Iphone ricondizionato: cos’è e perché acquistarlo

Se stai leggendo questo articolo è perché probabilmente stai prendendo in considerazione l’ipotesi di comprarti un iphone. Visto però il costo, stai valutando l’idea di comprarne uno usato e cercando su internet hai scoperto che esiste la possibilità di comprarlo ricondizionato. Se non sai bene cosa significa, non ti preoccupare! Questo articolo ha proprio lo scopo di chiarire il concetto di iPhone ricondizionato e ti spiego anche quali sono i possibili vantaggi, indifferentemente dal fatto che vuoi comprare un iphone 8 plus ricondizionato o qualsiasi altro modello presente in commercio.

Cos’è un iPhone ricondizionato

Perché tu capisca bene lo stato di qualità di un iPhone ricondizionato, si posiziona tra uno nuovo e uno usato. Conosciuto anche come rigenerato o in inglese refurbished, ti permette di acquistare un prodotto di ottima qualità (è pur sempre un Apple), anche se non sarà l’ultimo modello uscito in commercio.

Un iphone rigenerato è un iPhone che è stato acquistato da una persona o un’azienda e viene poi restituito successivamente ad Apple o un’impresa di terze persone perché magari aveva un problema a livello di software o di hardware. Oppure semplicemente perché chi lo aveva comprato si era stancato del modello e voleva passare a uno più recente. Vengono ricondizionati anche quelli che vengono usati nelle vetrine dei negozi di telefoni ad esempio o ancora, telefoni resi durante i primi 14 giorni quando c’è ancora l’opzione del reso gratuito.

Il telefono quando arriva all’azienda che si occupa di rigenerarlo, viene messo a nuovo, meno che per i piccoli difetti estetici. Cosa significa? In pratica ripristinano e riparano del tutto il telefono. Ogni singolo componente viene testato e igienizzato prima di rimetterlo in vendita. Il principale vantaggio per te è che il prezzo è inferiore rispetto al modello nuovo, però pur sempre superiore di un usato.

Quando compri un telefono usato infatti ti trovi tra le mani un iPhone con le stesse caratteristiche di quando è stato venduto. Nel bene e nel male. Specialmente se lo acquisti da un privato. Nel caso dell’iPhone rigenerato invece viene riportato a nuovo. Solo la batteria avrà una capacità leggermente inferiore seppur ottima (si parla quasi sempre dell’80% di capacità) e a livello estetico puoi scegliere tra diversi livelli di usura. Da imperfezioni praticamente invisibili a quelle un po’ più visibili, ma comunque niente che ne comprometta le funzionalità e lo schermo è sempre in ottimo stato.

Vantaggi dell’iphone ricondizionato

Probabilmente ti sei già fatto un’idea di quelli che sono i vantaggi di un iPhone ricondizionato. Ci limitiamo a riassumerteli qui sotto, aggiungendo anche qualcosa di nuovo:

  • Prima di venderlo a te viene sistemato in ogni sua parte dopo un attento controllo
  • Viene igienizzato in ogni sua parte
  • A livello estetico puoi scegliere tra diversi gradi di usura, anche praticamente perfetto
  • La batteria è in ottime condizioni
  • Risparmi un bel po’ di soldi
  • Hai una garanzia di minimo 1 anno
  • Puoi comprarlo sia da Apple che da aziende di terzi

Quale grafica utilizzare per le newsletter

Prima di entrare nel merito della grafica da utilizzare per le newsletter, per chi non ne fosse a conoscenza bisogna spiegare di cosa si tratta. Le newsletter sono strumenti che vengono impiegati da qualsiasi sito, e-commerce oppure blog. Si tratta di un frequente aggiornamento di carattere informativo, che le aziende mandano ai propri utenti per aggiornarli sulle attività nuove.

Un’attività di direct email marketing professionale che ambisca a un certo numero di aperture non può prescindere dalla grafica, infatti una newsletter deve essere graficamente accattivante e presentare un buon contenuto testuale. Le newsletter hanno un potere incredibile nel mantenere viva la comunicazione con i propri utenti. Un elemento però dal quale non si può prescindere, è la frequenza di invio del contenuto, inoltre molto importante è l’oggetto in questione, l’orario con cui si invia la newsletter.

Cosa fare per ottenere una buona grafica?

