Dimmi che prato hai e ti dirò che tosaerba scegliere

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La prima cura del giardino: tagliare il prato

Vivere in una casa circondata da un bel prato rappresenta una vera fortuna perché offre uno spazio esterno nel quale adulti e piccini possono trascorrere momenti sereni e spensierati, soprattutto nel periodo estivo. Al fine di mantenere questo comfort occorre prestare le adeguate cure al manto erboso e quindi provvedere spesso al suo taglio. Per questo motivo è indispensabile che tutti i proprietari di una casa circondata da spazio verde abbiano un rasaerba, il cui funzionamento non implica necessariamente un grande sforzo fisico e grandi conoscenze tecniche.

Tipi di tagliaerba

I rasaerba sono dispositivi meccanici che permettono il taglio dell’erba grazie ad un meccanismo che ha come fulcro delle robuste lame. La presenza di ruote nella parte inferiore ne permette lo spostamento, ma il funzionamento vero e proprio viene originato da un motore o da un contributo manuale.

I tosaerba manuali sono i più economici, leggeri e maneggevoli ed occupano poco posto dopo l’utilizzo. La spinta dell’operatore ne permette il funzionamento e proprio per la fatica d’utilizzo vengono consigliati per la cura di prati di piccole dimensioni.

I tosaerba a motore, invece, sono di dimensioni maggiori rispetto ai precedenti, di conseguenza un po’ meno maneggevoli e pratici, ma richiedono molta meno fatica nell’utilizzo e per questo motivo sono consigliati per la cura di prati medio-grandi.

I tagliaerba automatici, infine, sono senza fili. Dei piccoli robot molto moderni che sono in grado di muoversi autonomamente sul prato, evitando gli ostacoli grazie ai sensori e facendo tutto il lavoro senza alcun intervento umano (per il tosaerba automatico: prezzi online cliccando il link).

Questi ultimi tipi di tagliaerba possono essere alimentati da motori di diverso tipo:

  • Motore elettrico: il funzionamento è garantito dal collegamento ad una presa di corrente, ma il filo elettrico ne limita l’utilizzo soltanto all’interno del proprio raggio d’azione.
  • Motore alimentato da batteria: il funzionamento è garantito per tutta la durata dell’autonomia della batteria stessa ed è quindi consigliato averne una di scorta da poter inserire dopo l’esaurimento della prima. Per questo motivo non è consigliatissimo per i prati molto estesi.
  • Motore a scoppio: il tagliaerba è alimentato da un carburante e questo lo rende più inquinante rispetto agli altri. Richiede più manutenzione, ma è anche il più robusto. Può essere semovente o a trattorino: il primo richiede un operatore che, camminando e mantenendo il manubrio, lo indirizzi nella giusta direzione, mentre il secondo offre un comodo posto a sedere durante il suo utilizzo.

Le dimensioni e le caratteristiche del prato incidono direttamente sulla scelta del tosaerba

In base alla classificazione dei tagliaerba appena fatta, si può dire che il secondo fattore che incide direttamente sulla scelta del dispositivo sia il reale scopo di utilizzo, ossia l’estensione e la struttura del prato da tagliare.

I dispositivi vengono così catalogati:

  • Per tagliare prati di piccole dimensioni, sotto i 200mq circa, è sufficiente l’utilizzo di un semplice tosaerba manuale in modo da evitare consumi eccessivi.
  • Per tagliare prati di dimensioni medie, fino ai 500mq circa, ci si può affidare tranquillamente ad un modello alimentato a batteria o a corrente.
  • Per tagliare prati di dimensioni grandi, fino ai 700mq circa, è meglio affidarsi ad un tosaerba semovente con motore a scoppio e per prati sopra i 700mq ad un trattorino.

Il mercato del settore offre anche la possibilità di acquistare un tagliaerba robotizzato, al fine di evitare qualsiasi fatica fisica dell’operatore. Questi dispositivi, completamente automatizzati, provvedono a tagliare l’erba senza bisogno di alcun tipo di supervisione essendo completamente autonomi e in grado di aggirare qualsiasi tipo di ostacolo grazie alla presenza di particolari e innovativi sensori. Questi modelli di tosaerba offrono la possibilità di taglio con mulching, particolare tecnica che si vedrà più avanti e che evita la fatica di dover raccogliere l’erba tagliata.

Dopo tutte queste distinzioni è necessario farne un’altra al fine di poter scegliere il dispositivo di taglio più giusto per ogni specifico bisogno. Si devono quindi suddividere i tosaerba secondo le particolari tipologie di prato da tagliare:

  • Per i prati a foglia sottile e con poche erbe infestanti, è consigliato l’utilizzo di un tosaerba elicoidale che, grazie alle lame assemblate fra loro e unite alle ruote, permette un taglio uniforme come quello tipico dei prati inglesi. Questo tipo di tosaerba è prevalentemente manuale anche se ve ne sono alcuni modelli a motore.
  • Per prati a composizione mista con la possibile presenza di erbe infestanti o sassi e dove l’erba raggiunge una altezza considerevole è consigliato un tosaerba a motore con taglio orizzontale e lama rotante. Il taglio ottenuto non è perfetto come il primo descritto, ma piuttosto grezzo.
  • Per prati molto estesi nei quali si vuole evitare la raccolta manuale dell’erba tagliata è consigliato l’utilizzo di un tosaerba a motore con funzione mulching, particolare caratteristica che permette di sminuzzare l’erba tagliata tramite apposite lame installate sul dispositivo per poi ridistribuirla sul prato. Questa soluzione, oltre ad evitare la fatica di raccogliere l’erba tagliata, ha una componente ecologica importante perché l’erba ridistribuita andrebbe a concimare naturalmente il prato.
  • Per prati disomogenei con molti ostacoli, come ad esempio alberi o piante, è consigliato l’utilizzo di un rasaerba su cuscino daria, per la sua capacità di seguire in maniera ottimale il terreno e alimentato da batteria per potersi muovere più liberamente senza l’ingombro dato dal filo elettrico.

La funzione mulching, descritta poche righe fa, rappresenta il modo più facile ed ecologico per smaltire l’erba tagliata. In sua assenza si può scegliere di rastrellare tutta l’erba tagliata per poi smaltirla in maniera adeguata o acquistare un tosaerba che abbia un contenitore predisposto per trattenere i residui tagliati da svuotare periodicamente.

Quanto detto rappresenta un buon modo per potersi orientare nell’acquisto del giusto rasaerba, ma è anche fondamentale sceglierne un modello di semplice utilizzo e manutenzione, maneggevole, abbastanza silenzioso e soprattutto di una potenza proporzionata alle reali necessità.

Sarebbe infatti alquanto controproducente acquistare un tagliaerba di potenza esagerata per poter tagliare un prato di piccole dimensioni perché si andrebbe incontro ad un aumento inutile dei consumi e dei conseguenti costi.

Dopo aver letto questa semplice panoramica riguardo i tosaerba si sarà sicuramente in grado di affrontare una scelta del dispositivo oculata e giudiziosa. Buon acquisto!