrid. Per noi sarebbe un successo dato è un evento conosciuto in tutto il mondo la Formula 1. Da parte nostra c’è interesse e siamo pronti nel firmare accordi per lo spettacolo sportivo.
Cordiali saluti, Enrique Ló pez”.

La Formula 1 ed il suo successo

Quest’anno il GP di Miami, allo stadio della squadra di football dei Dolphins negli Usa ha avuto il suo successo. La Formula 1 Group sta prendendo il volo sempre di più nei circuiti di tutto il mondo vivendo momenti di popolarità soprattutto a  livello internazionale. Il prossimo anno viene fatto nelle strade della Las Vegas, dove tutto sarà illuminato con neon e luci della zona. Inoltre si parla anche dell’accordo per Kyalami in Sudafrica  dove sono ben 30 anni che non si fa. Insomma si parte alla grande dopo la pandemia e i risultati arrivano soprattutto sugli incassi, quest’anno la società della Formula 1 Group oltre ad avere l’enorme successo ha fruttato parecchio o meglio forse dire che hanno recuperato quello che avevano perso .

Il tavolo della roulette: dal gioco al desing

Sulla storia della roulette si trovano veramente tanti libri e tanti articoli, così come sulle regole del gioco, le tre tipologie di roulette (francese, inglese e americana), sulle caratteristiche del tavolo con i suoi schemi e della ruota dove “si fa il proprio gioco”.

Per comprendere il design della roulette voi dovete pensare che tavolo, tappeto e ruota di legno con elementi di ottone e placche di vetro o plastica devono consentire di poter giocare bene. La pallina ad esempio non deve volare via una volta che la ruota gira velocemente, il tavolo o il tappeto di gioco non si deve spostare incasinando le fiches appoggiate dai giocatori. Insomma, il tavolo della roulette e la piccola ruota numerata devono essere costruite con arte, eleganza e tecnica.

Arte ed eleganza, sì: legno rifinito, ottone ben lucidato, numeri lucenti ma ben visibili. Il tavolo della roulette se pezzo unico è in legno antico e rifinito con sopra il disegno della schema di gioco su cuoio o materiale simile, oppure velluto verde, blue, grigio, marrone, altri colori eleganti.

La roulette tra i romani aveva la forma di una ruota da carro militare, diciamo che parliamo di un ipotetico antenato del gioco. Se, come si racconta, proveniva dall’Asia, forse dalla Cina, lì i giochi in legno come gli scacchi o il Majhong sono su tavole e accessori ben disegnati e costruiti.

Infine pensate all’ambiente di gioco mostrato numerose volte nei film, dal passato ad oggi è generalmente elegante, a meno che non si vada a Las Vegas dove si rispettano più stili e più persone.

La roulette nel passato era un gioco apprezzato come lo Chemin, Dadi, Poker, Bridge e altri giochi di intrattenimento e scommessa di nobili e borghesi, in qualche caso anche del popolo dove si riusciva a giocare.

Quindi, essendo in contesti di bella società, il gioco della roulette veniva realizzato con le migliori tecniche di lavoro artigianale tra legno, metalli, avorio, tessuti, intarsi vari.

I casinò storici dall’Italia, alla Francia, all’Inghilterra quello stile lo rispettano ancora, oggi sono sedi visitate anche dai turisti, richiedono tal volta all’ingresso abito elegante o scuro.

Nei casinò moderni, la roulette con il suo tavolo elegante e la ruota ben costruita ad arte si immerge in sale ricche di slot machine e altri giochi da tavolo. Il croupier e il responsabile di tavolo hanno il compito di condurre il gioco, controllarne la regolarità, mantenere anche una certa spettacolarità che attira e diverte sia il giocatore che gli spettatori.

La ruota numerata incastrata nel legno, il tavolo della roulette

L’avorio era il materiale utilizzato per creare la pallina di gioco, le placche dei numeri e altri elementi del tavolo. Essendo un materiale proibito per legge visto che si uccidono gli elefanti per questo non viene più usato.

La roulette da ieri ad oggi non ha cambiato molto il suo stile, basta fare un confronto delle fotografie di ieri e oggi. Necessita di buon legno, possibilmente lucido perché impreziosisce molto il gioco, una struttura di ottone o altro metallo pesante e ricoperto da vernice lucida. La struttura di ottone deve essere costruita in modo tale da garantire il giro veloce sicuro, la copertura in legno attorno è spessa e alta per evitare che la pallina esca e che l’intera ruota finisca a terra.

Esistono diversi tavoli della roulette, nelle grandi sale in genere è un unico pezzo rettangolare, ovale o con angoli morbidi e aperture che ospitano le sedie dei giocatori e lo spazio destinato a croupier e responsabile di gioco, quello che sposta le fiches con il bastone insomma.

