Bonus luce e gas 2019, come avere lo sconto? Ecco le novità

Anche quest’anno è stato confermato il bonus luce e gas, introdotto dal governo italiano già dal 2009. Si tratta di un sostegno per le famiglie in difficoltà economica che si sostanzia in uno sconto annuale sulle bollette della luce e del gas naturale.
Oltre alle informazioni che troverete di seguito, si consiglia di tenere d’occhio il sito www.taglialabolletta.it, in prima linea per ciò che riguarda il risparmio e le agevolazioni sotto tutti gli aspetti.

Il bonus e il reddito familiare

Il bonus è un sostegno al reddito concesso dallo Stato italiano che può essere richiesto solo se si possiedono alcuni requisiti, tra i quali il primo tra tutti è una situazione reddituale bassa attestata dal modello ISEE. Il reddito familiare in questo caso è il requisito essenziale per l’ottenimento del bonus, che può essere richiesto solo da coloro i quali abbiano:

  • un modello ISEE non superiore agli 8.107,5 € annui;
  • un modello ISEE non superiore ai 20.000,00 € annui quando si hanno tre figli a carico.

Il patrimonio mobiliare del richiedente non deve superare i 6.000,00 € e questo dato cresce di 2.000,00 € se si ha un secondo figlio e viene elevato ulteriormente dal terzo figlio in poi di 1.000,00 € per ogni figlio, fino al raggiungimento della soglia massima di 10.000,00 €.
Per ottenere la certificazione bisogna presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) 2019 completa del valore ISEE, che viene rilasciata dagli uffici dell’INPS in circa dieci giorni lavorativi.
La documentazione relativa al bonus sociale deve essere consegnata al CAF (Centro di Assistenza Fiscale) che provvederà poi ad inoltrarla al Comune di appartenenza. La valutazione dei requisiti avviene tramite il SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche) che provvederà ad avvertire il beneficiario circa l’accoglimento della richiesta.

Nella lettera di comunicazione è anche indicata la data di inizio dello sconto nonché l’indicazione dell’importo che spetta al singolo cliente. Nella stessa nota scritta dal SGAte ci sono inoltre i termini di scadenza del bonus e i tempi per potere procedere al rinnovo. Di norma la documentazione completa in ogni sua parte deve essere consegnata per una nuova richiesta entro due mesi dalla scadenza.
È opportuno tenere presente i tempi burocratici necessari per presentare la propria domanda in tempo, anche se la consegna della documentazione in ritardo non comporta una decadenza del beneficio, ma solo una posticipazione negli sconti che avranno luogo comunque per un periodo di dodici mesi.

Il bonus è rinnovabile ogni anno, quindi, anche se è stato ottenuto un anno, ciò non comporta l’esclusione dal bonus per gli anni successivi. Il legislatore, infatti, ha ritenuto fondamentale assicurare alle famiglie un aiuto non sporadico, ma un sostegno continuato per i nuclei che si trovano in uno stato di difficoltà. Il bonus è assicurato solo per le famiglie che abbiano un reddito basso e non per tutti ed è stata inoltre prevista una diversa condizione reddituale per le famiglie numerose.

Il bonus luce e gas per le famiglie con figli a carico

Il reddito è più alto per coloro i quali abbiano un nucleo familiare con almeno tre figli a carico. La legge stabilisce nel dettaglio quale sia il limite economico perché un figlio possa definirsi fiscalmente a carico dei genitori.
Il reddito annuo del figlio non deve superare i 2.840,51 € al lordo degli oneri deducibili e sono considerati a carico anche i figli che non convivono con i genitori, compresi coloro che vivono all’estero, purché non superino il reddito stabilito dalla legge.
Ai fini dell’accettazione del bonus non è rilevante l’età del figlio o il suo titolo di studio o che sia impegnato con un tirocinio gratuito. Il sostegno per le famiglie è quindi di vasta copertura.
La nuova legge di bilancio del 2019 ha però modificato alcuni parametri e dal prossimo anno la normativa prevede che:

  • fino ai 24 anni un figlio, per essere considerato a carico, deve avere un reddito che non superi i 4.000,00 €;
  • dai 25 anni in poi un figlio è a carico fiscale dei genitori solo se il suo reddito non supera i 2.840,51 €.

È bene tenere presente che si possono richiedere anche entrambi i bonus che pertanto sono cumulabili quando sussistono i requisiti di ammissibilità per entrambi. In questo caso bisogna presentare due domande distinte.