Spesso c’è chi invia la newsletter inserendo un’immagine, oppure adottando una scrittura particolare che possa attirare l’attenzione del proprio target di utenti. Ma è possibile dedicarsi molto di più all’aspetto estetico, optando per grafiche, layout accattivanti, inserimento di contenuti audio-visivi. Non è difficile ad oggi trovare anche applicazioni gratuite o programmi a basso costo, che hanno lo scopo di realizzare contenuti di questo tipo. Per quanto concerne la scrittura, lo stile potrebbe rispecchiare la nostra azienda o attività. I colori anche dovrebbero essere il linea con il tono che vogliamo dare all’impresa, quindi serioso, professionale oppure divertente. La newsletter deve rispecchiare la natura della nostra attività, e avere inclusi tutti gli elementi che possono attrarre gli utenti.

Consigli per creare una newsletter accattivante

Per creare una grafica accattivante, bisogna prima di tutto utilizzare un programma che sia adatto a quelle che sono le nostre esigenze. Il miglior software in ogni caso rimane quello che presenta la possibilità di organizzare al meglio il database degli indirizzi, di inserire dei riquadri personalizzati, di realizzare diverse grafiche e layout. Possiamo creare una grafica che riproponga quella del nostro sito, e usare quindi un header, un corpo e un font di scrittura molto simili. In questo modo saremo coerenti con i contenuti che mettiamo sul web e possiamo poi creare qualcosa di molto creativo. La cosa importante è quella di essere sempre riconoscibili, quindi utilizziamo elementi caratteristici che rimandino subito al nostro sito.

Ci sono alcuni consigli che potremmo tenere a mente, ad esempio per quanto riguarda l’header bisogna stare attenti alle dimensioni. Infatti la maggior parte delle newsletter, quindi mail, sono visionate dagli utenti attraverso il proprio smartphone. Per quanto riguarda invece il corpo del testo, sarebbe bene inserire dei grassetti che vanno a mettere in risalto delle parole chiave. In questo modo verrà richiamata maggiormente l’attenzione di chi legge. Invece nel footer sarà bene inserire tutte le informazioni necessarie tra cui contatti, link che rimandano ai social media.

Conclusione

Ad oggi mandare le newsletter rimane sempre un metodo efficace per mantenere vivo il rapporto tra un’azienda e i propri utenti. Attraverso le mail si va ad aggiornare su cambiamenti, sconti e tanto altro. Importante è creare una grafica molto accattivante, che invogli l’utente a continuare a leggere la mail e ad informarsi. Importante è inserire anche collegamenti al sito e ai social media. È bene inserire degli elementi che rispecchino il nostro sito web, come ad esempio colori, font di scrittura e modalità di presentare i contenuti. È molto semplice inoltre trovare programmi o software, gratuiti oppure a basso costo che sono finalizzati a creare layout e grafiche creative. Il nostro contenuto è molto importante, ma in primis è essenziale che la newsletter attiri: per farlo deve presentare una grafica di un certo tipo.

Cose da valutare prima di acquistare un immobile

La scelta della casa: perché non possiamo permetterci di sbagliare?

Acquistare una casa è una di quelle scelte che non possono essere fatte a cuor leggero. Non stiamo infatti parlando dell’acquisto di un’automobile, che dopo qualche anno potremo cambiare con un modello migliore e più recente. La casa è infatti qualcosa a cui ci legheremo probabilmente per il resto della nostra vita o comunque per un periodo piuttosto lungo. Ecco il motivo per cui prima di procedere all’acquisto dovremmo fare delle attente valutazioni.

Il rischio è infatti quello di lasciarci trasportare dalle emozioni o dalle sensazioni positive che ci vengono trasmesse da un posto che ci piace particolarmente. Oppure potremmo essere estenuati da una ricerca che dura ormai da diversi mesi e che finora non ha portato i risultati sperati. Questi ed altri fattori potrebbero spingerci ad effettuare una scelta frettolosa, facendoci chiudere gli occhi davanti a problemi che non vanno invece sottovalutati. Andiamo pertanto a vedere quali sono le considerazioni da fare prima di acquistare una casa.

Consultare i dati catastali dell’immobile

Conoscere i dati catastali dell’immobile ci offrirà la possibilità di avere un’idea chiara su eventuali irregolarità o sulle variazioni catastali apportate nel corso del tempo. Queste informazioni sono facilmente accessibili anche online. Attraverso il sito www.easyvisure.it, è infatti possibile richiedere una vasta gamma di servizi catastali, direttamente estratti dal catasto online. Tra questi spicca la visura catastale storica, la quale permette, previo inserimento dei dati catastali dell’immobile, di conoscere tutte le variazioni catastali di cui lo stesso è stato oggetto nel corso del tempo (ampliamenti, fusioni, cambi di intestazione). Inoltre, la visura catastale storica è richiedibile non solo per i fabbricati ma anche per i terreni.