Sulla superficie del tavolo c’è il disegno dello schema della roulette, pari e disparo, i numeri, eccetera. Possono essere disegnati su una sottile copertura di cuoio o materiale simile, oppure velluto verde o altro colore elegante. Su Amazon potete trovare la roulette mobile, come gioco da tavolo da tenere a casa, troverete quasi sempre la roulette di legno e metallo oppure in plastica spessa, il tappeto di gioco in genere plasticata, di finto cuoio oppure in velluto.

La roulette elettronica e online

A Las Vegas e altre città che ospitano grandi casino, si opta per le roulette elettroniche e questo semplifica molto il lavoro del responsabile di tavolo. Non tutti però apprezzano la totale assenza delle forme, del colore e del design tipico di questo gioco d’azzardo storico. È il caso di riportare l’esempio delle roulette online elettroniche (sfruttano software rng per offrire la ripetizione causale dei numeri) o live web.

Di esempi ne trovate su 7signscasino.info, i casinò elettronici quelli dove il giocatore è solo e il banco è rappresentato dal computer, grafica, musica e disegni riproducono proprio lo stile di un casinò storico o classico. La modalità live nel web intende la possibilità di giocare a roulette con croupier e hosting che conducono il gioco comunicando via chat o videochat, un’esperienza che vuole riprodurre a casa ciò che si vive nelle sale da gioco vere.

Berrettini vs Djokovic sarà una partita impossibile?

Dobbiamo tornare al 1976 per avere un giocatore azzurro che a Parigi riesca a battere il numero 1 ed è Panatta. Oggi c’è Matteo in campo e fino ad ora abbiamo visto l’85% dei punti a segno con la prima di battuta, 42 ace, 0 doppi falli e due soli break subiti. I numeri, i risultati ed i pronostici piacciono molto ai tifosi che scommettono sui loro idoli. Il sito https://www.casinoaams.eu/ è ideale per divertirvi e vincere.

Dopo la clamorosa sconfitta di Sinner e la sfortuna di Musetti ora in gioco è rimasto solo Matteo Berrettini. Sarà in campo con il pubblico nella sessione serale e giocherà contro il 1 del mondo con 5 mila spettatori a supporto. Solo un incontro tra i due c’è già stato e risale allo scorso novembre alle Atp Finals quando nel girone all’italiana Nole superò Matteo per 6-2 6-1.

Djokovic e i giocatori azzurri

Novak ha disputato ben 44 partite contro i tennisti italiani riportando 41 vittorie e 3 sconfitte. A 17 anni la prima sconfitta a Umago nel 2004 con Volandri in due set, 2018 Roland Garros la seconda con Cecchinato e l’ultima nel 2020 a Vienna con Sonego. Da quando detiene il titolo di 1 al mondo ha ottenuto 16 vittorie ed una sconfitta.

Matteo in campo, grande battaglia

Gran forma per il tennista italiano che si trova virtualmente in 7 posizione nella race. Lo ha dimostrato in tutte le sue gare di questo torneo portando a casa ottimi risultati. Parlando di numeri a suo favore possiamo parlare dei 42 ace e nessun doppio fallo, passiamo alle percentuali e con l’85% ha messo a segno la prima in battuta, ha subito solo due break.

Ora si trova ad affrontare Nole e la strategia deve essere diversa. Dovrà puntare molto su un’ottima battuta e altrettanto ottima risposta. Se il gioco lo struttura con gli scambi da fondo campo la situazione potrebbe non girare a suo favore rischiando un ko in tre set.

Roland Garros nella storia per gli italiani

Siamo a quattordici come numero di sfide tra un azzurro e la testa di serie numero 1. Sicuramente il bilancio non è a nostro favore perché si contano 12 sconfitte su 13. Nel 1976 si affermò adriano Panatta che nei quarti vinse in quattro set contro Bjorn Borg.

Le sconfitte successive sono state molto veloci tranne nel 2012 e nel 2021 dove Seppi e Musetti sono arrivati ai cinque set. Nella storia all time del Roland Garros ci sono stati anche Nicola Pietrangeli che vinse contro Roy Emerson, Sirola contro MacKay e De Stefani vs Perry.

Lautaro Martinez si conferma secondo miglior giocatore di campionato per numero di goal.

Con 22bet in Italiano analizziamo i miglior marcatori di calcio di questa stagione di Serie A che vede il Napoli vicino al terzo scudetto. Victor Osimhen è al primo posto della classifica calciatori, ben visto dai bookmakers in ogni partita e nel campionato.