Gli altri requisiti per il bonus luce

Il bonus sia della luce che del gas può essere richiesto solo dalle famiglie in difficoltà attraverso la certificazione dell’apposito modello ISEE. Dall’agevolazione sono escluse le imprese, pertanto esso è limitato ai clienti domestici, con esclusione anche dei professionisti. Oltre a questo requisito ci sono altri elementi che sono indispensabili per l’ottenimento dell’aiuto governativo per il bonus luce:

  • per i nuclei familiari che non superano le quattro persone, il contatore installato nella propria residenza deve erogare fino a 3 kw;
  • per i nuclei familiari che superano le quattro persone residenti il contatore può erogare fino a 4 kw.

Un’attenzione particolare è riservata a coloro i quali hanno in casa una persona che vive in un particolare stato di disagio fisico, che richiede per la sopravvivenza l’uso di apparecchiature elettromedicali. In questo caso è necessario presentare una certificazione che viene rilasciata dalla ASL competente. La documentazione deve contenere non solo il tipo di malattia invalidante, ma anche la necessità di utilizzo del tipo di apparecchiatura e il domicilio presso il quale questa è installata nonché la data in cui è iniziato l’uso.

I requisiti indispensabili per il bonus gas naturale

La situazione reddituale che dà diritto al bonus gas è la stessa relativa a quella del bonus luce. Anche in questo caso possono richiederlo solo i nuclei familiari con esclusione di tutti i tipi di impresa, comprese quelle individuali. Il contatore non può avere una potenza termica superiore a G6. Tale potenza è segnalata dal contatore interno all’abitazione e quindi sarà molto facile rilevarla. Normalmente gli apparecchi ad uso domestico, anche quelli che sostengono una caldaia, hanno una potenza termica pari a G4 per cui il limite è piuttosto ampio.

Lo sconto è previsto solo per i clienti del gas naturale, per cui ne sono esclusi coloro i quali hanno un impianto GPL o una fornitura a gas in bombola. Se il gas naturale viene erogato attraverso un impianto condominiale si può ugualmente usufruire di questa agevolazione. In questo caso, se l’utente non ha un contratto diretto con la società del gas naturale, il bonus può essere inviato tramite un bonifico domiciliato di Poste Italiane, con il quale si può comunque ottenere il sostegno di cui si ha diritto.

Dimmi che prato hai e ti dirò che tosaerba scegliere

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La prima cura del giardino: tagliare il prato

Vivere in una casa circondata da un bel prato rappresenta una vera fortuna perché offre uno spazio esterno nel quale adulti e piccini possono trascorrere momenti sereni e spensierati, soprattutto nel periodo estivo. Al fine di mantenere questo comfort occorre prestare le adeguate cure al manto erboso e quindi provvedere spesso al suo taglio. Per questo motivo è indispensabile che tutti i proprietari di una casa circondata da spazio verde abbiano un rasaerba, il cui funzionamento non implica necessariamente un grande sforzo fisico e grandi conoscenze tecniche.

Tipi di tagliaerba

I rasaerba sono dispositivi meccanici che permettono il taglio dell’erba grazie ad un meccanismo che ha come fulcro delle robuste lame. La presenza di ruote nella parte inferiore ne permette lo spostamento, ma il funzionamento vero e proprio viene originato da un motore o da un contributo manuale.

I tosaerba manuali sono i più economici, leggeri e maneggevoli ed occupano poco posto dopo l’utilizzo. La spinta dell’operatore ne permette il funzionamento e proprio per la fatica d’utilizzo vengono consigliati per la cura di prati di piccole dimensioni.

I tosaerba a motore, invece, sono di dimensioni maggiori rispetto ai precedenti, di conseguenza un po’ meno maneggevoli e pratici, ma richiedono molta meno fatica nell’utilizzo e per questo motivo sono consigliati per la cura di prati medio-grandi.

I tagliaerba automatici, infine, sono senza fili. Dei piccoli robot molto moderni che sono in grado di muoversi autonomamente sul prato, evitando gli ostacoli grazie ai sensori e facendo tutto il lavoro senza alcun intervento umano (per il tosaerba automatico: prezzi online cliccando il link).

Questi ultimi tipi di tagliaerba possono essere alimentati da motori di diverso tipo:

  • Motore elettrico: il funzionamento è garantito dal collegamento ad una presa di corrente, ma il filo elettrico ne limita l’utilizzo soltanto all’interno del proprio raggio d’azione.
  • Motore alimentato da batteria: il funzionamento è garantito per tutta la durata dell’autonomia della batteria stessa ed è quindi consigliato averne una di scorta da poter inserire dopo l’esaurimento della prima. Per questo motivo non è consigliatissimo per i prati molto estesi.
  • Motore a scoppio: il tagliaerba è alimentato da un carburante e questo lo rende più inquinante rispetto agli altri. Richiede più manutenzione, ma è anche il più robusto. Può essere semovente o a trattorino: il primo richiede un operatore che, camminando e mantenendo il manubrio, lo indirizzi nella giusta direzione, mentre il secondo offre un comodo posto a sedere durante il suo utilizzo.