Molto più spesso di quanto pensiamo, il venditore e l’acquirente si recano dal notaio senza aver richiesto previamente la visura catastale. Ma conoscere i dati catastali dell’immobile è essenziale anche per avere un’idea delle tasse che si pagheranno in futuro. Una visura catastale attuale, inoltre, evidenzierà le irregolarità che il proprietario potrà risolvere prima di vendere.

Valutare le condizioni dell’abitazione

L’immobile presenta crepe o evidenti segni di cedimenti strutturali? In tal caso, quali saranno i costi da affrontare per metterlo in sicurezza? Che dire dello stato degli impianti elettrici o di quello idraulico? La loro disposizione è congeniale alle nostre esigenze o dovremo apportare delle modifiche sostanziali?

Valutiamo inoltre la facilità con cui entreranno luce ed aria, essenziali per evitare la formazione di muffa ed umidità. Non trascuriamo inoltre di constatare lo stato generale dell’imobile, come quello degli infissi, delle porte e del pavimento.

Valutare la zona in cui si trova l’immobile

Un fattore molto importante da prendere in considerazione è la vicinanza dell’abitazione con alcuni punti di interesse, come un parco o il mare, e la fruibilità dei servizi nell’area circostanze, legati alla presenza di farmacie, negozi di generi alimentari o scuole.

Prendiamo anche in considerazione il livello di tranquillità e di sicurezza, dei beni molto preziosi che non vorremmo mai mettere in discussione con una scelta affrettata.

 

I posti imperdibili durante una vacanza in Puglia

Le ricchezze della Puglia

Se abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze estive in Puglia, allora difficilmente rimarremo delusi. Non è un caso che questa regione compaia così spesso nella lista dei posti da visitare almeno una volta nella vita su alcune delle riviste di turismo più blasonate.

Con i suoi oltre 800 km di costa, possiamo dire che il mare rappresenta uno dei punti di forza del territorio. Alcune delle città più belle si trovano sulla costa. Ma così come andremo a vedere in questo articolo, la Puglia possiede tanti tesori nascosti anche nell’entroterra. Andiamo a scoprirli assieme.

Il Gargano, lo sperone d’Italia

Partendo da Nord incontriamo questo promontorio che accoglie al suo interno la Foresta Umbra, una vasta porzione di macchia mediterranea dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. La costa del Gargano è un vero spettacolo, con la natura che cresce rigogliosa a ridosso del mare. Sul litorale troviamo diverse calette che accedono al mare, di un blu intenso, e con le montagne che spesso si stagliano a strapiombo nell’acqua. Tra le città più rappresentative abbiamo Vieste e Peschici, le due perle del Gargano, città romantiche e senza tempo.

Alberobello e i suoi Trulli

Qui possiamo trovare qualcosa di unico al mondo. Entrare nel centro di Alberobello è un po’ come visitare un villaggio fermo nel tempo, quasi fiabesco. I trulli sono delle costruzioni tipiche realizzate interamente con delle pietre a secco. Hanno una base circolare ed il tetto conico, cosa che ha spinto molti ad assomigliarle a delle tende indiane pietrificate. Per quanto possano sembrare instabili e poco resistenti, si tratta in realtà di costruzioni piuttosto solide, che sono in piedi da centinaia di anni. Il centro storico di Alberobello è entrato anch’esso a far parte dei siti patrimonio dell’UNESCO.

Ostuni, la città bianca

Questa città di circa 30.000 abitanti sorge su tre colli, ed offre un panorama bellissimo sia verso il mare adriatico, a soli 8 km, che sulle Murge. Viene definita la città bianca o la città presepe. Sin dall’antichità, infatti, le abitazioni erano verniciate fino al tetto con la calce bianca. Questo a motivo delle facile reperibilità del materiale, ma anche per il fatto che il bianco tende a donare maggiore luce e luminosità. Il mare vicino ad Ostuni è particolarmente bello, di color turchese chiaro, e sono tantissimi i turisti che ogni anno prenotano le loro case vacanze ad Ostuni, per visitare questo gioiello sulla costa.

Lecce, la Firenze del Sud

Se non abbiamo ancora avuto modo di visitare il capoluogo del Salento, allora non rimandiamo oltre. Passeggiare per le strade di Lecce ci permetterà di entrare in contatto con lo stile architettonico ed artistico tipico del territorio, il Barocco Leccese. Rimarremo affascinati nell’ammirare la ricchezza di dettagli che impreziosisce le facciate delle chiese, dei balconi e dei palazzi storici nobiliari. Il centro storico è anche pieno di botteghe dove si lavora la cartapesta, con gli artigiani che hanno elevato ad arte questo mestiere antichissimo.

