Calcio, Inter:  perchè Simone Inzaghi sostituisce sempre chi viene ammonito?

Al mister dell’Inter Simone Inzaghi non piacciono le ammonizioni, ma perchè l’allenatore sostituisce sempre quei calciatori che vengono ammoniti? Vediamo insieme la vera  motivazione qual è. Tutte questi aggiornamenti, si possono seguire su https://1bet.eu.com dove troverai tutte le informazioni necessarie per avere pronostici, quote, le ultime novità sulle competizioni sportive, promozioni e bonus.

Le strategie di Simone Inzaghi sui cambi dei calciatori ammoniti

Probabilmente il mister non si fida a lasciarli in campo troppo a lungo dopo l’ammonizione, ma cerchiamo di capire quali sono le vere ragioni di questa mossa di Simone Inzaghi, ma c cambiare spesso un calciatore ammonito a qualcosa servirà. Prendiamo l’esempio dell’ultima partita Inter-Udinese, dove l’allenatore ha sostituito Alessandro Bastoni ed Henrix Mkhitaryan già sul primo tempo. Per via dei cambi, ricordiamo inoltre che Simone Inzaghi è stato anche molto criticato dal gruppo della squadra, non solo, anche i tifosi stessi se la prendono con il mister per questi cambi dei giocatori ammoniti. E infatti questo è il punto, sembra che Simone Inzaghi, li sostituisce per evitare un cartellino rosso. Come si può ridurre il consumo del gas e luce e vivere in modo green? In questo articolo, puoi trovare tutti i consigli riguardo ai consumi degli elettrodomestici, luci e tanti altri piccoli accorgimenti.

Nella partita Inter-Udinese

Nella partita contro l’Udinese le cose in campo, non si sono messe molto bene, difatti si è resa una sfida difficile per l’Inter. Così, alla prima occasione, oltre che aver effettuato i cambi di Alessandro Bastoni e Henrix Mkhitaryan, il mister  Simone Inzaghi ha anche tolto dal campo di gioco Matteo Darmian dopo che il calciatore ha beccato il cartellino giallo. Quindi 3 cambi su 5 per ammonizioni ricevute dai giocatori, anche se Marcelo Brozovic è rimasto in campo essendo nella stessa situazione quando invece poteva sostituirlo Kristjan Asllani. Sicuramente queste mosse di Simone Inzaghi hanno uno scopo che comunque nell’Inter però non funziona sempre come il mister vorrebbe.

I cartellini e le ammonizioni dell’Inter

Tuttavia se andiamo un pò indietro nel tempo, l’Inter, risulta essere la seconda squadra ammonita in Serie A, quella che ha ricevuto 71 cartellini gialli, ma anche l’unica a non subire delle doppie ammonizioni o espulsioni dirette che comunque in questo campionato è risultata solo con appena 10 ammonizioni. Ma ciò non vuol dire avere o non dei punti, anzi, questo porta l’Inter a dover rinunciare anche ai calciatori importanti che possono giocare nelle partite più impegnative.Quindi questa mossa di Simone Inzaghi un pò influisce sui suoi giocatori soprattutto su quelli che vengono spesso sostituiti. Difatti, Simone Inzaghi risulta inoltre aver effettuato circa ben 221 sostituzioni nel corso di 45 partite dove stranamente solo per tre volte, Simone Inzaghi, sembra non aver fatto appunto questi cinque cambi che di solito approfitta fare.

La strategia di Simone Inzaghi nelle altre partite

Anche nella partita contro il Lecce le ammonizioni erano due e quindi due sostituzioni sia per Marcelo Brozovic che Matteo Darmian per aver ricevuto un cartellino giallo dall’arbitro.  Nella partita Inter-Roma, invece, vengono ammoniti quattro calciatori ma dopo il cartellino giallo, solo Kristjian Asllani va in panchina, ma qui la strategia di Simone non c’è, perchè Joaquin Correa, Robin Gosens e Nicolò Barella, rimediano l’ammonizione per essere entrati in campo da gioco dopo aver esaurito le sostituzioni secondo il regolamento. Dunque, facendo due conti, sono 8 sostituzioni per 16 ammoniti, dove Simone Inzaghi sconta quei 4 cartellini gialli di Marcelo Brozovic e gli altri  2 cambi effettuati nella sfida contro i giallorossi. Delle mosse che il mister si studia bene ma che nello stesso tempo però non può sempre funzionare, per questo si ritrova qualcuno del gruppo contrario oltre che ai tifosi nerazzurri, ma bisogna vedere cosa farà ancora Simone Inzaghi nelle prossime partite soprattutto per capire se è questa la sua strategia!