Le dimensioni e le caratteristiche del prato incidono direttamente sulla scelta del tosaerba

In base alla classificazione dei tagliaerba appena fatta, si può dire che il secondo fattore che incide direttamente sulla scelta del dispositivo sia il reale scopo di utilizzo, ossia l’estensione e la struttura del prato da tagliare.

I dispositivi vengono così catalogati:

  • Per tagliare prati di piccole dimensioni, sotto i 200mq circa, è sufficiente l’utilizzo di un semplice tosaerba manuale in modo da evitare consumi eccessivi.
  • Per tagliare prati di dimensioni medie, fino ai 500mq circa, ci si può affidare tranquillamente ad un modello alimentato a batteria o a corrente.
  • Per tagliare prati di dimensioni grandi, fino ai 700mq circa, è meglio affidarsi ad un tosaerba semovente con motore a scoppio e per prati sopra i 700mq ad un trattorino.

Il mercato del settore offre anche la possibilità di acquistare un tagliaerba robotizzato, al fine di evitare qualsiasi fatica fisica dell’operatore. Questi dispositivi, completamente automatizzati, provvedono a tagliare l’erba senza bisogno di alcun tipo di supervisione essendo completamente autonomi e in grado di aggirare qualsiasi tipo di ostacolo grazie alla presenza di particolari e innovativi sensori. Questi modelli di tosaerba offrono la possibilità di taglio con mulching, particolare tecnica che si vedrà più avanti e che evita la fatica di dover raccogliere l’erba tagliata.

Dopo tutte queste distinzioni è necessario farne un’altra al fine di poter scegliere il dispositivo di taglio più giusto per ogni specifico bisogno. Si devono quindi suddividere i tosaerba secondo le particolari tipologie di prato da tagliare:

  • Per i prati a foglia sottile e con poche erbe infestanti, è consigliato l’utilizzo di un tosaerba elicoidale che, grazie alle lame assemblate fra loro e unite alle ruote, permette un taglio uniforme come quello tipico dei prati inglesi. Questo tipo di tosaerba è prevalentemente manuale anche se ve ne sono alcuni modelli a motore.
  • Per prati a composizione mista con la possibile presenza di erbe infestanti o sassi e dove l’erba raggiunge una altezza considerevole è consigliato un tosaerba a motore con taglio orizzontale e lama rotante. Il taglio ottenuto non è perfetto come il primo descritto, ma piuttosto grezzo.
  • Per prati molto estesi nei quali si vuole evitare la raccolta manuale dell’erba tagliata è consigliato l’utilizzo di un tosaerba a motore con funzione mulching, particolare caratteristica che permette di sminuzzare l’erba tagliata tramite apposite lame installate sul dispositivo per poi ridistribuirla sul prato. Questa soluzione, oltre ad evitare la fatica di raccogliere l’erba tagliata, ha una componente ecologica importante perché l’erba ridistribuita andrebbe a concimare naturalmente il prato.
  • Per prati disomogenei con molti ostacoli, come ad esempio alberi o piante, è consigliato l’utilizzo di un rasaerba su cuscino daria, per la sua capacità di seguire in maniera ottimale il terreno e alimentato da batteria per potersi muovere più liberamente senza l’ingombro dato dal filo elettrico.

La funzione mulching, descritta poche righe fa, rappresenta il modo più facile ed ecologico per smaltire l’erba tagliata. In sua assenza si può scegliere di rastrellare tutta l’erba tagliata per poi smaltirla in maniera adeguata o acquistare un tosaerba che abbia un contenitore predisposto per trattenere i residui tagliati da svuotare periodicamente.

Quanto detto rappresenta un buon modo per potersi orientare nell’acquisto del giusto rasaerba, ma è anche fondamentale sceglierne un modello di semplice utilizzo e manutenzione, maneggevole, abbastanza silenzioso e soprattutto di una potenza proporzionata alle reali necessità.

Sarebbe infatti alquanto controproducente acquistare un tagliaerba di potenza esagerata per poter tagliare un prato di piccole dimensioni perché si andrebbe incontro ad un aumento inutile dei consumi e dei conseguenti costi.

Dopo aver letto questa semplice panoramica riguardo i tosaerba si sarà sicuramente in grado di affrontare una scelta del dispositivo oculata e giudiziosa. Buon acquisto!