I benefici di utilizzare una scopa elettrica per le pulizie di casa.

Scopriamoli insieme

Quando ci ritroviamo a pulire i pavimenti, è necessario rimuovere tracce di polvere, capelli e sporcizia solida prima di procedere al lavaggio.

Ecco quindi la necessità di munirsi di una scopa elettrica, molto più pratica ed efficace di un modello tradizionale.

Ma non solo, la scopa elettrica risulta anche più maneggevole e facile da usare rispetto ad un’aspirapolvere, che per grandezza e fattezze tecniche è anche maggiormente ingombrante da conservare.

Benefici delle scope elettriche – Vediamoli da vicino

Come anticipato le scope elettriche sono molto comode da usare e a prescindere che siano dotate o meno di filo, l’utilizzo è sicuramente più rapido rispetto alle pesanti aspirapolveri.

Pertanto il primo vantaggio appartenente alle scope elettriche, è proprio la praticità di utilizzo.

Questi elettrodomestici inoltre, se privi di cavo, consentono d’intervenire anche negli spazi più stretti e lontani dalle prese elettriche, garantendo una pulizia molto più ampia.

Per chi fosse interessato all’argomento, su internet è possibile visionare la migliore scopa elettrica.

Un altro beneficio apportato dalle scope elettriche è l’adattabilità alla pulizia di numerose superfici, in quanto spesso in dotazione sono presenti bocchette di varia tipologia.

A differenza delle scope tradizionali, quelle elettriche permettono inoltre di effettuare e terminare la pulizia nell’arco di poco tempo, aspirando molto più sporco.

Le setole della scopa tradizionale infatti, seppur dure non riescono a rimuovere la stessa quantità di sporcizia prelevata dalla scopa elettrica, in quanto quest’ultima è dotata di un impianto che permette l’aspirazione profonda di ciò che incontra.

Struttura e design di una scopa elettrica

Solitamente le scope elettriche hanno una scocca compatta e non troppo ingombrante a livello di dimensioni.

I materiali con cui vengono fabbricate solitamente sono molto resistenti, in modo da reggere bene urti e maltrattamenti che a volte, per sbadatezza, possono accadere.

I design più belli appartengono senza ombra di dubbio alle scope elettriche senza filo, che hanno un’impugnatura a martello capace di far giostrare l’intero dispositivo con pochissimo sforzo.

Alcune strutture inoltre, permettono alla scopa di rimanere in posizione verticale senza bisogno di usufruire di appoggi. Una caratteristica utilissima per chi deve pulire ambienti molto ampi.

Come avviene la raccolta dello sporco nelle scope elettriche

In commercio esistono due tipologie di scope elettriche: con sacchetto o con serbatoio ciclonico.

Le scope con sacchetto, solitamente hanno costi leggermente più inferiori rispetto a quelle con serbatoio ciclonico, ed in media hanno anche una capacità maggiore.

Le scope elettriche con serbatoio ciclonico tuttavia risultano più convenienti dal punto di vista energetico, in quanto richiedono energia minore per lavorare a potenze elevate.

Nelle scope con sacchetto, la sporcizia va ad accumularsi proprio in quest’ultimo, mentre quelle con serbatoio ciclonico richiedono semplicemente di essere svuotate con più frequenza.

Entrambe le tipologie però, sono munite di un sistema di filtraggio capace di trattenere varie identità di sporco, in particolare i filtri HEPA riescono ad aspirare qualsiasi tipo di particella.

Come scegliere una scopa elettrica?

Se si è indecisi sul modello di scopa elettrica da comprare, bisogna sicuramente capire:

-Quale potenza scegliere, in base all’utilizzo più o meno frequente che si pensa di fare.

– Quale design ci piace di più, se con o senza cavo di alimentazione.

– Quale alimentazione ci risulta più pratica tra quella a batteria e quella tramite cavo.

– Qual è il budget che abbiamo a disposizione.

Ecco quindi che abbiamo parlato di un argomento molto vasto e ricco di dettagli, che se compresi bene, porteranno sicuramente all’acquisto di una scopa elettrica perfettamente in linea con le proprie esigenze.