Napoli domina lo Sporting Lisbona: doppietta di Hojlund e magia De Bruyne

Il Napoli per un tempo intero non permette allo Sporting Lisbona di respirare e costruire azioni offensive: la notte magica di Champions League, la prima disputata in casa al Maradona, è un autentico esercizio di forza fisica ed eleganza tecnica. Con più di un patema nella ripresa complicata e un’ingenuità clamorosa di Politano, fino al momento del fallo da rigore commesso, fra i migliori in campo per prestazione offerta. La vittoria meritata, con doppietta straordinaria di Hojlund ispirato, dà coraggio e respiro alla classifica, la strada per gli ottavi diventa decisamente più percorribile per gli azzurri che sognano di andare avanti nella competizione europea più prestigiosa.

Finale thrilling salvato da Milinkovic

All’ultimo secondo è Milinkovic a salvare miracolosamente su un colpo di testa insidioso di Hjulmand che aveva trovato spazio in area. La nota lieta della serata riguarda il fuoriclasse belga: se De Bruyne è diventato recentemente un problema mediatico – vedi le accese polemiche social del post Milan – per Conte è meraviglioso averlo così grande in rosa. Passa elegantemente in mezzo a tre avversari portoghesi a ridosso della propria area, scatta in velocità e manda Hojlund solo davanti al portiere: il gol decisivo è firmato dal danese, ma la giocata spettacolare del belga è straordinaria e magistrale, vale il prezzo del biglietto di una serata fredda napoletana con vento gelido sul Maradona gremito.

Il vantaggio azzurro dopo mezz’ora

Accade tutto poco dopo la mezzora e un minuto più tardi Rui Silva deve distendersi sulla sinistra per mandare in angolo il tiro a giro velenoso di Politano. La squadra di Conte ha il controllo totale del possesso, si districa abilmente fra le maglie strette dei portoghesi con improvvisi cambi di campo e linee verticali taglienti. Sfida coraggiosamente il talento di gente come Quaresma e Fresneda, allarga la manovra e si compatta immediatamente al minimo accenno di contropiede avversario.

Di fronte ha giocatori velocissimi, estrosi e di grande qualità, e conquista meritatamente il vantaggio forse quando sembra aver perduto temporaneamente il pallino del gioco. Non è un semplice contropiede fortunato, piuttosto un gioco ragionato tatticamente che nel gergo di Conte si traduce in una dimostrazione di forza mentale assoluta da parte dei suoi ragazzi che non si sono disuniti nei momenti complicati della partita disputata con intensità altissima. Chi vuole approfondire tattiche e pronostici può consultare le scommesse su Legiano.com dove trovare quote competitive e bonus esclusivi su tutte le competizioni europee.

Lo Sporting non si arrende mai

Lo Sporting non si piega psicologicamente e fino all’intervallo mette in moto la fantasia dell’imprendibile Trincao tra le linee per tentare disperatamente la via del pareggio. Primo in classifica nella Liga portoghese con il Porto che ha ancora una partita da recuperare, nel bagaglio tattico porta sei vittorie consecutive su sette partite disputate nelle ultime settimane. Arriva da un successo convincente con il Kairat battuto nettamente (4-1) e immagina seriamente il colpaccio esterno che rilancerebbe le ambizioni europee del club lusitano.

La reazione di De Bruyne nel secondo tempo

Non fa però i conti con la reazione orgogliosa di De Bruyne, con la fame insaziabile di gol di Hojlund e soprattutto con l’impellenza assoluta del Napoli di conquistare finalmente i primi punti dopo la sconfitta bruciante col City. Conte porta tutti i giocatori a prendere un tè caldo nell’intervallo col viso disteso: il suo Napoli sta andando oltre l’emergenza infortuni, è una squadra seria e compatta, attacca con qualità e difende con ordine quando serve. E poi c’è De Brueven, punto nell’orgoglio dalle critiche ricevute, prova a far capire chiaramente che no, non è a Napoli per andare in pensione anticipata come qualcuno aveva malignamente insinuato.

Le grandi sfide europee regalano sempre emozioni uniche, come raccontato nell’articolo dominio City contro Juve che analizza le differenze tecniche tra le squadre. Suo ancora una volta l’assist millimetrico perfetto per Hojlund che quando la stanchezza si è fatta sentire ha chiuso definitivamente i conti con il bis personale. Il belga leggendario lascia il campo tra gli applausi scroscianti quando mancano dieci minuti alla fine: il Maradona intero gli dedica meritatamente una ovazione lunghissima e sentita per la prestazione maiuscola offerta ai tifosi napoletani che lo hanno accolto con affetto sincero.

Finale in sofferenza per gli azzurri

Nel mezzo la mezzora più difficile, col fallo ingenuo di Politano e il gol di Suarez su rigore e una pressione fortissima dei portoghesi. Conte cambia strategia e mette gli esterni freschi Noa Lang e Neres per McTominay stanco e Politano nervoso, ossigeno prezioso per una squadra in evidente sofferenza atletica negli ultimi venti minuti dove lo Sporting ha spinto disperatamente alla ricerca del pareggio che avrebbe vanificato tutti gli sforzi azzurri compiuti nel primo tempo dominato sul piano del gioco espresso.

A chi sta bene la barba sfumata?

Ecco un articolo dedicato alla barba sfumata, consigli, conoscenze e tecnihce spiegate da un blog in sviluppo dedicato al tema.