Il significato dei loghi sulle maglie della Champions League

La competizione più bella del Mondo riparte per la stagione 2018 – 2019 proprio oggi, trova le migliori quote e giochi casino su https://casino.netbet.it/. Il torneo europeo è per livello sportivo e importanza finanziaria, l la competizione più prestigiosa per i club. Nacque nel 1995 come Coppa dei Campioni sino al 1992 per poi prendere il nome di UEFA Champions League nel torneo del 1992 – 1993. La manifestazione negli anni è cresciuta a dismisura, arricchendosi di avvenimenti sportivi e partite che sono entrate di diritto nella storia del calcio. E negli anni, con i vincitori, i premi, la grande sensibilità sui tema del razzismo, lo spettacolo della Champions ha valorizzata  e onorato le squadre con diversi loghi, che anno dopo anno, le squadre partecipanti posso sfoggiare sulle maglie della Champions League, per i meriti conquistati nella precedente o nelle precedenti edizioni. Vediamo insieme i loghi che differenziano le maglie dei giocatori della Champions, edizione dopo edizione.

Multiple Winner Badge

La squadra vincitrice del torneo, dopo la finale, riceve nella cerimonia di premiazione la Champions League. La coppa deve essere riconsegnata al quartier generale della UEFA due mesi prima della finale della stagione successiva. La UEFA consegna comunque una copia della coppa che viene mantenuta dalla società vincitrice. Nella stagione sportiva 2000/01 l’UEFA decide le squadre che possono trattenere il trofeo originale e istituisce, codificandolo, il multiple-winner badge. A questo punto il distintivo dei plurivincitori, appunto Multiple – Winner badge, è il riconoscimento che viene assegnato alle squadre che hanno conquistato per tre volte consecutive o cinque  volte non consecutive la Champions League. Il conteggio viene fatto anche tenendo in considerazione le vittorie avvenute tra il 1955 – 56 e il 1991 – 92, quando la competizione aveva il nome di Coppa dei Campioni. Il logo Multiple Winner Badge, consiste proprio in uno stemma da applicare alle maglie che riproduce il trofeo della competizione. Soloitamente viene applicato sulla manica sinistra sovrastante la scritta RESPECT. Le squadre ad avere questo stemma fino ad oggi sono il Real Madrid con 13 vittorie di cui 5 di fila nelle prime cinque edizioni e 3 nelle ultime, il Milan con 7, il Liverpool con 5 e l’Ajax con 4.

Title Holder Logo

Questo è il logo che viene applicato sulle maglie dei vincitori della precedente edizione, da chi detiene il titolo. Il logo viene applicato sulla manica destra dei giocatori campioni in carica a posto del Competition Logo che invece viene applicato sulle maglie di tutte le squadre partecipanti. Introdotto nella stagione 2004 – 2005 fu indossato la prima volta dai portoghesi del Porto. Il logo può essere sfoggiato solo nelle competizione Champions League e viene fornito unicamente dalla UEFA.

Competiton Logo

Come anticipato precedentemente il Competinion Logo è il logo-simbolo che identifica tute le squadre partecipanti alla Champions League.  Anche inquesto caso è fornito direttamente dalla UEFA e deve apparire sulla manica destra della maglia e anche in questo caso non può essere utilizzato in altre manifestazioni ma sono durante le partite ufficiali di UEFA Champion League.

Respect Logo

Nato nel 2008, il Logo Respect, è stato introdotto nella competizione dal Presidente UEFA Michel Platini, al fine di promuovere il rispetto dentro e fuori dal campo. Un rispetto che coinvolgesse avversari, tecvnici, dirigenti, arbitri e tifoserie, in modo che il calcio potesse essere anche un esempio per i milioni di spettatori. Con gli anni oltre al simbolo, tante iniziative sono state promosse dalla UEFA, contro il razzismo, l’intolleranza e il mancato rispetto della diversità. Questo logo viene applicato sulle maglie dei partecipanti sulla manica sinistra.