Adocchiato dai club europei però, non si è contraddistinto per numero di goal in Champions League che vede atleti come Erling Haaland nel Manchester City, Mohamed Salah nel Liverpool e Goncalo Ramos nel Benfica. Kulian Mbappé del PSG tra il quarto e terzo posto con le sue sette rete in Champions League.

Differenza tra miglior marcatori e assist

Possiamo dire che il calcio è uno sport che premia i giocatori capaci di fare la differenza in campo. Due dei riconoscimenti più importanti che vengono assegnati ogni anno sono il premio per il miglior marcatore del campionato e quello per il miglior giocatore per assist in campionato.

Il miglior marcatore del campionato è il giocatore che ha segnato il maggior numero di gol nel corso della stagione. Questo riconoscimento premia la capacità del giocatore di concretizzare le occasioni da gol e di contribuire in modo decisivo alla vittoria della propria squadra.

D’altra parte, il giocatore miglior per assist in campionato è il giocatore che ha fornito il maggior numero di assist ai propri compagni di squadra, ovvero il passaggio che consente alla squadra di segnare un gol. Questo riconoscimento premia la capacità del giocatore di creare occasioni da gol per i propri compagni di squadra e di favorire il gioco di squadra.

Mentre il premio per il miglior marcatore è spesso associato ai giocatori più famosi e di grande impatto mediatico, il premio per il miglior giocatore per assist premia spesso giocatori che lavorano sodo in campo, ma che talvolta non ricevono l’attenzione che meritano. Entrambi i riconoscimenti sono importanti e possono influire sulla carriera del giocatore e sulla sua reputazione nel mondo del calcio.

Esiste, o dovrebbe esistere, anche il riconoscimento per la miglior difesa

Negli ultimi anni, l’importanza della difesa nel calcio è stata riscoperta e apprezzata sempre di più dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Per questo motivo, il premio per il miglior difensore sta acquisendo sempre più rilevanza.

Il riconoscimento del miglior difensore è importante perché premia quei giocatori che, pur non segnando tanti gol o fornendo assist, sono fondamentali per la loro squadra. Un buon difensore è capace di proteggere la propria porta, anticipare gli avversari e far partire l’azione offensiva della propria squadra.

Durante gli Europei del 2021, l’attenzione sulla difesa è aumentata grazie alla personalità e al protagonismo di giocatori come Giorgio Chiellini. L’ex juventino è stato una vera e propria difesa, capace di ispirare i suoi compagni e di trascinare la squadra alla vittoria finale.

Chi sono i miglior marcatori di campionato Serie A?

I miglior marcatori di Serie A spuntano anche nelle quote sportive del betting, sia negli antepost di fine stagione sia nelle singole giornate o partite di calcio. Sono, come abbiamo scritto, i giocatori che hanno segnato più goal e al momento i nomi importanti sono: Victor Osimhen del Napoli.

Lautaro Martinez che mantiene il secondo posto dopo due reti nel secondo tempo e nella trentaduesima giornata. Due goal che regalano la vittoria all’Inter e il mantenimento del quarto posto contro la seconda classificata.

Per l’Atalanta, attualmente all’ottavo posto in classifica c’è Ademola Lookman con tredici reti. Poi, l’elenco prosegue con M’Bala Nzola dello Spezia, squadra che sopravvive negli ultimi posti grazie ai pareggi, Boulaye Dia della Salernitana. E, ancora Kvaratskehlia del Napoli, Rafael Leao del Milan vicino alla riconferma rossonera.

I miglior assist

I miglior assist di Serie A vedono come protagonisti: Khvicha Kavaratskhelia, Filip Kostic della Juventus, Sergej Milinkovic Savic della Lazio, Piotr Zielinski del Napoli, Rafael Leao nome importante per i rossoneri anche negli assist.

Di Khvicha Kavaratskhelia possiamo dire è uno dei calciatori più promettenti del calcio georgiano e dell’attuale campionato italiano. La sua carriera è stata premiata dalla UEFA, che lo ha inserito nella lista dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020. Inoltre, ha ricevuto il premio come calciatore georgiano dell’anno per tre anni consecutivi dal 2020 al 2022.

Kvaratskhelia è un attaccante polivalente, in grado di giocare su tutto il fronte offensivo, ma predilige la posizione di ala sinistra. Dotato di una grande accelerazione palla al piede e di un dribbling elegante, è anche bravo nella finalizzazione e nei calci piazzati. La sua buona visione di gioco gli consente di creare occasioni da gol per i compagni.