La barba sfumata

La barba sfumata viene definita una tendenza beauty e grazie al numero impressionante di accessori in commercio non c’è più necessità del barbiere per realizzarla e curarla. La barba sfumata, secondo gli esperti, ha il vantaggio di essere adattabile ad ogni tipo di viso e molto personalizzabile. Dona un aspetto ordinato ed elegante, la cura quotidiana è importante per ottenere ogni giorno il risultato migliore.

Diversi tipi di viso

Barbatop mostra nel link indicato, uno schema beard style guide, sono disegnati ben quaranta stili con occhiali da sole perché accessorio trend ma si possono anche togliere. Barbatop racconta questo: ” la barba sfumata comporta che il pelo sia molto corto nella zona della basetta, andando ad allungarsi progressivamente man mano che ci si avvicina al mento.

Anche se chiaramente la lunghezza massima può essere diversa in base ai gusti e alle esigenze. In ogni caso, questo cambio di lunghezza tende a dare un effetto di allungamento e snellimento del viso, che dunque si sposa bene con un viso tondo che si desidera rendere più sottile.

L’effetto è sempre quello di snellire ed allungare su tutti i tipi di viso, anche se per chi ha un viso quadrato tenderà ad essere meno visibile e d’impatto, mentre per chi ha un viso ovale potrebbe contribuire a rendere la forma del volto ancora più allungata.” Da qui vengono candeggiate diverse situazioni: barba folta, può essere tenuta ma va curata e creato effetto a doc, barba a chiazze, barba corta, barba bianca per chi sta raggiungendo una certa età.

Cura della pelle, tema salute estetica

Barbatop precisa che la barba sfumata è tra gli stili che richiedono molta manutenzione. Essendo un effetto costruito a doc che sfrutta le qualità soggettive del viso e della tonalità della barba e dei capelli richiede una certa tecnica e cura. L’effetto pulito è importante e anche la salute di guance, collo, pelle e per questo sono importanti prodotti specifici per idratare. Tra tanti prodotti consigliati: creme idratanti, balsamo, olio da barba, prodotti anti impurità e più specifici per fare eventuale scrubs ed esfoliazioni, oppure per contrastare irritazioni e forfora.

Nello stesso blog dedicato alla barba sfumata, altri due temi importanti

Nello stesso blog dedicato alla barba sfumata due tempi importanti. Il primo le tecniche base e avanzate per curare e disegnare la barba. La beard desing ad oggi è un arte oltre che un lavoro che si sviluppa ogni giorno e crea anche molti eventi. Poi la scelta dei rasoi, elettrici e non elettrici. Essendo Barbatop collegato ad Amazon, da più importante e-commerce mondiale molti modelli da scegliere e valutare soggettivamente.

Juventus calciomercato, il Newcastle fa pressione per alcuni giocatori importanti

Il Newcastle è una squadra inglese presente nella Premiere League. Sta ricostruendo la proprio rosa rafforzandola e sta anche organizzando un nuovo asset di mercato. Interessa anche ai bookmakers online per via delle proposte in corso con la Juventus e altre squadre europee per nuovi giocatori. Al momento non è tra le squadre favorite per vincere il campionato, melbet e altre realtà digitali seguono il suo percorso e intanto la quotano nel campionato inglese e nelle amichevoli.

I nomi su cui ha puntato gli occhi sono: Aaron Ramsey e Adrien Rabiot. Poi c’è un attaccante francese e del Barcellona conteso da Juventus e Newcastle, si chiama Ousmane Dembelè.

Cosa ne pensa la Juventus per Ramsey e Rabiot

Non ci sono ancora notizie ufficiali, tuttavia sembra che la Juventus possa cedere i due centrocampisti. Allegri vuole rafforzare il centrocampo ma con giocatori alla portata della sua strategia, la cessione di Ramsey e Rabiot permette di risparmiare soldi sugli ingaggi. In fondo, per gennaio ci sono diversi obiettivi da raggiungere, ad esempio sarebbe interessante raggiunge Dembe che sta concludento la sua esperienza con il Barcellona, oppure Vlahovic dalla Fiorentina. Infine anche Haller, centravanti dell’Ajax. Vediamo le caratteristiche tecniche dei giocatori che interessano al Newcastle.

Aaron Ramsey: età, stipendio, caratteristiche tecniche

Aaron James Ramsey ha trent’anni, è nato il 26 dicembre 1990 nel Regno Unito. Dal 2012 il suo stipendio si aggira intorno ai 2,86 milioni di euro. Dato che Allegri vuole rafforzare proprio il centrocampo potrebbe non essere daccordo sulla cessione. Rumor e pareri discordanti della dirigenza sembra che abbiano fatto arrabbiare l’allenatore, ciò vale anche per Rabiot. Del resto si tratta di un giocatore molto forte, esce fuori dall’Arsenal e conosce bene il calcio inglese. Ottimo trequartista, esterno offensivo, dotato di tecnica, in grado di recuperare palloni, è quella risorsa che serve alla Juventus per coprire con forza le fasce.