Tipografia digitale: la nuova frontiera sostenibile

L’epoca digitale

Digitalizzazione e sostenibilità; due tematiche che viaggiano su binari paralleli e cambiano il nostro modo di vivere, produrre, e comunicare; il digitale fa sempre più parte delle nostre giornate, esso ci supporta in casa, al lavoro, a scuola, in vacanza; a questa metodologia affidiamo ogni necessità.Un supporto ormai irrinunciabile perché la digitalizzazione offre opportunità infinite che incidono sull’economia globale e sui mercati di ogni tipo. Viviamo sempre connessi e questo incide sui diversi metodi ai quali ci appelliamo; ad esempio nel comparto della tipografia, il supporto digitale conferma un futuro totalmente tecnologico, un tempo nessuno era in grado di stampare da sè qualunque tipo di documento, testo, libro e quant’altro, si doveva andare in tipografia, oggi invece ci si affida alla diffusione del web, a store e siti dedicati a queste necessità, ma non è una scelta di tutti. Il mercato della stampa digitale è in forte espansione grazie alla velocità dei metodi e degli strumenti e alla possibile personalizzazione. Ma i vecchi metodi come già detto sono ancora quelli più gettonati. Oggi molte aziende producono componenti di vario tipo con materiali di ultima generazione ma sempre con un occhio attento alla qualità e alla sostenibilità del prodotto finito; tra le tante realtà produttive ad esempio italianrubberroller è un punto di riferimento per chi ha necessità di acquistare prodotti in gomma altamente qualificati e per diversi utilizzi.

Ma i vecchi sistemi sono sempre i migliori?

Nonostante la tecnologia sembra inghiottire tutto, molte delle tecniche che conosciamo e che sono ancora valide sono proprio quelle preferenziali; forse migliorate da un apporto tecnologico moderato, è vero; ma sempre fedeli alle lavorazioni classiche;  la nuova frontiera sostenibile anche nel comparto tipografico invoglia ad un approccio consapevole verso l’ambiente e la natura. Anche nell’ambito della tipografia, la velocità di esecuzione rappresenta un’innovazione per gli utenti, che possono chiedere lavori di qualità a prezzi super economici ma non prodotti di scarsa qualità, ma stampe in alta definizione, realizzazioni grafiche su richiesta anche su grande formato, cancelleria per uffici, biglietti da visita, calendari, brochure e, molto altro ancora.

L’innovazione attraverso la tradizione

In pratica, tutto quello che serve per promuovere un’azienda; o per pubblicizzare un’attività autonoma. La tipografia “vecchio stampo” resta comunque un punto di riferimento; in effetti sono ancora molte le persone che prediligono i normali servizi di stampe e copisteria; ovvero la tipografia classica. Per questo motivo sono ancora tantissime le realtà legate ai tradizionali metodi di stampa; con la differenza che oggi è tutto più accessibile e veloce e anche meno costoso. L’innovazione attraverso la tradizione, getta le basi per usufruire del meglio che ci viene dal passato, ma con l’aggiunta di una solida realtà moderna, che comprende anche la produzione degli strumenti più idonei e di alto profilo utili a disparati comparti.

L’evoluzione deldesign delle scarpette da calcio

In principio fu il calcio, lo sport più bello del mondo e qui disponibile con le migliori quote.  Poi ogni evoluzione a esso connessa e non da meno l’evoluzione dei kit sportivi e l’importanza delle scarpe da calcio. Le scarpe da calcio si sono evolute negli ultimi 100 anni in maniera significativa e seguire la loro evoluzione vuol dire seguire l’evoluzione della tecnologia e del design applicata nel campo delle calzature. La storia inizia realmente nel 1500 ai tempi del calcio inglese e di Enrico VIII. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti sino agli anni cruciali del secolo scorso quando la grande svolta del 1949 arrivò ai piedi dei giocatori di calcio. Tutto cambia con il brevetto dei tacchetti di gomma di Adolf Dassler che nel 1954 rivoluzionò il mondo delle scarpe sportive. La storia è quella di Adidas e del suo fondatore dove “Adi” sta proprio ad indicare il soprannome dell’inventore e di una impresa di calzature che non ha bisogno di tante presentazioni.

I mondiali del 1954 passaggio storico

Le scarpe di “Adi” debuttarono proprio nel mondiale del 1954 e da qui parte la rivoluzione settoriale. In casa nostra bisogna aspettare il 1977 quando diadora brevetta le prime scarpe da calcio colorate e nel 1990 Nike debutta nel settore offrendo un contributo più che significativo per la storia delle calzature sportive da calcio, sia a livello estetico che a livello puramente tecnico e funzionale. Oggi si ha il meglio da tutto questo, con scarpe che consentono aderenza, controllo del pallone, leggerezza e agilità. Oltre au fattore estetico capace di accontentare ogni gusto. Ma è al 1954 e all’Adidas di Adolf Dessler che dobbiamo tutto questo. Un evento storico ricorda proprio l’avvenuta rivoluzione “sul campo”: il miracolo di Berna. In quella partita i tedeschi vinsero grazie a quelle scarpe di calcio superiori a quelle degli avversari che permettevano un ottimo controllo del pallone, ribaltando un’iniziale 0 a 2 al finale di 3 a 2.