Juve: l’addio di Dybala

L’ultima partita del giocatore allo Stadium della Joya

Dopo l’addio di Giorgio Chiellini si è creato un capannello di giocatori della Juve in mezzo al campo da dove si è lanciata verso il cielo la figura di Paulo Dybala. Questa festa, che la socità non gli aveva organizzato, gliel’hanno preparata i suoi amici di campo. Leonardo Bonucci, capitano della squadra, ha preso Paulo, disperato tra le lacrime, e l’ha portato sotto la curva.

Le parole di Locatelli

Lacrime che contrastano con il sorriso di Chiellini. Forse perché uno ha scelto e l’altro no. Vlahovic si è preso Paulo sulla schiena e se l’è portato per l’ultima corsa verso la curva. Dybala di nuovo fuori dagli spogliatoi con Vlahovic e Morata: ed è proprio qui che si vede l’amicizia, per le ultime foto ricordo dal prato di casa. Dybala, finite le lacrime, ha l’espressione di chi assapora il momento, come se fosse l’ultimo. La grande suggestione? Il messaggio di tributo di colui che gli ha lasciato la maglia numero 10 e potrebbe riprendersela adesso che se ne va: Paul Pogba. L’omaggio al ’10 di Vlahovic, che ha segnato e festeggiato con la Dybala-mask, l’esultanza di Paulo. Sette minuti dopo è uscito Giorgio Chiellini che gli ha legato al braccio la fascia del capitano, forse, l’ultima. Al ’36 Morata fa il 2-0 e va subito ad abbracciare la Joya, che aveva acceso l’azione con una giocata delle sue. Guarda caso sono quelli della foto ricordo di fine serata. A fine primo tempo, anche Locatelli, prima di rientrare negli spogliatoi ha detto qualche parola nei confronti del giocatore, affermando che voleva parlare anche dell’addio di Paulo che è stato un bravissimo calciatore e mancherà molto con Chiellini; è felice ed onorato di aver giocato con loro.

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Il saluto di Allegri e di Sarri

Le lacrime erano cominciate ben prima del fischio finale. La serata Paulo Dybala era cominciata con Giorgio Chiellini: il quarto uomo ha chiamato il cambio e tutto lo Stadium ha esultato; i compagni di squadra si sono raccolti a centrocampo per salutarlo. L’abbraccio di Bernardeschi, il saluto di Kean e Pellegrini, impossibile non commuoversi. All’uscita del campo, l’abbraccio anche del tecnico Allegri dove c’era anche Sarri, l’allenatore con cui Paulo ha giocato la sua ultima stagione da protagonista, tra l’altro ultima stagione da scudetto della Juve. Ciao con la mano alla tribuna, il saluto a Landucci e l’abbraccio a Chiellini.

L’entusiasmo del pubblico e il sostegno di Morata

Il pubblico lo ha poi chiamato sotto la curva: giro di campo con tanto di autografi, sciarpe al collo e selfie. Quando hanno cominiciato le celebrazioni per Chiellini, Dybala era ancora a fare il di giro campo. Morata ha poi cercato di consolare Paulo. Per Dybala non c’era niente di organizzato. Qui puoi leggere come soggiornare presso un’abitazione tipica della Puglia.

Moto Gp, Team VR46 quale moto sarà ufficiale

Per Valentino Rossi si aprono le trattative per capire quale moto schiererà in MotoGP. Il pilota correrà questa stagione ma per il futuro la sua presenza sarà sicura? E con quale moto? Visitate il sito https://www.bettilt.org/ .

Team 2022

Il team di Valentino quale moto schiererà nel MotoGP del 2022? Le trattative sono aperte ed al vaglio ci sono dei nomi importanti. Ducati, Aprilia, Suzuki e Yamaha sono i nomi con i quali Rossi si sta rapportando. Il nome Aramco ci fa subito pensare ai petroldollari ma qualche indizio può essere portato anche da altri nomi come Hyundai e WithU. Questi ultimi due loghi hanno permesso ad alcuni piloti della Yamaha di salire a bordo delle i20 da rally. Questa cosa potrebbe far si che Rossi abbia un approccio con la casa giapponese.

Presente un neo che potrebbe bloccare la trattativa Rossi Yamaha ed è la dichiarazione resa da Lin Jarvis: “il team manager avrebbe detto che sarebbe stato impossibile fare sei moto”. Rinnovando il contratto con il team Petronas non sembrerebbe esserci spazio per altri.

Ducati

Un’altra strada percorribile ma anche qui c’è il problema delle 6 moto ma per aspetti diversi. Borgo Panigale produce già sei moto ma non vengono aggiornate tutte all’anno corrente. Non avendo intenzione di chiudere la collaborazione con la Pramac sembra impossibile poter produrre più moto ufficiali.