Come scegliere una ditta per spedizioni affidabile

Cosa valutare quando scegliamo lo spedizioniere

Abbiamo intenzione di inviare un pacco regalo ai nostri parenti che vivono lontano? Oppure viviamo all’estero e desideriamo tanto ricevere un pacco contenente alcune cose di cui abbiamo bisogno? Oggi come oggi la spedizione di pacchi è diventata davvero un’operazione semplicissima. Grazie alla possibilità di effettuare una spedizione online, si può trovare facilmente una ditta che farà arrivare il nostro pacco praticamente ovunque ed in tutta sicurezza. Ma visto che ci sono tante ditte di trasporti, come facciamo a scegliere quella che fa maggiormente al caso nostro? in questo articolo andremo a vedere quali fattori dovremmo considerare ogni qualvolta dobbiamo scegliere una ditta di spedizioni.

La possibilità di tracciare il proprio pacco

Una delle comodità maggiori offerte da chi decide di spedire via web potrebbe essere quella di poter tracciare il proprio pacco. Sapere in qualsiasi momento lo stato della spedizione è un modo per poter stare tranquilli, soprattutto quando la distanza che deve percorrere è piuttosto grande. Molte ditte di spedizioni serie ed affidabili mettono a disposizione un numero di tracking che dovremo semplicemente copiare ed inserire nella barra di ricerca inerente al tracciamento della spedizione.

Tempi di consegna

Soprattutto se abbiamo una certa urgenza che il pacco arrivi a destinazione dovremmo assicurarci che lo spedizioniere effettui una consegna espresso, in modo che in un arco di tempo di 48 possa arrivare in qualunque località in Italia. Per quanto riguarda le spedizioni all’estero, i tempi di consegna potrebbero essere un po’ più lunghi, ma di solito non dovrebbero superare i 4-5 giorni.

La reputazione del corriere

CI sono ditte di trasporti che offrono i loro servizi a pochissimo prezzo ma che mettono a disposizione un servizio molto scadente. Per conoscere la reputazione del corriere non dovremmo fare altro che leggere le recensioni rilasciate da altri clienti che hanno già utilizzato il servizio. A nessuno di noi piacerebbe vedere arrivare il proprio pacco già aperto e rendersi conto che qualcosa è stato sottratto.

La presenza di un numero verde da contattare

Una delle esperienze più frustranti che potrebbero capitarci è quella di riscontrare che ci sono dei problemi con la nostra consegna, forse perché è in ritardo e sembra non voglia più arrivare a destinazione, e non riuscire a comunicare con il personale addetto all’assistenza tecnica. Uno spedizioniere affidabile deve poter mettere a disposizione dei propri clienti un numero verde che sia facile da contattare ed i cui operatori siano in grado di fornire risposte esaurienti relative allo stato della consegna.

Un’assicurazione di base e la possibilità di stilare un’assicurazione extra

Una ditta di trasporti che si rispetti mette a disposizione dei propri clienti un’assicurazione di base sui prodotti che sono contenuti nel pacco. Nel caso in cui la merce che viene trasportata dovesse essere di particolare valore, allora sarà nostra premura quella di interessarci del massimale messo a disposizione ed eventualmente richiedere una copertura assicurativa più elevata.

La possibilità di programmare il ritiro

Un servizio che sempre più ditte di spedizioni mettono a disposizione dei clienti è quella di poter programmare il ritiro del pacco direttamente a domicilio. Questo è davvero un bel vantaggio, soprattutto in questo periodo in cui dobbiamo limitare i nostri spostamenti a causa della pandemia di covid-19. Il servizio diventa ancora più apprezzato nel caso in cui il pacco da spedire è particolarmente ingombrante o pesante. In tal caso non sarà più una nostra preoccupazione quella di trovare un mezzo di trasporto adatto a portarlo presso un punto di ritiro. Sarà il corriere stesso che si presenterà a casa nostra e si farà carico del nostro pacco.

 

A cosa serve un Purificatore Aria e per chi può essere utile

I benefici di un purificatore

Uno degli elettrodomestici che sta riscontrando maggiore successo è il Purificatore Aria. La recente ondata di Coronavirus ha generato in molti la convinzione che questa possa essere la soluzione definitiva per proteggere l’ambiente da ogni contaminazione. In realtà, non ci sono prove che i purificatori intervengano in questo senso e pertanto la prevenzione contro il Covid-19 deve per forza di cose passare da un’altra strada.

Questo però non significa che questo elettrodomestico sia privo di valore ed utilità, anzi. Così come andremo a vedere, può contribuire di molto al benessere nostro e dei nostri familiari, soprattutto in alcuni casi specifici. Andiamo prima di tutto a vedere a cosa serve e come funziona.

