Venezia-Napoli 0-2, il ritrovo di super Osimhen

La squadra del Napoli con il Milan a -1 dalla capolista: sabato lo scontro diretto con i nerazzurri

Il Napoli c’è nella corsa scudetto. La vittoria contro il Venezia non arriva con il bel gioco, ma con la sostanza. Un Centravanti con la maiuscola come Osimhen pesa davvero. Dopo oltre due mesi è tornato titolare. Decide la gara con un gesto tecnico salendo di testa lì dove nessuno arriva. Poi al 100′ arriva anche il raddoppio con il centravanti di scorta, l’ottimo Petagna. Ai ragazzi di Zanetti arrivano gli applausi per la loro generosità, ma alla fine prevale il maggior tasso tecnico del Napoli. Spalletti è soddisfatto perché i suoi giocatori hanno superato l’esame più difficile, imparando a lavorare sodo per ottenere il massimo risultato, grazie anche alla difesa che concede quasi nulla ai padroni di casa. Ora il Napoli sono con il Milan a -1 dalla capolista dell’Inter che ha una partita in meno, ma sabato sarà al Maradona, dove il Napoli arriva dopo quattro vittorie consecutive.

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I soliti cori razzisti

Al Penzo comincia male, con cori razzisti contro il Napoli ed i napoletani. Ripetuti e irritanti. Ma tanto saranno archiviati con i soliti 10 mila euro di multa. La lotta al razzismo è più nelle parole che nei fatti. E sia chiaro il fatto che non è un problema soltanto veneziano ma senza limitazioni geografiche, viste anche le risposte per le rime della curva napoletana. Di aggravante per la curva veneta, c’è anche il loro atteggiamento offensivo, durante il minuto di silenzio per ricordare Zamparini. Vorresti creare una newsletter accattivante? Ecco alcuni consigli riguardo a quale grafica utilizzare per una buona newsletter.

La partita tra Venezia e Napoli

Zanetti decide di buttare subito nella mischia Nani, come debutto da titolare. Ma lui solo quando ha la palla al piede evidenzia il suo lingaggio. Spalletti schiera la formazione con il ritorno di Osimhen, titolare dopo oltre settanta giorni, e in maschera. C’è anche Ospina, che torna tra i pali; il Napoli parte decisamente meglio, ma poche volte arriva al tiro in maniera ottimale. Le conclusioni di Insigne e di Zielinski sono deboli. Osimhen fa tanto movimento ma alla fine non gioca tanti palloni, ma di sicuro mostra di che pasta è fatto: spostamento rapido sul destro e tiro che va a colpire il palo esterno. Il Venezia però non si sofferma a guardare e comincia a ripartire con maggiore convinzione. Okereke si dimostra abile a spostare Juan Jesus con una conclusione respinta di piede da Ospina. Il tempo si conlcude con un cross teso in rea di Crnigoj, ma nessuno dei veneziani sa sfruttarlo. Il Venezia è encomiabile come atteggiamento e produce soltanto un debole colpo di testa di Henry. Il Napoli si riaccende in maniera micidiale con Mertens e Petagna, con quest’ultimo che corregge in rete sul tiro durante il centesimo minuto di gioco. Grande trionfo per il Napoli.