Per poter risolvere questo problema c’è bisogno di un aiuto consistente di budget. La trattativa con la Ducati si è impantanata con la morte di Fausto Gresini. Sicuramente l’arrivo di Valentino potrebbe portare uno scompiglio delle carte. La coesistenza tra Ducati e Hyundai resta comunque un mistero.

Aprilia

Un marchio che si trova anche nelle attenzioni del team Gresini. Nella dichiarazione alla gazzetta dello sport di Carlo Merlinicon Aprilia c’è un dialogo franco. Un pilota lo abbiamo già, Fabio Di Giannantonio, per il secondo sarà anche una valutazione strategica con la casa con cui firmeremo”.

Se Gresini e Ducati riaprissero le trattative Rossi potrebbe scegliere l’Aprilia. Marchio libero da pressioni di sponsor e italiano. Il nome dell’accoppiata Rossi-Aprilia sarebbe Luca Marini.

Formula 1: l’intervista a Luca Cordero di Montezemolo

Abbiamo avuto l’occasione di ascoltare Luca Cordero di Montezemolo sull’intervista fatta in una trasmissione televisiva. L’imprenditore ex presidente della Ferrari parla delle difficoltà della casa di Maranello e di altri temi in generale riguardanti la Ferrari.

Le parole di Luca Cordero di Montezemolo

In una trasmissione, Luca Cordero di Montezemolo fa delle dichiarazioni sulla casa del Cavallino Rosso e racconta del difficile momento di crisi che sta vivendo paragonando i vecchi piloti e quando la Ferrari era sempre vincente. Così, l’ex presidente della Rossa nella trasmissione televisiva di Piazzapulita dichiara: ” Per me la Ferrari è sempre stata la cosa più importante della mia vita, ci ho lavorato per ben 25 anni, anche se in due tempi molto diversi e sicuramente adesso, mi spiace vederla così in difficoltà. Sta attraversando una crisi mentre tenta di ricostruire il team perché sta cercando anche dei buoni tecnici”- sottolinea Luca Cordero di Montezemolo. Inoltre, l’ex presidente, ricorda i vecchi tempi, quando lui stesso ingaggi è gente Todt, Domenicali, Brawn, Byrne ed il grande campione Michael Schumacher, dove Luca Cordero di Montezemolo infatti, qui commenta:  Michael Schumacher, arrivò nel momento in cui cercavamo un pilota che poteva fare la differenza e all’epoca c’erano dei buoni meccanici, così la squadra diventò veramente eccezionale!”

Una Ferrari in crisi

Se accedi sul sito di https://20bet.icu/it/ puoi seguire tutte le competizioni sportive che preferisci dove tutti gli utenti hanno diritto alle offerte dei bookmakers e delle promozioni sempre attive compreso bonus e vantaggi. In seguito, Luca Cordero di Montezemolo, continua il suo discorso commentando ancora: ” Quindi spero che la casa della Ferrari riesca presto a trovare questi tecnici capaci di risolvere tutti i problemi perchè comunque sono piuttosto fondamentali. Alla fine va anche bene che siano di qualsiasi nazionalità perché per vincere occorre competenza, in modo da portare anche quel po ‘ di cultura, perché all’azienda serve! Da una parte mi dispiace anche perché quest’anno mi aspettavo una Ferrari molto diversa e nello stesso tempo anche più competitiva. Insomma credevo di trovare una macchina evolutiva ma credo non sia così!”. Luca Cordero di Montezemolo è stato da sempre un appassionato di automobili e quando era in casa Ferrari ha un’esperienza in casa Maranello che sicuramente fa capire dalle sue parole tuttora il suo approccio.

Sui piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz

Quali sono gli strumenti da cucina più usati? In questa pagina puoi avere tutte le informazioni utili sulla funzione dei robot che ti velocizzano il modo di cucinare. Prima di concludere l’intervista, Luca Cordero di Montezemolo, descrive anche che secondo lui, i problemi in casa Ferrari si cominciano a manifestare dopo gli anni del 2000 dopo il ritiro del campione Michael Schumacher. Infatti, per l’ex presidente, la Ferrari potrebbe riprendersi solo se costruisce un buon team di migliori tecnici che comunque si possono trovare disponibili sul mercato. Per terminare, Luca Cordero di montezemolo parla dei piloti della Ferrari e ne commenta così: ” Sono due bravissimi piloti, sia Carlos Sainz che Charles Leclerc e c’è da dire che comunque stanno vivendo un momento molto delicato. Sicuramente Charles Leclerc, oltre ad essere molto velocissimo è bravo sul giro secco, ma è ancora giovane e per vincere ha bisogno di una macchina molto più evolutiva e soprattutto competitiva.-conclude Luca Cordero di Montezemolo alla trasmissione di Piazza Pulita.