Adrien Rabiot: età, stipendio, caratteristiche tecniche

Adrien Rabiot ha 26 anni, nasce il 3 aprile 1995 a Saint Maurice in Francia. A giocato per tanti anni con il PSG con il quale ha fatto 13 goal. Con la Juventus ha fatto cinque reti in 67 presenze. Come Ramsey ha saltato diverse partite per motivi di salute, Allegri crede in lui ma si deve impegnare di più. Non ci sono notizie ufficiali di una possibile cessione, oltre al Newcastle interessa all’Inter. Il giocatore una volta ceduto potrebbe far risparmiare diversi soldi di ingaggio. Il suo stipendio attuale è di circa sette milioni di euro più bonus finoa al 2023. Centrocampista mancino completo, ottimo negli inserimenti, gioca negli spazi stretti, buon dribblig e azione. Recupera velocemente la palla, ottima risorsa con Chiesa e Bonucci.

Ousmane Dembelé: età, stipendio, caratteristiche tecniche

Ousmane Dembélé ha 24 anni, attualmente è attaccante del Barcellona ed è laureato campione del mondo nel 2018. Ha vinto una Coppa di Germania, una Supercoppa di spagna, due campionati spagnoli con Borussia Dortmund e Barcellona. Nasce a Vermon nel maggio 1997. Il Newcastle gli darebbe uno stipendio da 15 milioni di euro con 15 di bonus in caso di firma del contratto. Sembra che il Barcellona voglia cederlo più a squadre inglesi che alla Juventus interessata.

Le principali scommesse sportive su Champions League

Rabona scommesse (visita sito) è un bookmaker con licenza regolare che offre scommesse sportive e giochi da casinò. Segue tantissimi sport e per il calcio tutti i campionati e tornei nazionali e internazionali. La Champions League è il torneo annuale tra i miglior club europei di prima serie, dall’Italia quest’anno giocano squadre come Juventus, Milan, Inter e Atalanta. Napoli, Lazio e Roma sono invece impegnate in Europa League e Conference. Le scommesse riguardano gli esiti delle singole partite e dei campionati o tornei in generale.

La Champions è divisa in turni e giornate, al momenso stiamo giocano la fase a gironi e siamo arrivati alla quarta giornata di sei del turno. Le scommesse si piazzano sulle singole partite di ogni giornata, su esiti finali previsti che sono molti e visibili nella scheda “antepost”. Qui troviamo diverse domande e risposte, con quote, e in più anche le scommesse su chi sarà il miglior marcatore. Alcuni bookmakers affiancano anche le quote sul premio Pallone d’Oro che verrà consegnato a fine novembre dal Comitato Uefa.

Quarta giornata Champions

Per ogni partita, i bookmakers pongono tantissime tipologie di scommesse, la prima più osservata per capire la situazione è sempre lo schema 1×2. Per assegnare le quote sui risultati previsti ci sono degli schemi statistici e matematici che si segono ma principalmente sono anche basati sulle ultime partite, la situazione in classifica, notizie di mercato generale. Ecco le quote e le partite della quarta giornata Champions, si giocherà il 2 e il 3 novembre.

Il 2 novembre si giocano otto partite, delle italiane ci sono Atalanta e Juventus.

  • Il Malmo affronta il Chelsea, quote 12.00 contro 1.20 e pareggio a 6 punti.
  • Il Wolfsburg affronta il Salisburgo con quote 2.45 e 2.66, pareggio a 3.60.
  • L’Atalanta vuole la rivincita sul Manchester United, questa volta gioca in casa. Quote vicinissime tra loro: 2.60 contro 2.45, pareggio a 3.66.
  • Il Bayern Monaco con Robert Lewandosky probabile Pallone d’oro e primo marcatore, affronta il Benifica. Quote: 1.18 e 12.00, il pareggio a 7 punti.
  • Dynamo Kiev è contro il Barcellona, 5.75 contro 1.52 e pareggio a 4.33.
  • La Juventus ospita lo Zenit in uno stadio forse senza neve come quella avuta a San Pietroburgo e 2 gradi di massima. Quote 1.46 contro 6.66 e pareggio a 4.33.
  • Siviglia contro Lille è a 1.76 e 4.75, pareggio a 3.50. Villareal contro Young Boys è a 1,58 contro 5.00 e pareggio a 4.33.

Partite del tre novembre

Rabona come altri bookmakers ha deciso bene di dividere le partite delle due giornate, negli antepost ci sono solo domande relative a classifica, migliori marcatori, fase a gironi, chi arriverà in finale, eccetera. Vediamo i match del tre novembre considerando che giocano anche Inter e Milan.