Un purificatore d’aria viene essenzialmente utilizzato in luoghi chiusi dove non può avvenire facilmente un ricircolo d’aria pulita. Diversi lo utilizzano ad esempio nelle zone della casa prive di finestre nelle vicinanze. Può essere utile anche nel periodo invernale, quando aprire le finestre può significare far abbassare di molto la temperatura interna, con il rischio di ammalarsi.

Grazie alla presenza di un filtro, che può essere di diverso genere, esso trattiene alcune sostanze microscopiche potenzialmente nocive, quali acari, pollini, microbi, restituendo all’ambiente aria purificata, fresca e pulita.

Per chi si rivela utile

Va da sé che si può rivelare particolarmente utile quando in casa qualcuno soffre a causa di un’allergia ai pollini, per via dell’asma o di altri problemi respiratori. E’ utile anche quando in casa c’è qualche fumatore e si vuole contrastare il cattivo odore causato dal fumo. Grazie al filtro HEPA, un filtro particolarmente potente, vengono trattenuti il 99% dei batteri e dei microorganismi dannosi. Se in casa c’è qualcuno che ha un sistema immunitario piuttosto basso, grazie all’utilizzo di un buon purificatore, si vanno a diminuire le possibilità di contagiare gli altri membri della famiglia.

Come sceglierlo

Quali sono alcuni parametri utili nella scelta del Purificatore Aria Migliore? Innanzitutto dovremmo tener conto della grandezza della stanza in cui dovremo utilizzarlo. Un piccolo purificatore farà fatica a lavorare bene in un ambiente piuttosto ampio come possono essere il salotto o la cucina, mentre potrebbe essere più indicato per la cameretta o il bagno.

Il design. Se non siamo tendenzialmente attenti ad abbinare ogni elemento che va a far parte dell’arredamento di una stanza, possiamo anche saltare questo punto. La maggioranza dei purificatori hanno un design piuttosto semplice, dalla forma comune, come un qualsiasi altro elettrodomestico. E’ utile sapere comunque che esistono in commercio dei modelli che curano particolarmente l’estetica, con la possibilità di scegliere tra diversi pannelli decorativi quello con il colore che più ci piace.

La scarsa rumorosità è un altro elemento importante di cui tener conto, soprattutto se lo si vuole utilizzare in una stanza dove vogliamo risposarci o dormire.

Infine teniamo conto che quando ci informeremo sul prezzo, dovremo anche calcolare quali saranno i costi per la sua manutenzione nel lungo periodo.

Divani in pelle: come e perché sceglierli su misura

Un bellissimo divano in pelle su misura, realizzato esclusivamente secondo le esigenze del singolo, potrebbe rappresentare la soluzione ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di dare un nuovo look, più sofisticato e senza tempo, alla propria area giorno.

Quando si tratta di trasformare il proprio spazio vitale, è importante tenere a mente alcuni aspetti, poiché le zone living sono il vero cuore della casa. È assolutamente comprensibile se acquistare il proprio divano sembra una sfida, soprattutto quando si tratta di scegliere tra un divano su misura oppure uno standardizzato.

Qualora si intenda puntare su divani in pelle, la gamma pressoché infinita di combinazioni possibili tra materiali e design può rendere la scelta ancora più complessa. Essendo il fulcro di una casa, scegliere un divano in pelle può apparire perciò una vera e propria sfida.

A volte, ci si scoraggia proprio perché i divani già disponibili nei negozi di arredamento sembrano non valorizzare il proprio ambiente living.

All’interno del nostro approfondimento andremo a esplorare tutti gli elementi da prendere in considerazione quando si sceglie un divano in pelle, capendo perché un modello su misura può essere la soluzione ideale in molti casi.

Quali sono i vantaggi dell’acquistare un divano in pelle su misura?

Un mobilificio che offre un servizio completamente su misura, nel quale scegliere il colore, lo stile e il design di un divano tra centinaia di opzioni disponibili potrebbe creare confusione in quanti sono abituati ai negozi standardizzati.

In realtà, grazie alla formazione di personale specializzato e, spesso, a un servizio gratuito di campioni di tessuti e campioni, si potrà contare su strumenti concreti per la personalizzazione dello spazio living della propria casa.

I vantaggi di un divano in pelle su misura includono il fatto che si può ordinare qualsiasi tipo di pelle, dall’estetica antica o moderna. A prescindere che si tratti di una chaise longue, un divano in pelle, una sedia in pelle o un divano componibile, la scelta di colori e tipologie si adatta a budget diversi.