 

Calcio, Milan-Tottenham: l’intervista di Antonio Conte

Alla vigilia della partita tra Milan ed il Tottenham, valida per gli ottavi di finale della Champions, Antonio Conte, l’allenatore del Tottenham coglie l’occasione di parlare nell’intervista della pre partita. L’allenatore infatti, torna dopo la sua convalescenza ed è pronto ad assistere alla sfida contro il Milan. Su https://www.1winbet.info/ tutti gli utenti, all’accesso nella   piattaforma che in modalità live, rende molto più entusiasmante la voglia di seguire tutte le competizioni sportive, subito possono usufruire dei bonus e delle vantaggiose promozioni offerte.

La voglia di vincere

La voglia di vincere c’è, sia da parte di Antonio Conte che ovviamente anche Stefano Pioli. Intanto, dopo aver ascoltato i rossoneri, l’allenatore della squadra inglese in conferenza stampa parla della sua mancanza a causa di un’operazione e rassicura i suoi tifosi che nella sfida contro il Milan non mancherà. Qui, nell’intervista pre-partita dunque, il tecnico Antonio Conte, dichiara: ” Volevo informare tutti che sto meglio anche se il medico, mi aveva raccomandato di non tornare per il momento in campo, ma io sento il dovere di stare vicino alla mia squadra. Sicuramente durante la partita non posso fare più di tanto, ma l’importante è la mia presenza!” – sottolinea Antonio Conte. In seguito, per la partita di domani, il tecnico commenta: ” Affrontare un Milan che l’ anno scorso ha vinto la Serie A, non credo sia molto facile, ma ci impegneremo a fare una grande sfida”. Per creare un ambiente piacevole nella tua casa, tra i design, c’è la lampada diffusore, accogliente, profumato e soprattutto salutare, che per saperne di più puoi andare a cliccare qui. 

L’operazione e la convalescenza

Antonio Conte, si presenta sceso di peso dopo l’operazione alla cistifellea, ma l’allenatore della squadra del Tottenham sembra stare meglio. In un primo momento, Antonio Conte probabilmente ha sottovalutato un po ‘ l’operazione dopo tre settimane di convalescenza, ma alla fine ha anche avuto del tempo per riprendersi al meglio almeno per questa partita contro il Milan . Inoltre il tecnico ancora continua il suo discorso spiegando: ” Durante gli allenamenti ho visto che ho tanta energia e così ho deciso di trasmetterla ai miei calciatori in modo da giocare bene questa partita con il Milan”. Poi Antonio Conte parla di quando il Tottenham ha vinto allo stadio di San Siro la quale terminata 1-0 dove lui era in panchina, commentando: ” Per me la squadra campione d’Italia è molto forte e fare delle sfide così importanti vuol dire che si gioca ad alti livelli. L’ anno scorso giocavamo in Conference League, mentre oggi in Champions, abbiamo vinto il nostro girone e nello stesso tempo anche perso all’andata, ma non escludo che si possa sconfiggere il Milan!”.

Siamo pronti

Sempre nell’intervista, l’allenatore del Tottenham ancora spiega: ” Per vincere abbiamo bisogno anche de nostri tifosi, perchè comunque loro molto spesso ci danno quella spinta che ci aiuta a superare le difficoltà è, sicuramente a tutti piacerebbe   vincere la Champions, ma noi dobbiamo pensare di affrontare una partita alla volta, dunque è più che normale tutta questa pressione, lo stress e quant’altro! Se potevo sarei tornato prima, subito dopo la sfida contro lo Sheffield, ma i medici mi avevano consigliato di stare a casa qualche altro giorno. Anche i calciatori del Tottenham tra cui Son , che nell’intervista è con lui, dichiara: ” Siamo contenti che il mister sia tra noi di nuovo,lui è uno che porta sempre l’energia positiva alla sua squadra! Sicuramente non c’è dubbio che lo staff abbia fatto un buon lavoro, ma con lui in panchina è molto meglio, la sua presenza ci da sempre quella carica incredibile“.

Una stagione di successo

Infatti, la voglia di vincere contro i rossoneri è tanta e Antonio Conte conclude la sua intervista con queste parole:  ” Per me sarà una stagione piena di successi e per una squadra come quella nostra questo obiettivo dovrebbe essere preso di mira ogni anno, l’Inghilterra è il paese difficile ma comunque noi siamo pronti e preparati. Adesso contro il Milan ci aspettiamo di portare a termine una partita con la vittoria e continuare ad avanti a giocare lottando nel modo più competitivo!”- conclude nell’intervista l’allenatore del Tottenham.