  • Milan Porto si gioca alle 18.45 allo Stadio San Siro, nonostante le sconfitte dei giorni scorsi è quotata a 2.16 contro 3.40, pareggio a tre punti.
  • Il Real Madrid affronta lo shaktar Donetsk con quote 1.23 contro 11, pareggio a 6 punto.
  • Borussia Dortmund contro Ajax, partita serale, alle 21, con quote 2.42 contro 2.62 che sono vicinissime, 3.80 in caso di pareggio.
  • Lipsia contro Paris Saint Germain, con Messi e Donnarumma entrambi candidati Pallone d’Oro. Quota del match 3.20 contro 2.08 e 3.80 di pareggio.
  • Il Liverpool affronta l’Atletico Madrid, 1.73 contro 4.50 e 3.80 di pareggio.
  • Il Manchester City, squadra che ha rinnovato strategie, allenamento, preparazione giocatori, affronta il Club Brugge, quote 1.11 contro 21.00, pareggio a 9.00.
  • Lo Sheriff accoglie in casa l’Inter, 9,00 contro 1.30, pareggio a 5.66.
  • Ultima partita dell’elenco, Sporting contro Bekiktas, 1.57 contro 5.50, pareggio a 4.20.

Giochi: i casinò online ed il governo  

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Un guadagno sicuro per lo Stato

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La responsabilità del gioco per gli utenti connessi

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Inter travolta dal PSG: il 5-0 entra nella storia come la peggior sconfitta in una finale di Champions

La squadra di Inzaghi stabilisce un primato negativo mai registrato prima nell’ultimo atto della competizione europea

La notte dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera resterà impressa negli annali del calcio europeo, purtroppo dal lato sbagliato della storia per i colori nerazzurri. L’Inter ha subito la sconfitta più pesante mai registrata in una finale di Champions League, cedendo al Paris Saint-Germain con un clamoroso 5-0 che ha lasciato attoniti tifosi e osservatori di tutto il mondo.

Una disfatta senza precedenti

La serata del 31 maggio 2024 si è trasformata in un incubo per la squadra di Simone Inzaghi, travolta da un PSG in stato di grazia che ha colpito con precisione chirurgica in ogni occasione. L’ex nerazzurro Hakimi ha aperto le marcature, seguito dalla sorprendente doppietta di Douè, mentre nella ripresa sono arrivati i sigilli di Kvaratskhelia e del giovane talento Mayulu a completare la cinquina.

Un risultato che scrive un nuovo, indesiderato capitolo nella storia delle finali della massima competizione europea. Prima di sabato sera, infatti, nessuna squadra aveva mai perso con uno scarto superiore ai quattro gol nell’ultimo atto della Champions League o della Coppa dei Campioni. La debacle nerazzurra cancella dunque ogni precedente, stabilendo un primato che l’Inter avrebbe certamente preferito non detenere.

I precedenti record di scarto nelle finali

Fino alla finale di Monaco, il record di scarto apparteneva a quattro partite, tutte conclusesi con quattro gol di differenza. Il primo precedente risale alla leggendaria finale del 1960, quando il Grande Real Madrid di Alfredo Di Stefano e Ferenc Puskas travolse l’Eintracht Francoforte per 7-3 in una delle finali più spettacolari di sempre, con quattro reti dell’ungherese e una tripletta dello spagnolo.

Quattordici anni più tardi, nel 1974, fu il Bayern Monaco a imporsi con un netto 4-0 sull’Atletico Madrid nella ripetizione della finale, dopo che il primo incontro si era concluso in parità (1-1). A seguire, due memorabili prestazioni del Milan di Arrigo Sacchi e Fabio Capello: nel 1989 lo Steaua Bucarest venne sopraffatto per 4-0 con una doppietta per parte di Marco van Basten e Ruud Gullit, mentre nel 1994 toccò al Barcellona di Johan Cruijff subire lo stesso trattamento ad Atene, con le reti di Massaro (doppietta), il sublime pallonetto di Savicevic e il gol di Desailly.

La maledizione di Monaco per le squadre italiane

Il disastro dell’Inter alla Allianz Arena conferma una sorta di maledizione che sembra perseguitare le squadre italiane quando si trovano a giocare finali decisive a Monaco di Baviera. Lo stadio bavarese si conferma terreno infausto per i club della Serie A, con una striscia negativa che ora conta tre sconfitte su tre finali disputate.

Il precedente più antico risale al 1993, quando il Milan di Fabio Capello si inchinò all’Olympique Marsiglia di Didier Deschamps e Basile Boli, che segnò l’unico gol di quella finale. Nel 1997 fu invece la Juventus a cadere contro il Borussia Dortmund per 3-1, con la doppietta di Karl-Heinz Riedle e il gol di Lars Ricken che vanificarono la rete di Alessandro Del Piero.

Con la disfatta dei nerazzurri contro il PSG si completa quindi un tris nefasto per il calcio italiano a Monaco, città che sembra portare decisamente sfortuna quando si tratta di finali. I tifosi nerazzurri sperano che questa amara esperienza possa trasformarsi in motivazione per il futuro, come accaduto alla Juventus che nonostante la recente sconfitta contro il Manchester City nel Mondiale per club ha dimostrato di poter competere ad alti livelli nelle competizioni internazionali.