Tra tutte le tipologie, una versione personalizzata dei divani Chesterfield può contribuire a portare eleganza all’interno di un ambiente, eppure non rappresenta la sola opzione. Il grande punto di forza dei divani in pelle su misura, infatti, si ritrova nella loro capacità di adattarsi alla perfezione al contesto arredativo e alle dimensioni della stanza nella quale saranno inseriti.

Tra gli altri vantaggi di scegliere un divano in pelle su misura, va notato assolutamente l’aspetto relativo alla salute e all’igiene. Questi modelli sono ipoallergenici, il che significa che sono ideali per chi soffre di allergie, poiché la pelle non permette ad alcun agente batterico o patogeno esterno, tra cui acari della polvere, fibre e altri allergeni domestici, di intaccare il divano come invece accade nei modelli in tessuto.

Conclusione sui divani in pelle

Un divano in pelle su misura può essere costruito non solo per rispecchiare la personalità degli abitanti di una casa, bensì anche per risultare più facile da pulire e da mantenere.

Inoltre, i divani in pelle su misura sono indubbiamente progettati per essere di lunga durata, come del resto gran parte dei complementi d’arredo personalizzati, arrivando a durare molto più lungo di un divano in tessuto standard.

In definitiva, i divani in pelle su misura sono un complemente d’arredo adatto a quanti vogliono creare uno stile di arredamento altamente individuale e unico nel suo genere.

Fonte delle informazioni: https://www.divanisantambrogio.it/divani_pelle/

Quali precauzioni prendere in casa quando c’è un bambino

Una casa a misura di bambino

Arredare una casa può non essere un compito semplice. Le difficoltà possono crescere laddove sia in arrivo un bambino. I bambini tendono infatti ad essere estremamente curiosi, a sperimentare e ad esplorare tutte le zone della casa. Il problema è che spesso non si rendono conto dei pericoli legati ad alcuni oggetti o ad alcuni comportamenti.

Piuttosto che lasciarsi vincere dall’ansia e pensare al peggio, bisogna pensare che si può intervenire in maniera preventiva, anticipando alcune situazioni potenzialmente pericolose e prendendo delle precauzioni che possono rendere la nostra abitazione un luogo più sicuro per i nostri piccoli.

Vediamo quali sono alcune di queste.

Alcune semplici ma importanti precauzioni

Prima di intervenire, sarebbe utile effettuare una “ricognizione”  per capire dove intervenire. Possiamo quindi abbassarci ed osservare tutto ciò che è alla portata di nostro figlio, mettendoci nello stesso tempo nei suoi panni, pensando senza inibizioni, eliminando cioè i limiti di sicurezza imposti dal nostro cervello adulto, che i nostri piccoli non hanno ancora sviluppato.

Partiamo parlando delle superfici. I bimbi tendono a mettere in bocca ogni cosa che cade. Piuttosto che lavare il pavimento con prodotti chimici aggressivi, potremmo optare per un lavaggio mediante scopa a vapore. Scegliere la migliore scopa a vapore adatta alle nostre esigenze ci permetterà comunque di eliminare germi e batteri pericolosi, di pulire per bene le superfici, e di farlo in maniera piuttosto veloce.

Probabilmente la cucina è la stanza della casa più pericolosa. Pentole e padelle dovrebbero essere posizionate sui fornelli più vicino al muro, e non vicino ai bordi, per evitare che il bambino si rovesci addosso qualcosa di bollente. Anche il forno dovrebbe possedere un vetro atermico. In alternativa dovrebbe comunque essere posizionato ad un’altezza per lui irraggiungibile.

E’ comunque buona norma non lasciare mai da soli i nostri piccoli in questa stanza. Osserviamo tutti gli oggetti  che potrebbero rovesciarsi addosso e teniamoli al chiuso dietro gli sportelli. Fissiamo il televisore o qualsiasi altro elettrodomestico potrebbe rappresentare un pericolo.

In bagno dovremmo prestare particolare attenzione ai prodotti utilizzati per la pulizia della casa. E’ sempre meglio tenerli chiusi in un armadietto con serratura o lucchetto. Il bagnetto deve essere fatto sempre in compagnia di un adulto. Non dovremmo mai lasciare il bambino da solo quando la vasca è piena.

Se abbiamo scale o scalini, facciamo in modo che siano sempre ben illuminati e sgombri da oggetti  di vario genere che possono rappresentare un impedimento.