Calcio, Juventus: I nomi dei calciatori che potrebbero sostituire Adrien Rabiot

Per il giocatore della Juventus Adrien Rabiot ci potrebbero essere cambiamenti con la possibilità che lasci il club a parametro zero. Nonostante ci siano delle proposte d’ingaggio a doppia cifra in arrivo dalla Premier League, la società bianconera non esita a lanciare un occhio in più sul mercato. Per questi aggiornamenti, puoi andare su Rabona Scommesse, accedere e seguire tutte le news delle competizioni sportive che più ti interessano, dove troverai anche tutte le offerte dei bookmakers.

Adrien Rabiot dice addio alla Juventus?

Per il calciatore francese, c’è un grande corteggiamento da parte di altri club che sono pronti ad acquistarlo e la società della Juventus. potrebbe aumentare i bonus sullo stipendio di Adrien Rabiot Così la Juventus, adesso tiene gli occhi ben aperti e sembra che già abbia adocchiato alcuni giocatori che potrebbero sostituirlo in caso dell’addio. Tuttavia anche lo scorso anno, la Juventus si mise in movimento per l’acquisto di Milinkovic Savic, che invece si è concluso con Paul Pogba. Ovviamente per adesso nulla è ancora certo ma per pararsi da eventuali sorprese, la società si butta all’osservazione di altri calciatori che potrebbero fare al loro caso. Tra il periodo negativo che sta attraversando il club, fatto di processi, penalizzazioni, indagini e quant’altro, la situazione economica sicuramente non è delle migliori e dunque si va alla ricerca di qualcuno che non abbia costi elevati. Cosa sono i dehors per bar e ristoranti? Per scoprirlo clicca qui e leggi l’articolo, può esserti utile se hai un’attività di ristorazione o di bar per poi avere dei consigli di innovazione.

I nomi presi di mira dalla Juventus

Se si vuol arrivare di nuovo pensando a Milinkovic Savic, la Juventus sa bene che il suo contratto termina questa estate, ma il presidente Claudio Lotito sembra che a meno di 60 milioni di euro non lo ceda. La società bianconera economicamente non sta messa bene e dunque l’ingaggio per il calciatore serbo sarebbe una follia, quindi bisogna trattare su cifre e condizioni minori rispetto a quella del serbo. Un altro nome che il club mira è quello di Davide Frattesi il quale ha un ingaggio di circa 30-35 milioni di euro, che in questa stagione veste da capitano e dimostra la sua eccellente crescita. Inoltre, non si esclude nemmeno il nome del danese Morten Hjulmand che attualmente gioca nella squadra del Lecce ma a parte la Juventus, qui c’è lo zampino di tanti altri club inglesi che puntano il centrocampista che ha un prezzo di cartellino dai 20 ai 25 milioni di euro.

Gli altri nomi

Ma la Juventus dunque non si ferma qui, intanto si valuta anche Joan Gonzales , anche giocare con il Lecce non è un asso, ma nel tempo potrebbe diventare un buon calciatore di alto livello. Infatti se ci fosse la cessione di Morten Hjulmand, Joan Gonzales  dovrebbe a quel punto diventare titolare, ma per adesso, la squadra del Lecce non ha intenzione di fare cambiamenti se prima non ottiene quella salvezza che cerca in Serie A. Un altro nome che è nella lista del club bianconero è quello del calciatore è l’olandese Teun Koopmeiners , ma sembra che attualmente non ci siano intenzioni di lasciare l’Atalanta. Essendo un giocatore di Serie A, Teun Koopmeiners potrebbe essere un’alternativa per il reparto mediano, inoltre il ragazzo riesce a fare gol posizionandosi da dietro. Per l’olandese, l’ingaggio parte dai 30 milioni di euro, perchè è un calciatore che ha esperienza, qualità, abilità e soprattutto già conosciuto dunque anche molto richiesto da altri club.

Conclusione

Tutto quello che abbiamo scritto in questo articolo, ovviamente sono delle opzioni al calciatore francese Adrien Rabiot se in caso dovesse dire addio alla sua Juventus. Tuttavia il francese tempo fa aveva annunciato il suo pensiero per avere un suo cambiamento futuro, ma al momento non ci sono delle certezze. Così, nell’occasione abbiamo anche scoperto che la Juventus è alla ricerca di nuovi volti che tuttavia non hanno nulla a che fare con i fatti, quindi niente si conclude ma uno sguardo in più non guasta giusto per evitare delle sorprese inaspettate.

Calcio, Milan: contratto rinnovato per Olivier Giroud ?