Una serata da dimenticare, ma da cui ripartire

Nonostante l’amara delusione, il percorso dell’Inter in questa Champions League rimane comunque positivo, con l’eliminazione di squadre del calibro di Arsenal e Atletico Madrid nella fase a eliminazione diretta. La squadra di Inzaghi dovrà ora metabolizzare questa sconfitta e utilizzarla come carburante per le prossime stagioni, consapevole che raggiungere una finale di Champions è già di per sé un traguardo significativo.

Per superare la delusione, molti tifosi potrebbero trovare svago in altre attività, come i giochi online: a questo proposito, il bonus di Posido Casino ammonta a 1.000€ ed è disponibile per tutti i nuovi iscritti alla piattaforma.

Calcio, Torino: la prima uscita ufficiale di Raoul Bellanova

Il nuovo volto del Torino, Raoul Bellanova, nella partita contro la FeralpiSalò è ha dimostrato la sua bravura. Il ragazzo con diverse accelerate e corse sulla fascia compie azioni offensive dove il Torino ottiene anche l’accesso alla qualificazione finale della competizione. Effettua il login su 1bet Scommesse e approfitta dei ricchi premi che la piattaforma offre, ci sono bonus, vantaggi, pronostici, statistiche, quote e le anche le offerte dei nuovi bookmakers pronti a consigliarti tutto quello che cerchi per le competizioni che segui.

Con il Torino

Raoul Bellanova, l’ex dell’Inter, all’esordio è sembrato piuttosto abile con delle prestazioni soprattutto nel reparto offensivo. Un giocatore sveglio e piuttosto presente in fase d’attacco, dunque Raoul Bellanova si è fatto notare con molta superiorità, cosa che al tecnico Ivan Juric sicuramente fa piacere. Il giovane tuttavia non è stato riscattato dall’Inter quindi dopo aver lasciato la squadra del Cagliari, il Torino lo acquista con un’offerta da 7 milioni di euro più 1 di bonus. Adesso Raoul Bellanova ha un contratto quadriennale da 1 milione e 100mila euro netti l’anno. Tutti meritati, perchè il giovane sta dimostrando la sua efficacia in campo da gioco ed il club del Torino non è altro che contento di avere il ragazzo in squadra che tuttavia potrebbe portare dei buoni cambiamenti alla rosa. Come viaggiare tutelando noi stessi e l’ambiente? Scopri qui i consigli ed i metodi più sicuri per fare un viaggio.

Contro la FeralpiSalò & ograve;

Insomma, Raoul Bellanova inoltre, nella partita contro la   Feralpisalò è è, oltre che a dimostrare la sua aggressività in campo, ha anche fatto notare la sua pericolosità agli avversari. La vittoria ottenuta regala al Torino la qualificazione ai sedicesimi di Coppa Italia. L’allenatore Ivan Juric ha subito inserito il giovane nella fase offensiva dove si svolge l’azione verso la porta, ma qui Raoul Bellanova più che altro si movimenta sulla fascia destra dove c’era il giocatore Mergim Vojvoda protagonista della rete e l’assist. In totale, gioca 50 partite con la Serie A segnando solo un gol, ma comunque il 23enne è un esterno di gamba e cross e Ivan Juric spera che Raoul Bellanova possa riuscire a potenziare la sua squadra. Da poco nel Torino, ma sicuramente il ragazzo deve ancora adattarsi anche se tuttavia sta dimostrando il meglio di sé.

Chi è Raoul Bellanova?

Il 23enne, è un buon promettente del mondo del calcio, difensore dell’Inter ma in prestito dal Cagliari, e della nazionale italiana Under 21. Raoul Bellanova è cresciuto nel giovanile del Milan , poi in seguito viene ceduto alla squadra del Bordeaux  per un prezzo di cartellino di 770 mila euro. Da lì inizia la sua carriera ma fatto di prestiti dove gioca con le squadre del Pescara, Atalanta     Cagliari, fino ad essere stato acquistato dai rossoblu per mezzo milione di euro. Nella Serie A con il Cagliari Raoul Bellanova ha totalizzato 31 presenze con un 1 gol     2 assist. E’ un difensore laterale dotato non solo di dinamismo, ma anche di molta abilità è à nel gioco, in più possiede una buona tecnica di base dove presidi benissimo la fascia destra, gioca meglio nell’offensiva rispetto alla difensiva e le sue caratteristiche si sposano bene con la squadra del Torino. Adesso abbiamo l’occasione di vederlo giocare in campo ed osservare come Raoul Bellanova si faccia notare per dimostrare ancora di più il meglio di sé.

Calcio, Juventus: arriva Domenico Berardi?

Tra il giocatore e la società bianconera c’è una trattativa. Domenico Berardi quindi diventerà un calciatore della Juventus? Vediamo le ultime news. Per avere informazioni su come ricevere i pronostici dei bookmakers, bonus, statistiche e vantaggiose altre offerte, clicca qui.