 

L’evoluzione e la storia dei completi di calcio

Tante le evoluzioni dei completi di calcio nel corso del tempo. All’inizio, nei primi anni del novecento, ‘abbigliamento da calcio non era considerato parte essenziale per il match, e ne risultava minimal e quasi “rozzo”. Il passare del tempo e l’innovazione tecnologica hanno però fatto si che tessuti utilizzati e resa ne formassero ottimi prodotti. L’equipaggiamento calcistico oggi è un fattore saldo di riconoscibilità di una squadra e l’innovazione ha contribuito a migliorarne le prestazioni  con magliette sempre più leggere e scarpini performanti. Le variazioni, rispetto agli albori del football, sono state così grandi da far quasi pensare che il calcio dei primi anni del Novecento fosse uno sport diverso rispetto a quello attuale. Ecco alcuni dei principali cambiamenti nei materiali e nei tessuti del kit calcistico che si sono verificati durante l’ultimo secolo.

La tecnica e lo stile

Inizialmente non esistevano nemmeno le magliette da calcio, e i componenti di una squadra erano riconoscibili da una fascia dello stesso colore che indossavano ad un braccio. La prima squadra professionistica ad usare le magliette da calcio fu il Blackburn Rovers, che utilizzò indumenti con i colori bianco azzurri. Ma i completi risultavano ancora pesanti, di lana, ingombranti, scomodi.  Per vedere i numeri sulle maglie, invece bisogna aspettare il 1933 e a finale di coppa d’Inghilterra tra Everton e Manchester City, rivali anche quest’anno in Premier, campionato disponibile al sito https://www.sitesbookmakers.com/ . E per i numeri dall’1 all’11 si dovrà aspettare addirittura il 1946. Negli anni Cinquanta in Sud America furono introdotte le divise con i tessuti sintetici. In Europa nel frattempo debuttavano i primi scarpini con i tacchetti, introdotti dalla tedesca Adidas durante gli anni Cinquanta.

Gi anni d’oro per l’evoluzione

Oltre all’ingresso in massa degli sponsor, i completino iniziavano ad essere studiati per riprodurre ombre, effetti vari e chiaro scuro. I colori divennero più sgargianti dando vita a completino appariscenti, tutto come negli anni 80, ma dal 90 ad oggi l’equipaggiamento calcistico è molto diverso rispetto agli inizi, tanto in leggerezza quanto in qualità dei materiali. Le divise calcistiche moderne sono leggerissime, traspiranti e in grado di allontanare il sudore dal corpo. Il poliestere e le microfibre sintetiche, come il Treetech, hanno sostituito lana e cotone, rendendo i completi confortevoli alla pelle del calciatore. In sostanza, solo il colore dello stemma è rimasto uno degli elementi legati al disegno originale del club.

Il design dei camini moderni

All’inizio fu addomesticare il fuoco per potersene servire ma poi, dal riscaldarsi, al cucinare, alla luce, il camino negli anni è stato investito di un’importante funzione anche a livello di aggregazione sociale che rientra attualmente in uno dei maggiori desideri dell’uomo moderno. I camini moderni e il loro design oggi rispondono proprio alla soddisfazione di ogni singola esigenza, presentandosi come validissima alternativa ai soliti camini a legna. Vediamoli insieme

I camini a bioetanolo

I vantaggi del camino a bioetanolo sono certamente l’assenza di odori e canna fumaria. Una frontiera del riscaldamento ultramoderna che rende il camino accessibile a tutti, in tutti gli appartamenti di ogni dimensione e anche in appartamenti che non consentono opere murarie. Questo è possibile grazie alle dimensioni ridotte dei bruciatori. I vantaggi dei biocamini sono legati all’alimentazione tramite fonte di energia rinnovabile, proporio il nioetanolo, prodotto tramite la fermentazione di prodotti agricoli ricchi di glucidi, economici e che non producono cenere.

I termocamini

Il camino come sistema di riscaldamento, per diffondere il calore in tutta la casa. Una soluzione vantaggiosa, che unisce al piacere del focolare la possibilità di alimentare, mentre il fuoco arde, i termosifoni della casa e produrre, tramite appositi kit, acqua calda ad uso sanitario, ottimizzando i costi e moltiplicando i benefici. Ottimo nelle grandi città, affidandosi alla manutenzione di esperti spazzacamino a Varese, Pordenone e in ogni parte d’Italiia, dove il termo camino sta avendo una diffusione a macchia d’olio. La possibilità di collegare il termocamino a impianti di riscaldamento già esistenti alimenta ulteriormente il successo di questa soluzione, che risulta decisamente vantaggiosa anche sul piano dei consumi, inferiori del 30-40% rispetto ai normali costi del riscaldamento. Nelle versioni dotate di sistemi di canalizzazione dell’aria, la diffusione di aria calda in più ambienti della casa garantisce un riscaldamento sicuramente più rapido rispetto a quello offerto dai termosifoni, che migliora il benessere abitativo complessivo anche in zone meno vissute. A ciascuno la sua fiamma, generata da legna, pellet oppure gas. Il fascino intramontabile del camino.