L’attaccante francese del Milan, è in attesa del rinnovo del suo contratto. Manca poco per essere firmato, mentre Olivier Giroud ha l’orgoglio di appartenere alla squadra del Diavolo, mentre Stefano Pioli è contento di avere un attaccante di valore. Nel sito di Powbet, tutti gli utenti hanno diritto di usufruire delle offerte dei nuovi bookmakers sui pronostici, le quote e le migliori statistiche sulle competizioni sportive, inoltre nella piattaforma si possono trovare vantaggi promozionali e altri bonus.

Le parole di Olivier Giroud

Il calciatore del Milan, Olivier Giroud, in occasione di un’intervista esprime qualche parola sulla sua squadra e ne commenta così: “ Sono stato sempre innamorato del Milan fin da bambino e adesso sono molto felice ed orgoglioso di quello che sto facendo in questa squadra. Sicuramente voglio fare molto di più in futuro!”- spiega il calciatore francese. In seguito l’attaccante ancora afferma:  “ C’è stato un periodo dove siamo rimasti tutti delusi per quello che stavamo attraversando dopo il mese di Gennaio, avevamo bisogno più che altro di rialzarci e lo abbiamo fatto nella partita contro le squadre del Torino, Tottenham e Monza. Certo che comunque non siamo stati perfetti ma quelle sono state tre partite piuttosto importanti  compresa quella contro l’Atalanta“. Se non si conosce lo stile di arredamento scandinavo, puoi avere tutte le info in questo link, dove scoprirai  i segreti per un design ad hoc.

Un brutto periodo

Infatti il Milan se andiamo a vedere, appena riparte il nuovo anno, ha attraversato un periodo buio dove Olivier Giroud inoltre racconta: “ Nella partita contro la Roma, sono stato sostituito a qualche minuto dalla fine della gara, credevo di aver fatto bene, potevamo ancora vincere lo scudetto, ma dopo quella sfida c’ è stata una svolta. Riguardando quelle immagini inoltre mi ha fatto molto male specialmente nel momento in cui abbiamo preso i gol!”. Sempre nell’intervista l’attaccante francese racconta anche della sconfitta più brutta e del trofeo perso, dove spiega: ” La sconfitta in Supercoppa è stata più deludente, perché è un trofeo perso poco prima della finale del Mondiale. Ci siamo trovati in difficoltà è è soprattutto a pressare ed essere compatti, insomma eravamo molto timorosi e si notava!”

Su Charles De Ketelaere

In seguito, Olivier Giroud parla anche del giocatore belga Charles De Ketelaere dove dichiara: “ Inoltre, come stiamo passando questi momenti no, cerco di dare il mio sostegno al mio compagno. Charles De Ketelaere adesso ha bisogno di un gol per cambiare, proprio come è successo nella partita contro il Torino. Lui aveva segnato nella sfida contro la Sampdoria ma purtroppo il gol era stato annullato per un mio fuorigioco, quindi   mi auguro che possa segnare al Tottenham nella città di Londra. Comunque dobbiamo sempre essere tutti uniti, perchè l’obiettivo è quello di vincere. Adesso dovrei rinnovare il mio contratto, io spero di continuare a giocare nella mia squadra, ne stiamo parlando e aspetto le novità!”- sottolinea l’attaccante francese. Poi Olivier Giroud dice qualcosa anche riguardo al suo passato dove afferma: “ Ricordo di quel gol che ho segnato nella gara contro lo Spezia, sicuramente è stata una bellissima emozione perché per noi era importante dover vincere quella partita, al pareggio di 1-1 quando sono entrato ho subito segnato”.

Ritrovare quella qualità

Prima di terminare l’intervista, il calciatore del Milan,  Olivier Giroud, conclude dicendo: ” Adesso voglio ritrovare questa qualità che è molto importante e utile per la nostra squadra, ma soprattutto forse ne ha bisogno. Le mie acrobazie? Partono tutte d’istinto anche se a dire il vero è frutto del lavoro sugli allenamenti. Mi piace molto, poi, comunque, io sono flessibile e adoro fare le rovesciate, che da noi si pronuncia “la volée”. Tuttavia sono uno che ha studiato con Van Basten, Papin e Sheva, che tra l’altro era il mio giocatore preferito, il quale alla fine è diventato un mio caro amico. Inoltre con lui sono riuscito a  festeggiare la mia centesima presenza in nazionale contro la squadra dell’Ucraina quando lui ne era già l’allenatore”- conclude Olivier Giroud. Per ora l’attaccante francese del Milan è in attesa del rinnovo del contratto che sicuramente verrà rinnovato, ma d questo ne parleremo nei prossimi giorni per sapere com’è andata a finire per Olivier Giroud ed il suo continuo nella squadra del Diavolo.