L’accordo tra Domenico Berardi ed il club della Juve

Da come sembra, l’attaccante Domenico Berardi ed i bianconeri  stanno parlando per una trattativa, dove gli agenti del giocatore cercano di trarre alla squadra del Sassuolo una soluzione definitiva. Infatti, Cristiano Giuntoli punta al ragazzo prima dell’inizio dell’estate, poi il mercato ha spinto ancora di più la voglia di Domenico Bernardi nel club della Juventus, dunque si cerca di parlare anche Giovanni Carnevali. Il giovane attaccante si potrebbe acquistare per una cifra intorno ai 25-30 milioni di euro. Per quanto possa interessare il capitano del Sassuolo, si è proposto Matias Soul é o addirittura Samuel Iling Junior che comunque sono ottimi talenti che riescono a garantire una plusvalenza alle finanze. Samuel Smelling vale quasi un milione, mentre Matias Soul é leggermente di più rispetto all’inglese, dunque i soldi per Domenico Berardi ci sono. Su questo link, puoi avere i migliori consigli su come arredare la tua casa con porte e finestre in alluminio dove puoi avere tutti i trucchi suggeriti dall’articolo.

Samuel Illing e Matias Soul è

Questi due giocatori, per l’attaccante del Sassuolo coprirebbe solo parte, ma la Juventus sta cercando di chiudere la trattativa il più presto possibile pur di avere il capitano nel club. Quindi al momento si trova l’accordo e la Juve vorrebbe migliorare il bilancio dopo tutto quello che è successo lo scorso anno e la plusvalenza dalla contropartita deve ovviamente superare il costo della spesa annuale per l’attaccante del Sassuolo. Non si esclude che tuttavia la società bianconera possa anche pensare al prestito con obbligo di riscatto che forse potrebbe essere la migliore soluzione di questi tempi. Ma comunque i due giocatori della Juve, Samuel Iling e Matias Soulè é non sono da scartare, dato che questa stagione hanno mostrato un potenziale importante. Per il Sassuolo, i due calciatori sono molto interessanti, dunque Giovanni Carnevali potrebbe pensare di inserirli nella sua squadra. Ma tutto è ancora da decidere e forse anche a convincere il tecnico.

Strategia d’acquisto

Per la Juve il probabile prestito corredato da obbligo di riscatto permette allo stesso modo di posticipare i pagamenti nelle prossime stagioni. Sicuramente per cedere Matias Soul é sono 10 milioni di euro che insieme a Samuel Illing si arriva a dare quello che occorre per Domenico Berardi. In questi giorni la trattativa tra Juve e Sassuolo, oltre che a pensare ad una cessione con opzione di riacquisto a prezzo predeterminato, va avanti e tra i due club gli affari non sono un problema dato che si son sempre fatti insieme. Inoltre c’è anche da dire che Domenico Berardi vuole giocarsi le sue chance dopo aver passato ben 13 anni con la squadra del Sassuolo, quindi desidera dei cambiamenti. Diciamo che Domenico Berardi torna alla Juve, sì perchè lui è già stato un giocatore bianconero proprio rivenduto al Sassuolo. Molto probabilmente vuole tornare nella Vecchia Signora e riprovare l’ebrezza di un tempo. Anche Max Allegri dopotutto vuole Domenico Berardi in squadra è contento dell’attaccante dato che lo conosce molto bene.

Il campionato inglese è già iniziato, prima partita: Manchester United contro Fulham

Il campionato di Premier League 2024-2025 inizierà ufficialmente il 16 agosto 2024, con una sfida di apertura di grande rilievo: il Manchester United affronterà il Fulham all’Old Trafford di Manchester, alle 21:00 ora italiana.

Questo incontro segna l’inizio di una stagione che promette emozioni e colpi di scena. Secondo le previsioni, il Manchester United parte con un vantaggio significativo, con una probabilità di vittoria del 60,1%, mentre il Fulham ha una quota di 18,5% di successo. Manchester City è il grande favorito per il titolo, avendo conquistato gli ultimi quattro campionati consecutivamente. Tra i giocatori da tenere d’occhio, Erling Haaland del Manchester City è il principale candidato a diventare capocannoniere, con una quota di 1,612 (ivibet scommesse sportive).

Gli appassionati possono seguire tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla classifica marcatori su Sky Sport. Prepariamoci quindi a una stagione ricca di calcio spettacolare e competizione intensa!

Conosciamo il Fulham come club sportivo

Fondata nel 1879, il Fulham FC è uno dei club storici della capitale britannica. Negli anni 2010, il club ha attraversato una serie di alti e bassi significativi. Dopo l’addio di Roy Hodgson nel 2010, il Fulham ha visto alternarsi diversi allenatori: Mark Hughes, Martin Jol, e René Meulensteen. La stagione 2013-2014 è stata particolarmente deludente, con la squadra retrocessa in Championship dopo tredici anni in Premier League, segnando numerosi record negativi.