 

Le maglie della serie A 2019

Passano i giorni, e volta dopo volta, tutti i club tramite i propri canali social ufficiali, svelano le divise che indosseranno nella stagione 2018/2019 di seria A, con bonus invitanti su promorally.it. quella delle maglie è ormai una tradizione che lega storia e innovazione e cerca di ridefinirsi ogni anno; senza toccare l’identità di una squadra ma osando per poter ricevere il momento di gloria in grado di tradursi in proventi migliori nelle vendite e nel merchandising generale di una società. Il trend è stato rispettato anche quest’anno, e tra le prime divise che rispettano la regolarità storica dei colori sociali dei club, il design di seconde e terze si sbizzarrisce, donando a tifosi e amanti del look sportivo veri e propri capolavori.

Le maglie delle grandi della serie A

Una squadra che andrà bene, a prescindere dal valore puramente estetico della propria maglia sarà la Juventus, poiché cosa più importante, a indossare questa maglia per la stagione 2018/2019 sarà un certo Cristiano Ronaldo, appena acquistato dal Real Madrid per la cifra storica di 105 milioni. Il bianco nero è classico, il futuro no. Per l’Inter invece strisce simmetriche e nella parte bassa si intravede il tema che richiama alla squame del Biscione, simbolo del club. Per il Milan torna il colletto con i bottoni, un chiaro richiamo al passato. Inoltre la società cambierà il proprio sponsor tecnico passando al marchio Puma. Per la Roma una vera e propria armatura sul petto, sfoggiata da Nike per la stagione 2018/2019, un richiamo storico ai gladiatori della Roma antica e allo spirito odierno della squadra in corsa per tutte e competizioni più prestigiose. La Lazio svelerà invece la sua maglia solo a metà luglio ma puntando sempre all’aquila e agli immancabili toni bianco celesti. Solo indiscrezioni per il Napoli, che non ha dato molte informazioni sulla maglia che adotterà per la stagione prossima. Speriamo solo, per ragioni puramente estetiche, abbandoni il richiamo militare, con chiazze marroni, verdi, miste all’azzurro. Un vero pugno nell’occhio.

Vendita e manutenzione di prodotti antincendio

Antincendio Master è specializzato nella progettazione, vendita e manutenzione di prodotti antincendio nelle varie province della Lombardia. Il sito www.antincendiomaster.it dispone di un’ampia gamma di prodotti antincendio sia in vendita che in affitto come per esempio estintori, materiale pompieristico, idranti, sistemi antincendio automatici, porte tagliafuoco, cartellonistica utile per l’evacuazione in caso di incendio e prodotti per l’infortunistica ed il primo soccorso.

Visitando il sito http://www.antincendiomaster.it si possono trovare una serie di prodotti che rispondono a standard di qualità elevata e sono prodotti di origine italiana. Ogni progetto risponde a esigenze di personalizzazione al fine di fronteggiare le situazioni critiche nel miglior modo possibile e con garanzia di tempestività di intervento e manutenzione costante. Tra i vari servizi offerti oltre il noleggio, la manutenzione e smaltimento di estintori c’è l’installazione e la manutenzione di porte e portoni REI. E’ davvero molto improbabile che i vari sistemi antincendio falliscano, ma può esserci una remota possibilità. In questi casi le fiamme si sviluppano e l’incendio divampa inesorabilmente e occorre evitare che si trasformi in tragedia. Rallentare il propagarsi delle fiamme è fondamentale e, per tale ragione, oltre al personale specializzato in grado di far fronte all’emergenza, sono utili le apposite porte e portoni REI tagliafuoco che servono proprio per rallentare la diffusione delle fiamme impedendo il passaggio del fuoco. Queste porte sono dotate di maniglioni antipanico che facilitano l’apertura e la fuga dal luogo ormai a rischio. Antincendio Master offre oltre all’installazione di questi dispositivi anche un ottimo servizio di assistenza e manutenzione.