Gli spigoli rappresentano un altro pericolo. Possiamo utilizzare dei paraspigoli posizionati ai bordi del tavolo o dei mobili che si trovano alla sua altezza e che gli consentiranno di muoversi liberamente.

Un consiglio sempre valido, ma che si può applicare soprattutto quando in casa ci sono dei bambini, è quello di posizionare dei rilevatori di fumo o di monossido di carbonio. Sono strumenti che non costano molto e che si rivelano efficaci per impedire gravi incidenti domestici.

Non serve vivere continuamente con l’ansia che possa accadere qualcosa di brutto, ma se ci prenderemo il tempo per pensare come i nostri piccoli e per prendere qualche precauzione, potremo vivere più tranquillamente.

Juventus calciomercato, il Newcastle fa pressione per alcuni giocatori importanti

Il Newcastle è una squadra inglese presente nella Premiere League. Sta ricostruendo la proprio rosa rafforzandola e sta anche organizzando un nuovo asset di mercato. Interessa anche ai bookmakers online per via delle proposte in corso con la Juventus e altre squadre europee per nuovi giocatori. Al momento non è tra le squadre favorite per vincere il campionato, melbet e altre realtà digitali seguono il suo percorso e intanto la quotano nel campionato inglese e nelle amichevoli.

I nomi su cui ha puntato gli occhi sono: Aaron Ramsey e Adrien Rabiot. Poi c’è un attaccante francese e del Barcellona conteso da Juventus e Newcastle, si chiama Ousmane Dembelè.

Cosa ne pensa la Juventus per Ramsey e Rabiot

Non ci sono ancora notizie ufficiali, tuttavia sembra che la Juventus possa cedere i due centrocampisti. Allegri vuole rafforzare il centrocampo ma con giocatori alla portata della sua strategia, la cessione di Ramsey e Rabiot permette di risparmiare soldi sugli ingaggi. In fondo, per gennaio ci sono diversi obiettivi da raggiungere, ad esempio sarebbe interessante raggiunge Dembe che sta concludento la sua esperienza con il Barcellona, oppure Vlahovic dalla Fiorentina. Infine anche Haller, centravanti dell’Ajax. Vediamo le caratteristiche tecniche dei giocatori che interessano al Newcastle.

Aaron Ramsey: età, stipendio, caratteristiche tecniche

Aaron James Ramsey ha trent’anni, è nato il 26 dicembre 1990 nel Regno Unito. Dal 2012 il suo stipendio si aggira intorno ai 2,86 milioni di euro. Dato che Allegri vuole rafforzare proprio il centrocampo potrebbe non essere daccordo sulla cessione. Rumor e pareri discordanti della dirigenza sembra che abbiano fatto arrabbiare l’allenatore, ciò vale anche per Rabiot. Del resto si tratta di un giocatore molto forte, esce fuori dall’Arsenal e conosce bene il calcio inglese. Ottimo trequartista, esterno offensivo, dotato di tecnica, in grado di recuperare palloni, è quella risorsa che serve alla Juventus per coprire con forza le fasce.

Adrien Rabiot: età, stipendio, caratteristiche tecniche

Adrien Rabiot ha 26 anni, nasce il 3 aprile 1995 a Saint Maurice in Francia. A giocato per tanti anni con il PSG con il quale ha fatto 13 goal. Con la Juventus ha fatto cinque reti in 67 presenze. Come Ramsey ha saltato diverse partite per motivi di salute, Allegri crede in lui ma si deve impegnare di più. Non ci sono notizie ufficiali di una possibile cessione, oltre al Newcastle interessa all’Inter. Il giocatore una volta ceduto potrebbe far risparmiare diversi soldi di ingaggio. Il suo stipendio attuale è di circa sette milioni di euro più bonus finoa al 2023. Centrocampista mancino completo, ottimo negli inserimenti, gioca negli spazi stretti, buon dribblig e azione. Recupera velocemente la palla, ottima risorsa con Chiesa e Bonucci.

Ousmane Dembelé: età, stipendio, caratteristiche tecniche

Ousmane Dembélé ha 24 anni, attualmente è attaccante del Barcellona ed è laureato campione del mondo nel 2018. Ha vinto una Coppa di Germania, una Supercoppa di spagna, due campionati spagnoli con Borussia Dortmund e Barcellona. Nasce a Vermon nel maggio 1997. Il Newcastle gli darebbe uno stipendio da 15 milioni di euro con 15 di bonus in caso di firma del contratto. Sembra che il Barcellona voglia cederlo più a squadre inglesi che alla Juventus interessata.