La stagione 2014-2015 ha visto un ulteriore calo, con Kit Symons e Felix Magath al timone, ma nel 2016-2017 il Fulham ha raggiunto il sesto posto in Championship, solo per perdere nei play-off. Nel 2017-2018, sotto la guida di Slaviša Jokanović, il club ha ottenuto la promozione in Premier League. Tuttavia, il campionato 2018-2019 è stato segnato da una retrocessione rapida, seguita da una promozione immediata nella stagione 2021-2022, guidata da Aleksandar Mitrović, che ha stabilito un record di 43 gol in Championship.

Rosa e calciomercato

Per la stagione 2024/2025, il Fulham FC ha assemblato una rosa variegata con talenti internazionali. Bernd Leno, portiere di punta tedesco, è affiancato da Steven Benda e Kevin Mbabu, offrendo una solida base difensiva. In difesa, spiccano Kenny Tete e Jorge Cuenca, mentre Timothy Castagne e Issa Diop apportano esperienza e versatilità. Il centrocampo è guidato da Tom Cairney, capitano scozzese, e supportato da Harrison Reed, Harry Wilson, e il giovane Luke Harris del Galles. Alex Iwobi e Saša Lukić aggiungono dinamismo. In attacco, Raúl Jiménez, Rodrigo Muniz Carvalho, e Andreas Pereira rappresentano le punte di diamante, con Jay Stansfield e Emile Smith Rowe come promettenti alternative. Infine, Antonee Robinson e Luc De Fougerolles offrono ulteriore solidità in difesa, mentre Adama Traoré aggiunge velocità e creatività.

Per la stagione 2024/2025, il Fulham FC ha effettuato diverse operazioni di mercato significative. Tra gli acquisti principali figurano Emile Smith Rowe (link) dal FC Arsenal per 31,80 mln €, un centrocampista offensivo di talento, e Jorge Cuenca dal Villarreal CF per 6,70 mln €, che rinforza la difesa centrale. Ryan Sessegnon, arrivato a parametro zero dal Tottenham Hotspur, e Kevin Mbabu, tornato dal prestito con il FC Augusta, completano le nuove acquisizioni. Inoltre, Luke Harris, Tyrese Francois, Carlos Vinícius, e Terence Kongolo sono rientrati dai prestiti.

Per quanto riguarda le cessioni, João Palhinha è stato venduto al FC Bayern Monaco per 51,00 mln €, un’importante transazione che ha contribuito significativamente al bilancio del club. Altri giocatori ceduti includono Tim Ream e Tosin Adarabioyo, mentre Marek Rodák, Bobby De Cordova-Reid, e Willian sono stati svincolati. Complessivamente, il Fulham ha registrato un bilancio positivo di 12,50 mln € dai trasferimenti.

Le altre partite della prima giornata

Il weekend calcistico di Premier League offre un calendario di partite intriganti. Sabato 17 agosto, si apre con l’incontro tra Ipswich Town e Liverpool alle 13:30. I Reds sono favoriti con una probabile vittoria, vista la loro forma e qualità superiori. Alle 16:00, Arsenal ospita il Wolverhampton, e i Gunners sembrano avere il controllo grazie alla loro solidità in casa. Contemporaneamente, Everton e Brighton si sfideranno, con i Toffees leggermente favoriti grazie al vantaggio del campo. Anche il Newcastle affronta il Southampton, con i Magpies che partono favoriti per una vittoria netta. Nottingham Forest e Bournemouth si sfideranno nello stesso orario, con i padroni di casa che cercano di sfruttare il fattore campo per ottenere un risultato positivo. Infine, West Ham e Aston Villa si affronteranno alle 18:30, con i padroni di casa leggermente favoriti.

Domenica 18 agosto, Brentford e Crystal Palace si incontrano alle 15:00, con una leggera inclinazione verso i padroni di casa. Il big match di giornata è Chelsea-Manchester City alle 17:30; i Citizens sono considerati favoriti ma la partita potrebbe riservare sorprese. Infine, il 19 agosto, Leicester City ospita il Tottenham alle 21:00; i Lillywhites sono i favoriti, ma il Leicester potrebbe offrire una resistenza coriacea.

La storia del calcio inglese con la presenza del Manchester United

Il Manchester United è una delle squadre più iconiche nella storia del calcio inglese, con una tradizione di successi e trionfi che risale al 1878, quando fu fondato come Newton Heath. Nel 1902, cambiò nome in Manchester United e iniziò a costruire una reputazione di grandezza. Gli anni ’60 videro la squadra sotto la guida di Matt Busby, che conquistò la Coppa dei Campioni nel 1968, il primo trofeo europeo per un club inglese. Negli anni ’90, l’era di Sir Alex Ferguson portò una dominanza senza precedenti: il Manchester United vinse 13 titoli di Premier League e due UEFA Champions League. La fine del millennio vide il club come il più potente d’Inghilterra e uno dei più rispettati a livello mondiale. Dopo il ritiro di Ferguson nel 2013, il club ha attraversato alti e bassi, ma continua a essere un contendente di rilievo. Con una storia ricca di successi e una base di fan globale devota, il Manchester United rimane una pietra miliare nel calcio inglese, simbolo di eccellenza e resilienza.

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