Altri servizi offerti all’interno del sito www.antincendiomaster.it sono prodotti antincendio, antinfortunistica e primo soccorso. Tra i prodotti antincendio è possibile trovare estintori di vario genere ( a polvere, a schiuma, CO2, twin agents, idrocarburi idrogenati), impiantino antincendio per imbarcazioni, ricambi e accessori per estintori, prodotti chimici. La protezione individuale è di fondamentale importanza e Antincendio Master offre una gamma completa di elementi utili alla protezione del singolo. Facendo un elenco degli elementi per la protezione individuale nel sito www.antincendiomaster.it si dispone di una consegna rapida di prodotti come tute protettive e guanti anticalore, autorespiratori, caschi-elmetti, mascherine antipolvere, occhiali protettivi, cinture e cinturoni ecc.

Antincendio Master segue i clienti partendo dalla progettazione, all’installazione e alla manutenzione periodica di impianti antincendio per le aziende e costruzioni civili in tutto il territorio Lombardo. Partendo da un’analisi accurata delle aziende, dei prodotti e macchinari utilizzati all’interno delle stesse, delle caratteristiche dell’edificio, il numero di presone presenti negli edifici stessi, vengono valutati possibili rischi di incendio, le vie di esodo, e strutturate le modalità di prevenzione e gestione dell’emergenza.

All’interno di ogni edificio è necessario che ci sia del personale specializzato in grado di saper affrontare un’emergenza incendio, senza rincorrere in situazioni di panico e organizzando le varie situazioni che si presentano nel modo più efficace possibile e in totale sicurezza. Per far fronte a situazioni di emergenza su www.antincendiomaster.it si può prenotare la partecipazione a corsi di sicurezza che affrontano in modo teorico e conseguentemente pratico le situazioni a rischio. Tali corsi prevedono la presenza di personale specializzato e l’opportunità di noleggiare il materiale necessario alle pratiche di formazione.
Qualità e personalizzazione sono alla base di una sicura protezione.

I loghi delle squadre di calcio più belli

Alcuni loghi delle squadre di calcio sono dei veri capolavori di design. Come per qualsiasi altra azienda, anche i loghi calcistici giocano un ruolo molto importante sulla riconoscibilità e il blasone della squadra che rappresentano, le migliori tutte su www.bookmakerstranierionline.com.  I loghi calcistici riescono a mettere in evidenza il carattere distintivo della squadra, perché spesso raffigurano le caratteristiche di vittoria e di realizzazione della stessa. Ma durante la progettazione di un logo, anche i colori dovranno essere tenuti in considerazione in quanto svolgono un grande ruolo per cogliere l’attenzione del pubblico. Vediamo ora una selezione di quelli che, posso essere considerato tra  i migliori 6 loghi di squadre di calcio mai realizzati.

6. Ajax

Il logo stilizzato dell’Ajax di Amsterdam raffigura l’eroe greco Aiace (Ajax), le cui gesta vengono raccontate in molti poemi epici (come l’Iliade). Una curiosità? L’immagine è composta da 11 linee, per rappresentare gli 11 giocatori di una squadra di calcio.

  1. Tout Puissant Mazembe

La squadra di calcio congolese Tout Puissant Mazembe fu fondata dai alcuni monaci nel 1939, ed è soprannominata “The Ravens” (cioè i corvi, ma è anche un aggettivo che simboleggia aggressività o ferocia). Proprio per questo, il loro magnifico emblema raffigura un coccodrillo con un pallone da calcio fra le fauci.

  1. Colo Colo

Il Club Social y Deportivo Colo-Colo vanta uno dei loghi più suggestivi del calcio mondiale! I colori riprendono quelli della bandiera nazionale, mentre il volto umano raffigurato è il capo “mapuche colocolo“, che combatté coraggiosamente gli spagnoli nella Guerra Arauco.

  1. Kashima Antlers

Il logo dei sette volte campioni della J-League (la lega calcio giapponese) si contraddistingue per colori tenui, una stilizzata ed elegante testa di cervo (con corna sottilmente separate) e un carattere sgargiante anni ’80 che rendono il design complessivo esteticamente piacevole.

  1. Club Universidad Nacional (Pumas)

Il Club Universidad Nacional è una squadra di Città del Messico, più comunemente conosciuta come Pumas. I colori blu e oro di questo logo sono ispirati a quelli dell’Università di Notre Dame, da cui una volta provenivano la maggior parte degli allenatori di football americano

  1. Santa Fe

Il logo del Club Independiente Santa Fe si piazza al primo posto di questa classifica perché è semplice e suscita curiosità. Si compone di uno scudo bianco, delimitato da un bordo rosso, con il nome del club scritto in lettere maiuscole in alto e un puntino rosso situato sul lato in basso a destra

 

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